Pontificale Scola. Pisapia: “No individualismi, uomo al centro della comunità”
(CS Comune di Milano)05/12/2014
“Bisogna superare gli individualismi e gli egoismi che, soprattutto in un periodo di crisi e di difficoltà, rischiano di aumentare. E’ necessario, quindi, mettere al centro l’uomo come parte integrante di una comunità, con i suoi bisogni, i suoi diritti ma anche con i suoi doveri”.
Lo ha affermato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia commentando il Pontificale del Cardinale Angelo Scola.
“Questo – ha proseguito il Sindaco - è il nuovo umanesimo che ci vede uniti nell’impegno per superare ogni discriminazione e dimostrare concretamente l’attenzione verso i più deboli e verso gli emarginati, dando loro, aiuto e assistenza.
Il ‘meticciato’ richiamato in più occasioni dal Cardinale Scola, significa innanzitutto rafforzare il dialogo interculturale e interreligioso per cui siamo impegnati quotidianamente superando quelle divisioni e quelle contrapposizioni che non fanno parte dell’anima di Milano e dello spirito della gran parte dei milanesi”.
“Il discorso dell’Arcivescovo di Milano in occasione di Sant’Ambrogio – ha aggiunto Pisapia - dimostra la sua attenzione alla realtà del presente, ai problemi, alle contraddizioni delle nostra società, alle difficoltà di causate da una crisi che sembra non finire mai. C’è però anche un segno di speranza, un riconoscimento della straordinaria tradizione ambrosiana, che con le sue virtù consolidate è ancora presente ha fatto di Milano, come dice il Card. Scola una città solidale, aperta e capace di accogliere”.
“Scola ha parlato di impotenza della politica, c’è una parte di verità, vorremmo avere più risorse, più strumenti, per incidere con maggiore forza e determinazione nel dare risposte efficaci ai nostri cittadini. Sono e rimango comunque ottimista, il lavoro comune delle Istituzioni, della stessa Curia, della società civile, dei cittadini è la strada migliore da perseguire tutti insieme.
Quello dell’Arcivescovo Scola è stato non solo un messaggio forte, ma un vero e proprio appello rivolto alla città, ai credenti e ai non credenti”, ha concluso il Sindaco.
Lo ha affermato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia commentando il Pontificale del Cardinale Angelo Scola.
“Questo – ha proseguito il Sindaco - è il nuovo umanesimo che ci vede uniti nell’impegno per superare ogni discriminazione e dimostrare concretamente l’attenzione verso i più deboli e verso gli emarginati, dando loro, aiuto e assistenza.
Il ‘meticciato’ richiamato in più occasioni dal Cardinale Scola, significa innanzitutto rafforzare il dialogo interculturale e interreligioso per cui siamo impegnati quotidianamente superando quelle divisioni e quelle contrapposizioni che non fanno parte dell’anima di Milano e dello spirito della gran parte dei milanesi”.
“Il discorso dell’Arcivescovo di Milano in occasione di Sant’Ambrogio – ha aggiunto Pisapia - dimostra la sua attenzione alla realtà del presente, ai problemi, alle contraddizioni delle nostra società, alle difficoltà di causate da una crisi che sembra non finire mai. C’è però anche un segno di speranza, un riconoscimento della straordinaria tradizione ambrosiana, che con le sue virtù consolidate è ancora presente ha fatto di Milano, come dice il Card. Scola una città solidale, aperta e capace di accogliere”.
“Scola ha parlato di impotenza della politica, c’è una parte di verità, vorremmo avere più risorse, più strumenti, per incidere con maggiore forza e determinazione nel dare risposte efficaci ai nostri cittadini. Sono e rimango comunque ottimista, il lavoro comune delle Istituzioni, della stessa Curia, della società civile, dei cittadini è la strada migliore da perseguire tutti insieme.
Quello dell’Arcivescovo Scola è stato non solo un messaggio forte, ma un vero e proprio appello rivolto alla città, ai credenti e ai non credenti”, ha concluso il Sindaco.
