Alessandro Stradella (Nepi 1639-Genova 1682)

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Musicista. Nato a Nepi, in provincia di Viterbo, (ma c’è chi sostiene che sia nato qualche anno dopo a Roma) da una famiglia patrizia originaria di Fivizzano in Lunigiana, della sua gioventù e della sua formazione musicale si sa ben poco. Sicuramente attivo a Roma, Venezia e Torino fu autore prolifico di musica sacra e profana. Di lui ci sono arrivate oltre 250 composizioni e 5 opere teatrali, con Arcangelo Corelli detiene il copyright del concerto grosso.
A Nepi si tiene un Festival internazionale di musica a lui intitolato.
Al di là delle sue fortune musicali, che si sono un po’ perse nel corso dei secoli, Alessandro Stradella ha lasciato dietro di sé una lunga scia di vicende legate alla cronaca nera del suo tempo. Accusato di furto di denaro ai danni della Chiesa e di relazioni licenziose, fu costretto a lasciare definitivamente Roma.
Nel 1677 è a Venezia per insegnare musica all’amante di un nobile. Stabilita con la dama una liaison dangereuse, è inseguito dai sicari del nobile sino a Genova dove viene pugnalato a morte in piazza Banchi. Fine della storia.

Il breve percorso della via Stradella si snoda tra via Eustachi e viale Abruzzi.


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