Flashmob al Rubattino per i diritti di tutti
Giovedì 29 giugno tantissimi i presenti al flashmob alla panchina arcobaleno inclusiva di Rubattino con il coro LGBT di Milano Checcoro.
(Mietta Pellegrini)05/07/2023
“Ogni volta il numero dei partecipanti aumenta, addirittura più che nel giorno della prima inaugurazione”, annuncia Dario Monzio Compagnoni, presidente volontario di ViviRubattino, rivolto alla folla presente.
La segretaria di ViviRubattino manifesta il suo sconcerto per la mancanza di rispetto dei diritti e del pensiero altrui e un rappresentante del coro Lgbt Milano “Checcoro” invita i profanatori a dialogare con loro, perché la loro richiesta di riconoscimento del diritto di esistere non significa restringimento dei diritti altrui, al contrario, vuole allargare e accogliere i diritti di ognuno.
Infine il coro ha intrattenuto i presenti con significativi canti inglesi “We shall overcome" e “Baby, I was born this way”, ma anche “Bella Ciao”. Canti belli e commoventi, che i presenti, grandi e piccini, hanno applaudito con entusiasmo.
Si potrebbe azzardare che i vandali imbrattatori notturni e sconosciuti stanno regalando tanta pubblicità alle panchine di Rubattino.
Ultima notizia: dopo la nona è arrivata anche la decima vandalizzazione delle panchine dei diritti nel Viale Maria Grazia Cutuli al Rubattino. Questa volta la panchina arcobaleno è verde e sono presenti due panchine - quella dedicata a Giulio Regeni e quella alla ribellione delle donne iraniane - tinteggiate con molto azzurro e una sola striscia rosa. Una dichiarazione di maschilismo? Forse il guardiano della diversità è una persona anziana nel cuore.
ViviRubattino desidera comunque avviare un dialogo con questa o queste persone, per comprendere le motivazioni e i bisogni che determinano questo atteggiamento di rifiuto, anziché cercare di esprimere gli stessi in modo propositivo.
La segretaria di ViviRubattino manifesta il suo sconcerto per la mancanza di rispetto dei diritti e del pensiero altrui e un rappresentante del coro Lgbt Milano “Checcoro” invita i profanatori a dialogare con loro, perché la loro richiesta di riconoscimento del diritto di esistere non significa restringimento dei diritti altrui, al contrario, vuole allargare e accogliere i diritti di ognuno.
Infine il coro ha intrattenuto i presenti con significativi canti inglesi “We shall overcome" e “Baby, I was born this way”, ma anche “Bella Ciao”. Canti belli e commoventi, che i presenti, grandi e piccini, hanno applaudito con entusiasmo.
Si potrebbe azzardare che i vandali imbrattatori notturni e sconosciuti stanno regalando tanta pubblicità alle panchine di Rubattino.
Ultima notizia: dopo la nona è arrivata anche la decima vandalizzazione delle panchine dei diritti nel Viale Maria Grazia Cutuli al Rubattino. Questa volta la panchina arcobaleno è verde e sono presenti due panchine - quella dedicata a Giulio Regeni e quella alla ribellione delle donne iraniane - tinteggiate con molto azzurro e una sola striscia rosa. Una dichiarazione di maschilismo? Forse il guardiano della diversità è una persona anziana nel cuore.
ViviRubattino desidera comunque avviare un dialogo con questa o queste persone, per comprendere le motivazioni e i bisogni che determinano questo atteggiamento di rifiuto, anziché cercare di esprimere gli stessi in modo propositivo.
