Risistemazione rotonda di Lambrate. ViviLambrate e il Municipio 3 incontrano i cittadini.

Nuovi spunti per l’amministrazione durante l’incontro/dibattito dei cittadini di Lambrate con il Municipio, organizzato da ViviLambrate. ()
presentazione rimembranze

Con l’introduzione del sociologo Sergio de la Pierre e dell’arch. Mariano Pichler, che hanno sottolineato il ruolo di ViviLambrate nel processo di animazione sociale della rotonda di Lambrate, si è aperto l’incontro che proprio ViviLambrate, ha  organizzato alle ACLI di Via Conterosso per presentare ai cittadini del quartiere il progetto del Comune per la sistemazione della rotonda, che è stato discusso in Commissione Territorio e Urbanistica agli inizi di maggio e approvato con una delibera all’unanimità del Consiglio di Municipio 3, dopo una fase di raccolta di suggerimenti provenienti da varie associazioni, cittadini e  scuole.

Il progetto è stato presentato dall’assessora all’Urbanistica Antonella Bruzzese e dal Presidente della Commissione Territorio e ambiente, Dario Monzio Compagnoni.

Come abbiamo più volte spiegato in queste pagine, la risistemazione della rotonda è un passo importante nel percorso intrapreso dal Municipio, da ViviLambrate e le associazioni che lo costituiscono, e da altre organizzazioni di cittadini per presidiare la piazza attraverso attività tipo sociale e aggregativo, di cui “il Sabato di Lambrate”,  che ha ospitato nel suo “programma” l’evento, è un esempio.

I finanziamenti dell’opera vengono dallo scomputo  degli oneri di urbanizzazione (nota 1) degli interventi  edilizi sull’ area “ex Galotti” di Via Pitteri, per quanto riguarda il lato esterno della rotonda,cioè la strada e i marciapiedi esterni e dalle monetizzazioni (nota 2) derivanti sempre dal progetto “ex Galotti” per la risistemazione anche della parte centrale, che è quanto è stato presentato sabato. Come ha fatto notare Antonella Bruzzese il ricorso alla monetizzazione invece che allo scomputo oneri dà il vantaggio di poter affidare la progettazione e la realizzazione direttamente ai tecnici del Comune.

Nel corso dell’incontro il Presidente Monzio Compagnoni ha anche ricordato che il progetto  “Fare Milano” del Comune di Milano che include e focalizza il “piano periferie” ha identificato nel Municipio 3 oltre agli interventi di tipo “strategico” (Via Rizzoli-Parco Lambro), altri “interventi diffusi”, tra i quali appunto la riqualificazione di Rimembranze di Lambrate.

Il percorso è stato lungo, ha detto Antonella Bruzzese, ma stiamo davvero per portare a casa il risultato, magari già a inizio 2018. Le indicazioni emerse dalle associazioni sono state raccolte e consolidate in un progetto del Comune, presentato e approvato con una delibera di Municipio, che sarà inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche (nota 3) che garantisce la realizzabilità del progetto. Le proposte delle associazioni e dei cittadini sono state gestite come una specie di check list: il campo di petanque, i cassoni per fare iniziative di orticoltura e floricoltura con le scuole, allacciamento di acqua e energia elettrica per poter fare iniziative ecc.. Con questa lista il Municipio ha lavorato fianco a fianco con gli Uffici Tecnici.

I vincoli di cui si è dovuto tener conto sono stati numerosi:

-gli alberi stessi, che sono una ricchezza ma che per la grande quantità di ombra (la piazza è anche un bosco ha detto l’arch. Pichler nella sua introduzione) e per la presenza delle radici limitano la tipologia di pavimentazione (e infatti la scelta per  il tratto compreso tra la rotonda centrale e il camminamento a autobloccanti è stata di pavimentare a calcestre (nota 4)),

-la sede tramviaria con i binari

- il parcheggio abusivo delle auto intorno

- un’accessibilità non semplice per i dislivelli e gli attraversamenti

Il progetto prevede una risistemazione minima della cintura esterna, dove c’è il tram, che non viene toccato, con la realizzazione di un doppio cordolo che impedirà il parcheggio abusivo sul bordo della rotonda.

L’erba tra le rotaie non può essere mantenuta per il problema dell’ombrosità della piazza.

La struttura dei vialetti è stata mantenuta. Verrà ripavimentata la parte centrale in cemento e la parte immediatamente più esterna in calcestre (nota 4) perché l’erba non crescerebbe.

Ogni quadrante ha una sua caratterizzazione: a nord-ovest un campo di petanque” che è una variante del gioco delle bocce, a sud ovest dei tavoli da ping pong da usare anche come piani di appoggio, nei due spicchi a est i cassoni per floricultura, da affidare a associazioni o scuole, nello spicchio sud est sedute e tavoli in cemento.

   

C’è poi l’allacciamento all’acqua e all’energia perché l’idea è che lo spazio centrale, lasciato libero, possa essere di volta in volta attrezzato per iniziative di animazione o culturale di associazioni, del Municipio o dei cittadini, che già ci sono, come il Sabato di Lambrate, o che ci saranno.

E’ chiaro che si dovrà aprire il capitolo dell’animazione dello spazio da parte delle associazioni. Un progetto tutto da costruire tra Municipio e associazioni.

La piazza sarà realizzata tutta “a raso”, anche nella parte esterna erbosa, eliminando i dossi (i cespugli erano già stati eliminati in passato per favorire la pulizia).

 

Il Presidente Monzio ha anche ricordato come la ripresa sociale della piazza sia iniziata in coincidenza con la realizzazione della sistemazione di Via Conterosso, che ha consentito di ospitare il mercato artigianale mensile. Sempre Monzio ha spiegato come, per questioni di sicurezza si è escluso di inserire un’area giochi per bambini (avendo anche appena raddoppiato quella di Via Pini) e anche un’area cani per questioni di ridotte dimensioni e di vicinanza con l’area di Via Pini.

Al termine della presentazione istituzionale hanno chiesto la parola e sono intervenuti alcuni cittadini che hanno presentato idee interessanti e contributi anche nuovi rispetto a quanto era già uscito in commissione.

Laura Gibertini di ViviLambrate ha evidenziato l’utilità che avrebbe un palco fisso nella parte centrale per evitare a chi organizza eventi o spettacoli la difficile trafila burocratica dei permessi e il costo dell’installazione.

L’ex consigliere Gianfranco  Negri ha  iniziato il suo intervento evidenziando l’esigenza di installare telecamere all’interno della piazza (sono solo sul lato esterno); ha  sottolineato poi la pericolosità dell’attraversamento libero tra fermata dell’autobus e fermata del tram, senza strisce pedonali, che non possono peraltro essere tracciate perché troppo vicine a quelle poste ai due incroci con la via Rimembranze verso Conterosso  e con Muzio Scevola. Il suo suggerimento, accolto da Monzio e Bruzzese è di posizionare una barriera a fianco della fermata del tram che obblighi a uscire e entrare all’altezza dei due attraversamenti con strisce. Infine Negri ha segnalato il traffico di camion, autobus e TIR che percorrono la rotatoria, chiedendo di vietarne il transito.

Un giovane abitante della piazza, di professione architetto, non identificatosi,  sempre sul tema sicurezza degli  attraversamenti ha suggerito  di rialzare con castellane l’asfalto in corrispondenza delle strisce e ha osservato che, visto che ora vi sosta un solo tram, il 33, sarebbe possibile eliminare uno dei due binari (ipotesi da verificare con ATM). Ha suggerito anche di pensare a inserire un “chiringuito” (nota 5) per animare la piazza, la sera in particolare, con una struttura semifissa che funga anche da supporto a iniziative e attività. Questa zona soffre perché non ha un locale di ritrovo al di qua del ponte e i ragazzi, gli studenti,  non sanno dove andare la sera in particolare. Tra l’altro in Viale Rimembranze c’è uno studentato. Così si potrebbe creare un accesso continuo alla piazza e non solo in occasione di manifestazioni. Ovviamente gli orari dovrebbero essere opportunamente regolamentati.

Renata Averna ha sottolineato un problema che era stato sollevato anche in commissione: il problema di rialzare la pedana in corrispondenza della salita al tram, che essendo di modello vecchio è piuttosto inaccessibile per anziani e disabili.

Al termine degli interventi, l’assessore Bruzzese, ha  espresso apprezzamenti per i suggerimenti emersi nella riunione che, pur a delibera già approvata, potranno essere portati avanti come segnalazioni. Ciò a dimostrazione che i cittadini preferiscono partecipare e esprimersi in un incontro pubblico piuttosto che nell’ambito istituzionale delle commissioni (durante le quali la maggior parte di questi spunti non erano emersi). Ha sottolineato inoltre come gli attraversamenti siano stati messi a norma anche per i disabili e le carrozzine. Agevolare l’attraversamente consente di aumentare la vivibilità del luogo.

Il fatto di predisporre uno spazio chiuso dove collocare sedie e attrezzature è stato escluso perche non si voleva prevedere un volume autogestito nella piazza. Il Chiringuito potrebbe essere una soluzione interessante perché un’attività commerciale potrebbe farsi carico anche della gestione di strutture mobili da utilizzare nel resto della piazza. L’assessore si è dichiarato totalmente d’accordo con la necessità di creare  un presidio. Questa soluzione ovviamente va discussa con gli altri settori coinvolti, commercio ad esempio.

Monzio Compagnoni, con riferimento ai suggerimenti dell’ex consigliere Negri, ha rassicurato sul fatto che le telecamere all’interno della rotonda sono già previste nella lista delle richieste approvate dal Municipio e, per quanto riguarda il traffico pesante ricorda che oggi è già attiva una limitazione al traffico in alcune zone della città dei mezzi pesanti che verrà presto esteso a tutto l’ambito cittadino. Il Municipio coinvolgerà in tal senso gli uffici tecnici della mobilità esprimendo loro questo suggerimento.

La chiusura dell’incontro tocca a Sergio De la Pierre di ViviLambrate che inquadra questa serata in una serie di incontri organizzati a Lambrate su questo tema, e sottolinea, che pur non essendo questo un esempio di progettazione partecipata secondo i sacri crismi, è comunque un interessante e ampio processo di consultazione di associazioni e cittadini a partire dalla raccolta dei desideri dei bambini con i bigliettini sull’albero di Natale nel dicembre del 2014. Molte delle idee dei bambini sono state accolte e questo dà un significato al loro lavoro e un messaggio molto positivo di concretezza.

De la Pierre evidenzia che non basta la risistemazione per garantire l’eliminazione del degrado. Fondamentale sarà il presidio di lunga durata. Non bastano i sabati di Lambrate e il grande impegno delle persone che li hanno gestiti. Il lavoro di ViviLambrate e delle altre associazioni che si coinvolgeranno dovrà basarsi su un metodo per garantire un presidio di lunga durata che vada al di là della inevitabile stanchezza della gente che vi lavora. Ecco che si chiede al Municipio un ruolo di regia del processo da costruire, che non sia solo un coordinamento di eventi, riservando alle associazioni, come parte della società civile, di essere  parte attiva nel progetto.

 

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(1)    Gli oneri di urbanizzazione sono i corrispettivi dovuti dai costruttori al comune per interventi di nuova costruzione, ampliamento di edifici esistenti e ristrutturazioni edilizie. Il contributo può essere scomputato (oneri a scomputo) parzialmente o totalmente autorizzando gli interessati alla realizzazione diretta di una o più opere di urbanizzazione. Una volta collaudate, le opere in questione diventano di proprietà comunale.

(2)    La convenzione tra proprietà e comune prevede anche, tra gli altri elementi, la cessione gratuita di alcune aree al comune. Qualora le aree di cui era prevista la cessione al Comune non vengano cedute per qualche motivo, è previsto che il costruttore versi un corrispettivo per la mancata cessione delle aree standard (monetizzazione).

(3)    La norma di legge  prevede per i Comuni che l’attività di esecuzione dei lavori di importo stimato uguale o superiore a 100.000,00 Euro, venga eseguita sulla base di un programma triennale e dei suoi aggiornamenti annuali, nonché sulla base di un elenco dei lavori da realizzare nell’anno stesso. Il programma deve essere approvato in coerenza con bilanci dell’ente.

(4)    Il calcestre è un materiale granulato utilizzato abitualmente per realizzare pavimentazioni esterne pedonali e carrabili, vialetti da giardino e piste ciclabili, ottenuto da una miscela di sasso bianco puro e terra, che inizialmente si presenta di colore marrone ma si schiarisce successivamente con il dilavamento pluviale.Il granulato è solitamente utilizzato per la realizzazione di pavimentazioni esterne, vialetti pedonali e carrabili, strade bianche e piste ciclabili, percorsi in macadam, misto cementato e campi sportivi.

(5)    Chiringuito (letto "ciringhito"), è un termine spagnolo utilizzato per indicare un particolare chiosco per la vendita di alimenti e bibite, originario degli ambienti balneari della costa spagnola mediterranea. I chiringuitos sono molto diffusi su spiagge e altre zone turistiche nella loro classica forma di strutture in legno, provvisorie e rimovibili. L'utilizzo del termine "chiringuito" si è diffuso fino a indicare anche veri e propri locali destinati alla ristorazione.

 


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Re: Risistemazione rotonda di Lambrate. ViviLambrate e il Municipio 3 incontrano i cittadini.
15/06/2017 Cavalli Chiara
Mi associo a Renata Averna nel chiedere la pedana rialzata per salire sul tram. Grazie e cordiali saluti Chiara


 
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