Girovagando: Porcellane dipinte a mano

Entrando, in via Vallazze 20, al primo sguardo si colgono i colori delicati degli oggetti, l'arancione è il più aggressivo. "Nel mio laboratorio voglio offrire un'oasi di tranquillità e di incontri", spiega Maria Chiara. ()
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Da quanto tempo hai aperto il tuo “laboratorio d'arte”, come ami definirlo?

Sono qui dal giugno del 1981, dopo un percorso di apprendimento delle tecniche pittoriche durato tre anni e mezzo presso un'artista di via Padova. Sono un'autodidatta che, pur di potersi mantenere autonomamente, ha frequentato tutt'altro corso di studi con lo scopo di dedicarsi, appena possibile, all'arte. C'erano gli ultimi bagliori del Sessantotto che sconfinavano negli anni Settanta.

Questo spazio è colmo di oggetti, molta ceramica, come la lavori?

Tutto con le mani...ci sono piccole sculture in terra cruda che necessitano solo di una cottura, gli oggetti smaltati di bianco sono di seconda cottura, quelli dipinti con più colori escono da una terza cottura. Sono piatti, vasi, piastrelle, cornici, tazze che riportano motti per illuminare la giornata come: “Io sono un tesoro inesauribile di grazia”, oppure “Risplendo della mia luce”.

Però non produci solo ceramiche?!?

Dipingo le porcellane, quadri a olio e acrilico, su vetro. Produco anche incisioni: acqueforti, acquetinte, puntesecche. Sono naturalista con la passione degli alberi. Il mio stile un po' onirico interpreta le pulsioni, i sogni, i desideri. I movimenti di colore indagano le profondità dell'anima.

Hai incontrato difficoltà ad affermarti in questa zona, che non è proprio un quartiere artistico?

È stato faticoso, ma negli anni si è modificando lo sguardo delle persone che ora sentono la necessità di bellezza e di amenità. Il mio lavoro manuale viene apprezzato, così come la tranquillità dello spazio. Unisco all'arte la mia capacità di ascolto.
Offro momenti d'incontro ove scoprire nuove possibilità, le proprie capacità di creare e anche per scambiare riflessioni o tacere, per raccontarci in un altro modo e avere una tempo di qualità lontano dai conflitti e dall'aggresività oggi troppo presente.

L'arte può risanare l'anima?

L'arte permette di esprimere se stessi, assolve un bisogno. Ci sono tanti modi per realizzarsi, l'arte ha la caratteristica di essere un canale creativo, interpreta e lascia spazio ogni volta a qualcosa di nuovo: il sentimento che muta, lo stato di grazia o il dolore attraverso il disegno, il colore, la materia.
Trasmette 'il sentire”, mette in relazione con i sentimenti propri e facilita l'entrata in empatia con le emozioni altrui.
Anche un piccolo oggetto come queste piastrelle: ogni disegno rappresenta un “suggerimento delle fate”, evoca una qualità interiore e la sostiene, diventa un promemoria per una giornata serena!

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