All’Ortica i muri continuano a parlare

Il progetto OR.ME si arricchisce di nuove proposte. Il museo all’aria aperta merita una nuova visita. ()
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Il progetto OR.ME – Ortica memoria, che ha avuto inizio nel 2015, non conosce soste. Anche durante i mesi del lockdown, il collettivo Orticanoodles ha continuato a produrre murales artistici che hanno ormai reso l’intero quartiere dell’Ortica un immenso museo a cielo aperto.
Che si trattasse di un work in progress era stato da subito dichiarato dagli ideatori del progetto, così come è noto che, a compimento dell’opera, gli interventi saranno complessivamente venti.
Non a caso, le prime realizzazioni sono state dedicate al movimento cooperativo, di cui l’Ortica è sempre stato fertile terreno, e la musica popolare milanese con i bei ritratti dei volti dei protagonisti della nostra cultura.

Poi, anno dopo anno, si sono aggiunti, in zone diverse del quartiere, omaggi alle “donne che hanno fatto grande il '900”, ai campioni dello sport, ai protagonisti delle lotte per la giustizia e la legalità nel nostro Paese e ai migranti, sono per citarne alcuni.
Il cavalcavia Buccari, trafficata introduzione al quartiere, ospita “le parole della libertà” che sono state già oltraggiate da ingiurie di gente a cui la libertà va molto stretta.

Si diceva però delle ultime realizzazioni che hanno arricchito la preziosa collezione.

In via Tucidide, su quel gomito di strada che porta in via Cavriana, in occasione del 75° anniversario della Liberazione, è stato realizzato un omaggio ad “antifascisti e deportati politici” che con il loro sacrificio e il loro impegno hanno contribuito a portare la libertà - sempre di questa parola magica si tratta - nel nostro Paese.

Ancora più recente l’opera muraria dedicata “alle 7 arti”, realizzata all’interno del cortile che ospita il Teatro Cinema Martinitt di via Pitteri 58, dove per altro è in corso la rassegna estiva “Arena Milano Est” di cui abbiamo dato recentemente notizia.

Sempre all’inizio di via Pitteri è poi apparso un imponente murale dedicato al Duomo di Milano che conferma, se ce n’era bisogno, il forte impatto visivo di opere creative che lasciano un segno indelebile nel territorio.

Giusto per saperne di più, merita una visita il sito www.orticamemoria.com, ma soprattutto è consigliabile una rinfrancante passeggiata nel quartiere per vedere questa straordinaria dimostrazione di impegno civile e artistico.
Per altro, da queste parti sostengono che la storia la conoscono anche i muri. Nulla di più vero.

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