L’udienza pubblica chiesta dai cittadini a Palazzo Marino
La scadenza dei termini per approvare l’Accordo Di Programma siglato dal sindaco Sala con le FS è ormai vicina. Entro il 22 luglio il Consiglio comunale deve deliberare in merito.
Nei ristrettissimi tempi a disposizione numerosi comitati, associazioni e personalità milanesi hanno sottoscritto un appello e raccolto le 1000 firme necessarie per chiedere e ottenere un’udienza pubblica sulla trasformazione degli scali ferroviari. L’attuale amministrazione ha sin dall’inizio del mandato dimostrato di voler sottoscrivere un accordo che lascia alle FS la piena titolarità delle aree, i proventi delle operazioni immobiliari consentite dall’accordo e la piena gestione di interventi urbanistici che incideranno vistosamente sul futuro sviluppo urbanistico della città e dell’area metropolitana, senza d’altra parte che nessun rappresentante della Città Metropolitana abbia avuto alcuna voce in capitolo.
E’ questo uno dei primi punti dell’appello rivolto a Sala in qualità di Sindaco della Città Metropolitana, ai Sindaci dei Comuni dell’area metropolitana, agli Assessori e ai componenti dei Consigli Metropolitano e Cittadino, e alle forze politiche milanesi.
Sembra comunque scontato il fatto che, nonostante siano state espresse precise obiezioni e critiche nei convegni, dibattiti e assemblee che negli ultimi mesi, si sono tenuti a Milano, i consiglieri di maggioranza a Palazzo Marino daranno la loro approvazione a un accordo che certamente mette in secondo piano gli interessi della cittadinanza rispetto a quelli di un ente che non dovrebbe avere maggiori diritti di quelli dell’istituzione locale, in cui siedono i rappresentanti eletti a tutela dell’interesse popolare.