Profili di zona
Siete mai entrati nella casa coi rossetti?
(Sibilla Caprini)06/04/2022
Via Balzaretti numero 4 non è un indirizzo, non è nemmeno e immediatamente un luogo, ma è quella casa lì, con quella facciata lì, che probabilmente tutti a Milano, sicuramente a Città Studi, ormai da due anni conoscono, la casa coi rossetti. Se si è passati lungo la via almeno una volta è praticamente impossibile non averla notata o non aver notato il radicale cambiamento dato al suo colpo d’occhio dopo l’eccentrica ristrutturazione.
In questo edificio ha trovato sede la redazione del semestrale fotografico Toiletpaper, provocatoria creatura fondata nel 2010 da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, trasformandolo in un santuario del pop all’ennesima potenza.
Oltre la porta, tre piani di colore impazzito, mobili e accessori di design, specchi, e ancora rossetti e riviste ovunque, la saturazione al suo punto di non ritorno, la negazione di ogni minimalismo, arredi anni ‘50 caricati dalle fantasie pensate dagli stessi fondatori; fuori un micro-giardino in cui le galline zompettano intorno alla statua di un coccodrillo. È un dove bellissimo, pazzo ma estremamente coerente.
Visitarla al suo interno è un’occasione rara, tanto che la sua apertura straordinaria durante l’ultimo Salone del Mobile è stato l’evento più postato dell’interna edizione, ma anche solo uno sguardo alla sua facciata è già segnalato tra le tappe nelle guide alternative alla “nuova Milano”.
In questo edificio ha trovato sede la redazione del semestrale fotografico Toiletpaper, provocatoria creatura fondata nel 2010 da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, trasformandolo in un santuario del pop all’ennesima potenza.
Oltre la porta, tre piani di colore impazzito, mobili e accessori di design, specchi, e ancora rossetti e riviste ovunque, la saturazione al suo punto di non ritorno, la negazione di ogni minimalismo, arredi anni ‘50 caricati dalle fantasie pensate dagli stessi fondatori; fuori un micro-giardino in cui le galline zompettano intorno alla statua di un coccodrillo. È un dove bellissimo, pazzo ma estremamente coerente.
Visitarla al suo interno è un’occasione rara, tanto che la sua apertura straordinaria durante l’ultimo Salone del Mobile è stato l’evento più postato dell’interna edizione, ma anche solo uno sguardo alla sua facciata è già segnalato tra le tappe nelle guide alternative alla “nuova Milano”.
Foto 1 e 2: la strada e la casa prima del restauro - La nuova facciata
Foto 3-4-5: alcuni interni - Foto 6: il giardino
Tags:
