Pietre d'inciampo.
L'iniziativa di questa particolare commemorazione, a cui hanno aderito 22 paesi europei, è partita da Colonia nel 1995 . Die Stopelstein, ovvero le pietre d'inciampo, sono dei cubi di ottone di 10x10 cm. che vengono interrati nel marciapiede davanti all'abitazione o al luogo di cattura della vittima del nazismo; sulla superficie viene inciso il nome della persona deportata, la data di nascita, il giorno e luogo di deportazione e l'anno di morte. L'inciampo è mentale e visivo e intende servire a far fermare il passante a riflettere, restituendo individualità a chi si voleva ridurre a numero.
Una piccola folla ha assistito all'incastro della pietra in viale Lombardia 65; erano presenti diverse autorità, la Presidente del Municipio 3 Caterina Antola, il Presidente dell'Anpi Provinciale Roberto Cenati, due nipoti di Angelo Fiocchi e altri rappresentanti istituzionali.
In viale Lombardia 65, abitava Angelo Fiocchi, (15/10/911 – 7/4/945) a cui è stato dedicato il circolo Arci di viale Lombardia. Operaio dell'Alfa Romeo, nei giorni degli scioperi del '43 aveva aperto i cancelli della fabbrica per far entrare chi volesse unirsi allo sciopero. In seguito a una delazione, venne imprigionato a S. Vittore e fu tra i primi ad essere deportato a Mauthausen dove morì nel campo di Ebensee.
In via Stradella 13, abitava invece Enzo Capitano, che nei primi anni '40 frequentava il Liceo Carducci. Aveva solo 17 anni quando fu catturato dai fascisti, consegnato alle SS, che, dopo averlo seviziato, lo deportarono, il 22/12/944, a Mauthausen dove morì il 9/5/45. Patriota, attivo nella propaganda antifascista, faceva parte del gruppo di studenti del docente del Carducci Quintino di Vona, anche lui martire antifascista.
Il calendario della commemorazione della giornata della memoria è stato ricco di iniziative, sia nelle scuole che nei Municipi, l'elenco è reperibile anche sul sito del Comune di Milano; diverse iniziative saranno concentrate tra il 25, 26, 27 gennaio.
Le iniziative del Municipio 3 sono previste per:
- mercoledì 24 gennaio al Teatro Elfo Puccini in corso Buenos Aires alle h. 9,00 : incontro con le scuole organizzato dall'Associazione “Giardino dei giusti” ;
- giovedì 25 alle h. 19 in Auditorium Valvassore Peroni : letture a cura del gruppo Equi.Voci, in ricordo della diaspora degli ebrei, brani letti anche dal pubblico ;
- sabato 27 alle h. 20,30 in Auditorium Valvassori Peroni : lo spettacolo teatrale “C'era un'orchestra ad Auschwitz” e letture commemorative;
- sabato 3 febbraio alla biblioteca Venezia h. 16,30 : “Per non dimenticare” riflessioni sull'antisemitismo.
E in effetti non possiamo dimenticare e lasciar dimenticare la terribile tragedia che si è compiuta a metà del secolo scorso.