Politiche sociali. Cinquantamila euro da Fondazione Cariplo al Comune per emergenza abitativa

Serviranno al monitoraggio del progetto “Albergo sociale diffuso” da 785.000 euro, finanziato da Fondazione Cariplo e Abitare Sociale Metropolitano, per la trasformazione di alloggi sottosoglia Erp i residenze sociali temporanee.   
Dal 2012 al 2014 aumento del 73% di madri con bambini in comunità a seguito di sfratto privato. 
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Cinquantamila euro da Fondazione Cariplo al Comune di Milano per effettuare il monitoraggio e la valutazione del progetto “Albergo Sociale diffuso” che prevede la riqualificazione e l’ arredo di 37 locali sottosoglia di edilizia residenziale pubblica e la loro assegnazione temporanea a nuclei familiari sfrattati da privati per morosità, in particolare a madri con bambini. Negli ultimi tre anni il loro numero è aumentato del 73%, passando da 21 madri e 42 minori nel 2012, a 47 madri e 102 minori nel 2013 (55% in più rispetto al 2012), a 78 madri e 149 bambini nel 2014 (40%in più rispetto al 2013). 
L’accettazione del finanziamento, comunicato con lettera dal Presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti al Sindaco Giuliano Pisapia, è stata approvata dall’Amministrazione nell’ultima seduta di Giunta. Per la trasformazione dei 37 alloggi sottosoglia (inferiori a 28,8mq) in residenze temporanee e per il progetto sociale di accoglienza saranno impiegati 785.000 euro, 400.000 finanziati da Fondazione Cariplo, la parte restante da Abitare Sociale Milano che ne assumerà la gestione. La ristrutturazione sarà eseguita da Fondazione Housing Sociale autrice dello studio di fattibilità. Il protocollo d’intesa tra le parti è stato sottoscritto a Palazzo Marino lo scorso 4 dicembre. Per il Comune hanno firmato l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino e l’assessore alla Casa e Demanio, Daniela Benelli. Gli alloggi saranno disponibile entro l’anno. 

“Con questo progetto nato da competenze diverse – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino –  affrontiamo l’emergenza abitativa con soluzioni nuove, riqualificando alloggi inutilizzabili e mettendoli a disposizione con la formula residenzialità sociale temporanea. Si tratta non solo di dare una casa a chi è stato sfrattato per morosità, ma di unire all’alloggio il sostegno per uscire dalla situazione di difficoltà e recuperare progressivamente l’autonomia abitativa. Ancora oggi per molti, penso in particolare alle madri con bambini, più che triplicate in tre anni, l’unica alternativa è la comunità dove essere ospitate con i propri figli, spesso separate dal marito o compagno. Con le residenze temporanee potremo dare a questo problema una risposta più idonea e meno onerosa anche per l’Amministrazione, mettendo al centro della nostra azione i bisogni della persona e valorizzando appieno le sinergie tra pubblico e privato”. 

Gli alloggi da riqualificare si trovano nei quartieri di Niguarda, Isola-Garibaldi e Quarto Oggiaro. Saranno assegnati fino ad un massimo di 18 mesi a persone in emergenza abitativa a seguito della perdita del lavoro, di uno sfratto, di una separazione familiare o della fine di una coabitazione. Insieme all’alloggio i beneficiari saranno coinvolti in un percorso di accompagnamento all’autonomia effettuato dal gestore Abitare Sociale Metropolitano con il sostegno degli assistenti sociali. 
È prevista la possibilità che gli assegnatari, proporzionalmente alla propria condizione economica, contribuiscano al costo del servizio. 
I 50.000 euro versati da Fondazione Cariplo al Comune saranno utilizzati per il monitoraggio del progetto e per la valutazione dei suoi benefici sugli enti coinvolti, sugli utenti e le loro famiglie per trarne indicazioni strategiche per la riorganizzazione degli interventi.

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