Presidio per la Pace

Venerdì 24 febbraio alle ore 17,00 ha avuto luogo un PRESIDIO PER LA PACE, in piazza S. Stefano, a cui hanno aderito i sindacati Cgil, Cisl,Uil, Anpi, Aned, Arci, Acli, Azione Cattolica, Comunità di S. Egidio, Libera. Alle 18,30 è seguita una VEGLIA. ()
Presidio Pace 2
Gli slogan esposti richiamavano l’assurdità della guerra ”FERMIAMO LA GUERRA IN UCRAINA” e “UN ANNO DI GUERRA É TROPPO”.

La piazza era affollata, come la Chiesa di S. Bernardino alle ossa che ha accolto i presenti per la veglia per la pace, mentre la pioggerellina, tanto attesa, riusciva appena a bagnare le chiome. Certo non era la folla di Berlino o lo spazio immenso della Porta di Brandeburgo, ma era una folla compatta.
Tutti gli interventi, di un’attrice e un poeta, del Presidente Nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo e del sacerdote che ha condotto la veglia, hanno riportato parole di pace e in particolare quelle di Papa Francesco così incisive nel definire la guerra una pazzia.

Eppure non s’è trovata traccia dell’evento nel telegiornale regionale della Rai, che invece ha intervistato un gruppetto di sostenitori dell’Ukraina in piazza Duomo. Il giorno dopo non c’è stata traccia del presidio neppure nei giornali.

L’impressione che se ne ricava è che venga ritenuto sconveniente parlare di pace.
Com’è difficile andare controvento quando soffia il vento di guerra!
Come se i pacifisti fossero disdicevoli e più pericolosi degli spiriti guerrieri!
I tempi, quindi, non sono ancora maturi per parlare seriamente di pace.

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