Girovagando: Individuals Lingerie in seta

Appoggiati al muro rotoli di tessuti, appesi, costumi da bagno, bluse, vestiti, gonne e lingerie a fiorami, righe, motivi astratti, geometrici, s'intravvede il soppalco zeppo di rotoli, come tante matite colorate giganti. È il laboratorio di Carlo, designer e sarto, in via Frapolli 31. ()
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Come è nata l'idea di diventare designer e sarto di lingerie e costumi da bagno?

Ho iniziato a lavorare in una azienda di tessuti di Como dove vengono prodotti oltre i tessuti in seta, anche in altri materiali: elasticizzati per i costumi, cotoni e sintetici. Lavorare con tante cose belle ha fatto nascere in me la ricerca della creazione di bellezza.

Crede anche lei che la perdita della tradizione artigianale sia un danno per l'Italia?

La massificazione ci ha portato grandi opportunità, perché ci si può vestire con pochi euro, mentre invece ha spinto qualcuno a cercare qualcosa di diverso. La diversità la si può trovare nella tradizione artistica e artigianale italiana, eredità di secoli di manifattura. Abbiamo tanti difetti, noi italiani, ma anche tante qualità.

Ci vuole coraggio per buttarsi in un'impresa creativa, quale è stata la sua formazione?

Tutto nasce dalla tradizione che è la base di partenza. Ho imparato da mia nonna, le ho chiesto di insegnarmi a cucire e a 18 anni invece del motorino ho acquistato la mia prima macchina da cucire. Ero molto determinato e sicuro della mia scelta; sapere dove si vuole arrivare, avere una passione, è una vera fortuna.

Da quanto tempo lavora in proprio?

Dal 2006, quando ho aperto la prima partita IVA. Ho iniziato a confezionare costumi da bagno, a quel tempo non c'erano tante marche di costumi e ho iniziato da lì perché era più semplice.
Il reggiseno invece è molto più complicato da produrre ed è molto più tecnico, inoltre ho deciso di produrre il reggiseno senza ferretto, che ai temi era più raro da trovare. Realizzo reggiseni che vestono anche sino alla quinta senza ferretto.

Ha frequentato un corso per imparare a fare la lingerie?

No, ho imparato da solo, sperimentando. Disegno cartamodelli, scelgo i tessuti, taglio e cucio, lavorando sul manichino. Ho creato i primi reggiseni senza ferretti e devo dire che non è facile creare un modello per le taglie pesanti senza sostegni. E' tutto uno studio di pesi e contrappesi, di tagli che supportino il peso accompagnando la forma, e ci sono voluti nove tentativi per arrivare a questo particolare modello. Ogni modello ha richiesto anche prove su persone, perché il manichino non rende il fattore peso. Per questa stagione sto ora creando modelli con tessuti diversi: macramè e sintetico.

Cos'è importante per la qualità dei tessuti che sono a contatto con zone di carnagione tanto delicata?

In Italia ci sono delle regole ben precise che devono e vengono rispettate. Tutto il filato di seta viene dalla Cina, a Como viene tessuto, colorato e stampato. Il peso del tessuto in seta è diverso, più o meno leggero, e naturalmente varia il costo. La qualità preserva la salute, ma ha comunque un costo.

Vedo che la produzione è più ampia della sola lingerie, quali sono le sue altre creazioni?

Oltre i costumi da bagno interi, i bikini, la lingerie, ovvero i reggiseni e i body, produciamo 3 modelli di bluse corte o lunghe, vestiti lunghi double face, chimono, pantaloni, gonne mini e non.
Abbiamo anche un punto vendita sui Navigli e prossimamente venderemo anche i tessuti a metro.

In questo tempo di clausura, un bel négligé può essere una risorsa!

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