Lo Splendor da cinema a teatro di scontro sociale
Quello che ormai da molti anni è un ex-cinema inutilizzato è assurto alle cronache nazionali per una due giorni degli attivisti del 'movimento delle tende' contro gli esorbitanti costi dell'abitare: occupato per un'assemblea sabato 16 e domenica 17 settembre, è stato poi sgomberato il lunedì successivo con grande spiegamento di forze e altrettanto grande rilievo mediatico, ma, per fortuna, nessun incidente.
(Adalberto Muzio)20/09/2023
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Il Municipio 3, avendo tra i suoi quartieri Città Studi con le storiche sedi di Politecnico e Statale, non poteva non essere uno dei punti-chiave della protesta degli studenti contro il caro-affitti, problema di tutte le città e zone universitarie ma molto acuito a Milano, e di tutti gli attivisti in generale contro i costi dell'abitare cresciuti a livelli sempre più spesso insostenibili. Ci ricordiamo tutti il 'movimento delle tende', nato la scorsa primavera in piazza Leonardo da Vinci, nell'aiuola di fronte al Rettorato dell'ateneo che sforna ingegneri e architetti. Anche noi di z3xmi.it intervistammo i promotori dell'Assemblea delle Tende per conoscere direttamente le loro ragioni e obiettivi, mentre stavano assurgendo a notorietà nazionale e il caro-affitti diventava un 'trend topic' ma più per la ricerca del caso scandaloso che di soluzioni adeguate.
La foto è ripresa da Open, che ringraziamo (qui il relativo articolo).
La contestazione a Città Studi fu poi messa a dura prova dal caldo di questa estate, che rese inabitabili le tende in piazza Leonardo, ma soprattutto dall'inazione della politica e delle istituzioni, che hanno mostrato sì attenzione e dato sì ascolto agli argomenti degli studenti contro il caro-affitti, ma poi, in sostanza, hanno fatto poco o niente per risolvere il problema. Di fronte a questo muro di gomma, il movimento di protesta, ribattezzato Tende in Piazza, è ripartito con una due giorni sabato 16 e domenica 17 settembre, e Città Studi è tornata al centro dell'attenzione non solo con le tende davanti al Politecnico, ma anche con un'assemblea nazionale svoltasi nell'ex-cinema Splendor in via Gran Sasso, inutilizzato da anni e occupato per l'occasione. Fino a lunedì mattina, quando è stato sgomberato dai pochi attivisti che vi si trovano in quel momento con ampia grancassa mediatica, che ha portato lo Splendor agli onori dei notiziari nazionali. Non il caro-affitti, non i crescenti problemi dell'abitare, ma l'operazione di polizia e lo sgombero di una proprietà privata occupata...
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