Beni confiscati. Presidente Bindi: "Contro le mafie ancora tanto da fare ma i primi frutti ci sono"

"Nella lotta alla mafia abbiamo ancora molto da fare ma i primi frutti ci sono. Contro la criminalità organizzata sono state fatte e si stanno facendo grandi cose a livello giudiziario. Ma contano molto anche le piccole cose che aiutano ogni giorno a riaffermare la legalità. Il Festival dei beni confiscati rientra in una grande operazione culturale che vede unite istituzioni e associazioni  per non dimenticare che anche a Milano la mafia esiste, ma che si può contrastare e sconfiggere".

Con queste parole il presidente della Commissione antimafia, Rosy Bindi ha aperto in via Momigliano 1 al quartiere Stadera, un ex tavola calda utilizzata per lo spaccio di cocaina e ora centro diurno per i giovani, il Terzo festival dei beni confiscati alla mafia che fino a domenica 9 novembre proporrà ai cittadini milanesi eventi culturali e di intrattenimento organizzati nei beni confiscati alla mafia oggi sede di attività sociali. Insieme a lei è intervenuto  l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino.

"Valorizzare i beni confiscati alle mafie - ha detto l'assessore Majorino -  che testimoniano la presenza passata e presente della criminalità organizzata nella nostra città significa rispondere proprio a questa presenza con l'organizzazione della legalità. Dove prima si spacciava la cocaina come in questo luogo oggi si aiutano i ragazzi del quartiere a crescere e a vivere meglio. E questo è solo un esempio dei tantissimi luoghi, oltre 160 strappati ai criminali e restituiti ai milanesi. Attraverso il Festival vogliamo far conoscere e apprezzare tutte queste belle realtà".

Alla serata d'apertura anno partecipato anche Il senatore Franco Mirabelli, membro della Commissione parlamentare antimafia, David Gentili, presidente della Commissione comunale antimafia, Nando dalla Chiesa, presidente onorario di Libera e Barbara Sorrentini direttore artistico del Festival.
Dopo il dibattito la serata è proseguita con il concerto per arpa e soprano eseguito da musicisti della Scuola Civica di Musica "Claudio Abbado".

Domani alle ore 13 presso il bene confiscato di via Curtatatone 12 alle ore 13  l’inaugurazione della Casa della Legalità che sarà realizzata proprio in quel luogo. Partecipano l'assessore Majorino, Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, Nando dalla Chiesa e il rettore dell’Università Statale, Gianluca Vago.

Pisapia: Milano in prima linea contro le mafie
Il Festival dei beni confiscati alle mafie è ormai un appuntamento tradizionale di festa e di incontro tra il Comune, i cittadini, le associazioni. Questa è la festa della Milano migliore. Della Milano della legalità, del civismo, della solidarietà. Un appuntamento dedicato alla vittoria della società civile e del buon governo contro un nemico insidioso, tenace".

Lo afferma il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia.

"Tutti sappiamo quanti e quanto profondi siano gli interessi della criminalità organizzata nella nostra regione. È una consapevolezza che finalmente, dopo anni di reticenze, è acquisita. Il Comune di Milano - aggiunge Pisapia - è in prima fila in questa battaglia. E abbiamo dato un segnale importantissimo e inequivocabile con restituzione alla città e ai milanesi dei beni confiscati alla criminalità".

"In questi anni abbiamo fatto rinascere queste strutture dando loro nuove destinazioni. Da strumenti al servizio del crimine, le abbiamo trasformate in centri di socialità e di partecipazione. Veri presidi di democrazia partecipata che garantiscono attività sociali al servizio del territorio e offrono concrete opportunità di sviluppo e di lavoro. Sono diventati insomma patrimonio di tutti i milanesi e strumenti di promozione della cultura della legalità", conclude il Sindaco.