Inizia il Fuorisalone più ricco di sempre per il Municipio 3.
Nel nostro municipio si conferma Porta Venezia in Design, mentre a Città Studi apre il nuovo Ventura Future, un terzo circuito per ora piccolo ma di alto lignaggio, mentre oltre la ferrovia Lambrate Design District lancia la sfida per tenere alto il blasone di via Ventura (la quale, fortunatamente, è rimasta dov'era, insieme al gran fervore lambratese...).
(Adalberto Muzio)17/04/2018
È cominciato, sì, anche quest'anno siamo al via ufficiale dell'evento
più atteso, quello durante il quale tutta Milano diventa un solo grande
evento, che si irradia dalla Fiera all'intera città. Stiamo ovviamente
parlando del Salone del Mobile, che proprio questa mattina è stato
inaugurato ufficialmente dall'ancora presidente del Consiglio Gentiloni.
E in parallelo, pur con qualche anticipazione nei giorni scorsi, in
particolare "House in Motion", l'evento della rivista Interni ospitato
da ieri all'Università degli Studi in via Festa del Perdono, parte anche
la grande festa del design e della creatività del Fuorisalone, che
ancora una volta dovrà sfidare il rischio del troppo, che
notoriamente... stroppia. Tra una settimana si tireranno le somme, ma
intanto già da alcuni giorni la città ferve, è piena di stranieri, gli
alberghi sono zeppi così come le camere dei nuovi circuiti
dell'ospitalità, e circa i contenuti di quanto si sta mettendo in mostra
di sicuro c'è solo l'imbarazzo della scelta e della caccia alla
qualità.
L'imbarazzo della scelta in effetti comincia
a esserci anche restringendo il campo di osservazione al nostro
Municipio 3, perché i circuiti sono diventati tre da
due che erano, il celeberrimo Ventura Lambrate, assurto a fama mondiale
tanto da far diventare il nostro quartiere un Village del design, e il
più discreto Porta Venezia In Design. Infatti, con il trasferimento
degli olandesi di Ventura Projects-Organization In Design nei magazzini
sottostanti la Stazione Centrale, il loro posto è stato preso da un
nuovo pool di organizzatori legati al quartiere sotto il nuovo marchio
Lambrate Design District, che hanno lavorato con grande impegno,
partendo da alcuni eventi lambratesi ormai tradizionali, come
Fuorisalmone, e componendo un nuovo ventaglio di proposte molto
interessanti, il cui livello vedremo in questi giorni alla prova dei
fatti, le esposizioni, i visitatori e le recensioni. Intanto, la da
molti paventata scomparsa di Lambrate dall'orizzonte del design milanese
e mondiale sembra sia scongiurata!
Dicevamo
prima dei due circuiti diventati tre: sì, perché oltre a Lambrate Design
District, c'è la conferma di Porta Venezia In Design, da sempre più
discreto e classico, e con un occhio al liberty del quartiere, rispetto
alla creatività e al fervore giovanile che pervadeva Lambrate gli anni
scorsi. E, sorpresa sorpresa, Ventura Projects
(il cui caso - poche centinaia di metri di via diventati un marchio
mondiale che vive di vita propria, volandosene via da Lambrate, per
andare non solo in un altro quartiere della città, ma anche a Londra,
Berlino, New York e Dubai - dovrebbe diventare materia di studio di
marketing territoriale per i nostri politici, ammesso che
studiassero...), Ventura Projects, dicevamo, non lascia il Municipio 3
ma vi rientra con il nuovo progetto Ventura Future, ospitato tra via
Paisiello, via Donatello e viale Abruzzi, in questo terzo caso utilizzando un
edificio della Statale inutilmente in vendita da anni (fatto che propone
interessanti riflessioni se collegato alla questione aperta di Città
Studi, ma questo è un altro discorso...). Per ora si tratta solo di tre
location ma anche Ventura Lambrate agli inizi, nel 2010, era un
tentativo pionieristico.
Dopo tanto
lavoro di preparazione e qualche polemica tra i vari organizzatori, con
schieramenti contrapposti di residenti lambratesi e stampa cittadina, le
premesse di un Fuorisalone interessante nel Municipio 3 ci sono tutte,
quindi via alle danze, ...oops alle visite!