Piazza Piola
Ognuno in fila ed ordinato vedi? un alveare mi ripeti ognuno
messo sopra l’altro ma vedere da lontano ti confonde:
dall’interno è ben diverso e non è un bilocale
e nemmeno un sacrificio, non importano le rate con il tasso agevolato.
Affacciàti dal balcone guarda oltre le panchine
verniciate dal comune, guarda i pini e la magnolia: la misura
di quel poco a ben vedere è il nostro bosco
la campagna che mi chiedi che non abbia più contorni
né lo scempio dei rumori, di quei corpi fare tardi
nel tirarsi le bottiglie quando è ora di dormire e gli schiamazzi
van mischiando con le tue proteste accese che domani alzi presto
e così non si può fare. E’ la vita da città ti ripeto a bassa voce
nostra patria e privazione
il coraggio al cambiamento più che al luogo alla fermezza
va saldato ed al tempo con i mezzi, con i soldi che richiede:
credi, anche io vorrei cambiare ma è troppo prematuro.
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Fabiano Alborghetti