Intervista a Caterina Antola, presidente del Municipio 3

Superati i primi 100 giorni della nuova amministrazione Municipale cerchiamo di capire cosa stia succedendo con un'intervista "cattiva" al nostro presidente.

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caterina antola

Per molte persone questa giunta è nata male a causa della mancata nomina di Gabriele Mariani quale Assessore, in quanto è stato percepito quale segnale di poca trasparenza e di mancato riconoscimento della volontà popolare emersa dal voto. Non voglio entrare nel merito, ma è evidente che la cittadinanza si aspetta per il futuro altro genere di segnali che diano un'immagine di trasparenza e di riconoscimento della cittadinanza. A tal fine quali passi intendete intraprendere?

La Giunta è composta da persone che conoscono molto bene la zona, competenti e che hanno grande capacità di lavorare in squadra: questi sono per me i due requisiti fondamentali che dovevano stare alla base della costituzione di questo gruppo. All’interno del quale, lo sottolineo, sono presenti anche competenze di gran valore come quella di Antonella Bruzzese docente del Politecnico. Sono molto contenta perché stiamo dando dei buoni risultati. I passi che intendo intraprendere sono quelli di guidare un centrosinistra forte, plurale, ma compatto nel proporre e adottare le politiche per cui ci siamo impegnati e ci stiamo già impegnando.

Sono passati i fatidici 100 giorni dall'insediamento ed in molti si aspettavano da subito segnali forti, che non sono arrivati. Sembra inoltre che la Giunta si sia appiattita sull'organizzazione del Miglio di Sport, rimandando molte decisioni importanti. Cosa ci dice in proposito?

Ritengo che molti risultati ci siano già stati e siano invece arrivati. In tempi rapidi abbiamo costituito la Giunta e tutti gli organismi municipali (commissioni) che servono per attivare tutti i lavori e siamo stati tra i primi municipi a realizzarli. Abbiamo deliberato due importantissimi avvisi pubblici che mettono a bando i fondi in capo ai municipi, costituiti dagli stanziamenti in senso stretto (fondi ex maap) e i contributi. Ho mantenuto la delega alla sicurezza e ho voluto invitare subito l’Assessore Rozza che ha relazionato sul tema (siamo stati il primo Municipio a farlo) e ascoltato i tantissimi cittadini presenti. Da questo incontro sono scaturite Commissioni per delineare le più opportune politiche per affrontare i problemi legati per es. alle zone ricche di locali pubblici. Ho mantenuto anche la delega alle periferie per cui sto coordinando un piano di politiche trasversali, perché se le grandi risposte devono arrivare dal Comune: noi possiamo fare piccole cose che, insieme e in modo organico, possono incidere a cambiare le cose, esempi tangibili incontri insieme alla Presidente della Commissione Sicurezza Giuseppina Rosco con MM per il quartiere Rizzoli, iniziative di cultura diffusa nelle case popolari, Commissioni sopralluogo per individuare soluzioni di carattere viabilistico. Con il Miglio di Sport, che si terrà il 16 ottobre, realizzato in pochissimi mesi e con di mezzo agosto, abbiamo dimostrato che la politica per noi è anche sfida: poco tempo a disposizione, alcuni problemi amministrativi legati al passaggio istituzionale consiglio di zona-municipi e il coordinamento delle numerose associazioni. La stessa sfida l’abbiamo vinta con la Stagione della Scienza, davvero difficile da realizzare in tempi stretti ma ce l’abbiamo fatta e ogni mercoledi in Auditorium i cittadini possono godere di interessanti incontri scientifici. Sul Post Expo e l’ipotesi di trasferimento di Città Studi, fin dalla prima Giunta di luglio, abbiamo immediatamente comunicato la volontà di seguire la vicenda da “protagonisti” e martedì 11 ottobre abbiamo organizzato un incontro pubblico a riguardo. E poi ci sono una serie di iniziative e novità in vari campi, ad esempio il censimento delle associazioni, l’organizzazione della settimana delle fattorie didattiche alla Rotonda della Besana (in corso) con il coinvolgimento delle scuole primarie del Municipio 3 e dell’istituto Vespucci e del Caterina da Siena. Mi piace citare anche il patrocinio concesso all’iniziativa del Cleaning Day che ha visto la presenza e il coinvolgimento pratico di molti consiglieri per la pulizia di piazza Gobetti ma anche l’organizzazione da parte della Commissione Cultura della giornata del 25 Novembre per quanto riguarda i temi della violenza sulle donne. Piccole attenzioni, rivolte ai cittadini quali ad esempio la messa a disposizione di libri per bambini all’anagrafe, i patrocini al festival Internazionale Cinema d’Arte, sostegno al Convegno Nazionale di AGEDO e tanti altre iniziative

Il fatto che non sia ancora stato deliberato il regolamento del Municipio ed i piani programmatici, nonché quelli delle Commissioni è dovuto alla difficoltà di organizzare la nuova forma amministrativa dei Municipi? A questo proposito quali sono i rapporti con l'Amministrazione centrale?

L’attuazione del Regolamento Istitutivo dei Municipi richiede tempistiche lunghe dettate da un procedimento amministrativo che potremmo dire bisognoso di “armonia” e “armonizzazione”: ci vuole del tempo. Il nostro programma politico comunque lo abbiamo presentato agli elettori durante la campagna. Stiamo elaborando il regolamento interno del Municipio che verrà approvato entro Dicembre con il confronto con tutte le forze politiche perché le regole del gioco vanno scritte insieme. I rapporti con l’Amministrazione Centrale sono buoni e franchi: nelle sedi opportune faccio presente quelle che sono le necessità soprattutto di questo periodo e non sono l’unico presidente a farlo. Anche gli Assessori Municipali nelle sedi competenti e nei contatti che hanno, vivono questo costante spirito di collaborazione per la costruzione del decentramento.

Da alcune considerazioni emerse in assemblee è palese che siamo ancora molto lontani da un vero decentramento. C'è un accordo con gli altri Presidenti di Municipio per sollecitare il trasferimento reale delle deleghe ricevute? A quale punto siamo nella realtà?

Il decentramento è un percorso: non illudiamoci che sia un percorso facile, certamente con il regolamento istitutivo dei Municipi abbiamo lo strumento per poter costituire il Municipio e così governare il territorio di competenza. Le conferenze dei presidenti sono il luogo particolare in cui i Municipi portano le richieste affinché il percorso sia sempre più chiaro e rapido. C’è ancora da costituire l’Osservatorio sulla Municipalità. In Andrea Fanzago, delegato del Sindaco alla Municipalità, trovo l’interlocutore per esprimere i miei pareri ed aggiornare sulla situazione esistente. Le risposte devono arrivare dall’Amministrazione, ad esempio stiamo ancora attendendo il passaggio ufficiale dell’Anagrafe, che pure è scritto come servizio in capo ai municipi nel regolamento istitutivo.

Lei si è tenuta le deleghe alla sicurezza. Settimana scorsa è venuta in Municipio l'Assessore Carmela Rozza. L'impressione è che, nonostante il Municipio abbia la supervisione dei corpi di Polizia urbana per la propria zona, l'Assessore tenda ad accentrare, come già è stato nel suo precedente mandato quale Assessore ai Lavori Pubblici, sulla propria persona decisioni. Ne è un esempio questa iniziativa di “ascolto” della cittadinanza, che dimostra la poca fiducia nelle Amministrazioni decentrate. Ancora più assurdo che i pochissimi “vigili di quartiere” debbano dipendere da auto gestite centralmente. Se avesse voce in capitolo, quali decisioni prenderebbe? Cosa ne pensa della proposta della Rozza di utilizzare anche l'Esercito per il presidio del territorio?

Ho voce in capitolo perché la sicurezza è un tema dei municipi e del Comune insieme, giustamente. I municipi sono il luogo in cui il monitoraggio del territorio è costante e la collaborazione con l’assessorato comunale alla sicurezza è necessario proprio perché le risorse sono poche e i problemi sono complessi, in una grande città come Milano. Ho tenuto la delega proprio perché considero importantissimo il tema della sicurezza e perché credo che in questo “raccordo” tra Municipi e Assessorato Comunale, la mia figura di presidente sia fondamentale. A tale proposito posso con semplicità affermare di avere intrattenuto rapporti di reciproca stima e collaborazione con tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio a partire dal Comando della polizia locale di via Ponzio. L’Assessore Rozza ha mostrato fiducia nel lavoro dei municipi ai quali domanda anche di affrontare la sicurezza e tutti i problemi ad essi connessi, bisogna quindi costruire un lavoro di studio sociale del territorio che ha bisogno di risposte da parte di tutti gli Assessori Comunali e non solo da Lei, penso in particolare all’assessorato al territorio ed urbanistica. Su questo noi siamo già partiti grazie alle commissioni. L’esercito in certe situazioni ed in certi luoghi possono essere utili quale strumento di controllo del territorio, sinceramente non ritengo che possa essere considerato “il” mezzo primo e ordinario da utilizzare. Ritengo molto più efficace una costante cura del territorio da parte dei comandi zonali della Polizia Municipale, in parte direttamente organizzati a livello decentrato in modo che il cittadino possa avere un costante riferimento nelle forze dell’Ordine sia quale strumento di prevenzione e deterrente, sia di controllo per la repressione di comportamenti antigiuridici. Ogni tre mesi l’Ass. Rozza relazionerà sulla sua attività.

L'altra delega importante che si è tenuta è quella dell'educazione. Immagino che voglia dare seguito al grande lavoro svolto nel quinquennio in cui è stata presidente della Commissione di Zona. Nuovi progetti? Si era parlato a suo tempo di un festival del teatro scolastico, pensa si possa realizzare?

Nella precedente legislatura ho dato tanto come presidente della commissione educazione, ma ho ricevuto moltissimo anche. Per questo ho deciso di tenere questa delega. Manuela Sammarco, Presidente della Commissione Educazione, sta predisponendo con me un programma che non disperda quanto di buono c’era prima ma che proponga anche cose nuove e diverse. Il lavoro dei teatri e delle scuole insieme è positivo. In questo campo segnalo che è stato avviato un percorso sulla legalità che nelle prossime settimana vedrà le scuole non destinatarie, ma protagoniste, cioè “soggetti” dell’iniziativa.

In attesa delle linee guida di Municipio e Commissioni, quali sono le priorità che vi siete posti?

Le priorità sono quelle che abbiamo presentato ai cittadini con il nostro programma: ripartire da delibere e progetti che per varie ragioni non sono stati realizzati nei 5 anni precedenti, dare priorità ai quartieri periferici e ai luoghi che hanno bisogno di una maggiore cura (nella delibera degli stanziamenti abbiamo indicato un punteggio proprio a chi realizzerà iniziative in questi luoghi), seguire costantemente le progettazioni delle trasformazioni urbanistiche le cui ipotesi investono il territorio di Città Studi, mettendo il Municipio come protagonista del percorso


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Re: Intervista a Caterina Antola, presidente del Municipio 3
13/10/2016 gabriele mariani
intervengo poichè citato nell'articolo.

Ogni volta che alla Antola si chiedono le motivazioni delle sue opache scelte in merito ai 3 assessori di Municipio, l'unica ragione che ella cita e' la loro "capacità di fare squadra".

Bene,allora dovrebbe spiegare ai cittadini come mai nel marzo 2016 mentre si discuteva la mia candidatura a Presidente di Municipio (Antola era in lizza per un posto in consiglio comunale), fu proprio lei a sostenere convintamente la mia candidatura con molte motivazioni una delle quali proprio la mia capacità di fare squadra (ho la trascrizione , mi smentisca se ne ha il coraggio).

Mi voleva presidente tutto il pd di Zona 3 tranne una parte dei turborenziani di 02pd.
Si arrivò a una mediazione, lei rinunciò al suo posto in consiglio comunale in cambio della presdenza di Zona ed io con lealtà la sostenni in ogni modo.

Antola mi conosce bene, siamo stati "compagni di banco" per cinque anni nella scorsa consigliatura.
Come conosce bene anche Scarinzi, anch'egli presente nella scorsa consigliatura, l'assessore turbo-renziano di 02pd esterno che non ha fatto campagna elettorale che ella ha nominato non si sa perchè (anzi, lo si sa bene eccome).

Cosa o , meglio, chi le ha fatto cambiare idea da marzo a luglio 2016 ?

Ribadisco la mia accusa alla presidente Antola di aver fatto scelte politiche servili e assai poco trasparenti.

E con queste premesse non penso arriverà nulla di buono da questa presidente.


 
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