In ricordo di Marino Grandi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. ()
Marino Grandi foto
Marino Grandi ci ha lasciato. Milanese doc, era figlio di un partigiano arrestato e torturato perché voleva la libertà. Forse anche per questo Marino ha sempre avuto un forte senso per la libertà e i diritti delle persone, soprattutto degli ultimi.

Forse per questo si era appassionato alla musica degli afroamericani che nelle loro canzoni pregavano Dio invocando libertà e giustizia.
Nel 1982 questo suo interesse lo portò a creare “il Blues”, la prima rivista italiana che parla dei canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni del Sud degli USA.

La rivista negli anni è diventata il punto di riferimento pertutti gli amanti di questa musica, non solo a livello nazionale. Tanto che Marino, anni fa, fu chiamato e premiato dal sindaco di Memphis per la qualità della rivista. Aveva intervistato i più importanti bluesman del mondo.

Per nostra fortuna il figlio Davide continua la sua opera.

Sempre disponibile ad iniziative di volontariato, insieme abbiamo organizzato una serie di incontri sul blues nel carcere di Monza con un concerto finale.

Sabato 11 novembre, i numerosi amici hanno riempito la chiesa di S. Francesca Romana per un ultimo saluto.

Marino meriterebbe un posto al Famedio dove sono ricordati i milanesi illustri che realizzarono grandi iniziative nell’interesse di tutti.

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