Piano Quartieri: quale futuro per Benedetto Marcello?

Nella giornata dedicata al piano quartieri del Municipio 3 si è svolto un incontro tra il Comitato Benedetto Marcello e gli assessori Maran e Tajani. Quali novità? ()
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Per chi non conoscesse l'annosa storia della riqualificazione di via Benedetto Marcello vi invito alla lettura delle numerose segnalazioni ricevute dagli attivissimi cittadini e comitati sulle problematiche che attanagliano la via e, per far capire la serie di problematiche attinenti, il nostro report di una commessione del 2011 (!!).
Successivamente al 2011 molte altre Commissioni dell'allora Consiglio di Zona sono state dedicate al problema, ma senza trovare nessuna soluzione precisa, anche perché è definitivamente tramontata l'ipotesi del trasferimento del mercato in via Andrea Doria, ora inserita nel progetto di piazzale Loreto per Milano 2030. Alle spalle lasciamo anche un rilevamento svolto dagli studenti dell'Università Bicocca sul livello di gradimento del mercato stesso, che ha raccolto il 90% di interesse per il suo mantenimento.
Il problema vero è che la riconversione a verde dell'intero asse incontra presso gli abitanti stessi delle opposizioni perché il desiderio è di mantenere, pur regolamentato, il numero di posti auto presenti sul parterre della via.
Così come, pur accettando il mantenimento del mercato, i problemi derivanti dalla sua presenza sono tanti e tali (impossibilità ad accedere agli stabili e box durante i giorni di mercato, sporco che scende dalle grate dei box, estensione del mercato in via Mercadante, etc.) da chiederne la progressiva riduzione . L'Assessora Tajani nel corso dell'incontro ha dichiarato che, almeno fino al 2020, non sarà possibile la riduzione delle postazioni del mercato per gli accordi vincolanti sottoscritti, da cui il bisogno di aspettare i rinnovi delle concessioni. Il Comitato ha richiesto che fosse almeno firmato un accordo al fine di diminuire, appena ce ne fossero le possibilità, le postazioni dalle attuali 160 a 120. Questa richiesta non è stata raccolta dagli Assessori convenuti.

Arriviamo alle novità. L'Assessore Maran ha anticipato il fatto che prossimamente verrà svolto un sopralluogo sull'asse in modo da individuare il miglior intervento possibile al fine di rendere migliorabile la situazione. Sfruttando la destinazione a bilancio di una cifra consistente per il rifacimento dell'asfalto nella parte di via dedicata al mercato, intende spostare le bancherelle un paio di metri più centralmente in modo da salvaguardare le alberature e rendere più agevole la fruizione del mercato stesso. Parallelamente regolamenterebbe tramite strisce blu e parchimetri l'accesso al parcheggio della parte centrale della via. Quindi approfitterebbe dei lavori per sistemare l'alberatura così come da disegno originale.

Il progetto evidentemente vuole dare un contentino a tutti e quindi pecca di mancanza di coraggio, in quanto il permanere a parcheggio dell'area la rende ancora una volta possibile fonte di degrado, mentre una sistemazione definitiva a verde sarebbe stata senz'altro più attrattiva per gli abitanti della zona e quindi ne avrebbe migliorato anche la frequentazione, cosa di cui gli abitanti si lamentano. A tale proposto Maran propone di far iniziare al più presto la cantierizzazione al fine di rendere più presidiata la zona. A proposito dei problemi di sicurezza, il Comitato ha chiesto che i giardini siano recintati (sigh!). Personalmente penso che ridurre l'uso degli gli spazi comuni sia una sconfitta per la città, per cui spero proprio che l'Amministrazione non dia seguito a questa richiesta.

Una considerazione sulla giornata del 25 dedicata al Piano Quartieri del Municipio 3.

La giornata ha offerto una buona occasione di confronto con tecnici e amministratori, nonché la possibilità di raccogliere osservazioni per migliorare il futuro della zona. Ciononostante, dobbiamo constatare come l’apparente ricchezza degli argomenti riguardi perlopiù interventi di carattere “non progettuale”.

Sono state presentate sia spese di intervento sulle strade (manutenzione ordinaria), sia interventi di privati, anche se su spazi pubblici come sul Tennis Club Ambrosiano o il Teatro Elfo-Puccini. È stato anche presentato il progetto vincitore del Bilancio Partecipativo 2015 e allo stesso tempo anche gli interventi di terzi a compensazione di danni (es. barriere antiacustiche).
Pochi gli interventi progettuali veri e propri in capo all'Amministrazione!
Da notare anche come l’originario “Piano Periferie” si sia trasformato in “Piano Quartieri”, il ché oltre a deviare concettualmente il focus dell’intervento, consente anche di “mostrare” un numero di interventi molto più elevato includendo anche quelli sul centro città, peraltro quelli sì più “progettuali”.
Tutto ciò rischia di impoverire il senso di un’iniziativa che da auspicato momento di coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte di sviluppo del territorio potrebbe diventare un mero momento “promozionale” dell’operato della giunta.


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