Porta Venezia, un quartiere da far rivivere
Pubblichiamo la segnalazione di Yuri, che ci trova assolutamente d'accordo. Porta Venezia è un quartiere che può diventare uno dei più interessanti di Milano.
(PAOLO BURGIO)13/08/2014
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A me piace immaginare una Porta Venezia del tutto diversa. Tralasciando la questione eritrei, credo che manchi una visione d'insieme. Porta Venezia ha tutto per diventare uno dei quartieri più interessanti di Milano. Tagliato dallo splendido corso Buenos Aires, a me piacerebbe che da una parte all'altra (quindi via Castaldi, via Melzo eccetera) si venisse a creare 'ufficialmente', anche in chiave turistica, un quartiere esplicitamente gay-friendly. La zona è splendida, ci sono già dei locali interessanti, dei bei negozi e dei ristorantini etnici in cui si potrebbe passare il pre-serata (indiano, eritreo eccetera...). Quello che manca, ribadisco, è una visione d'insieme. E' un quartiere fatto di stradine, allora perché non chiudere il passaggio alle auto e allargare i marciapiedi con pavimentazione in linea con quella del Corso? Questi piccoli interventi di rigenerazione urbana determinano un miglioramento netto (anche se non immediatamente visibile) per un intero quartiere... Se a questo si aggiungesse una pulitura dei graffiti e tag (una delle zone di Milano maggiormente colpite da questo fenomeno, è uno schifo unico), il quartiere rinascerebbe! Ora come ora l'impressione è di un quartiere completamente abbandonato a se stesso. Perché non porre dissuasori per vietare l'ingresso alle macchine in via Spallanzani, bellissima e in linea teorica via PEDONALE? Perché non far rinascere questa parte di Milano, integrando tutta la zona di Centrale e Repubblica? Ribadisco, e lo dico con convinzione, pur avendo girato molte città europee, Porta Venezia ha potenzialità incredibili, del tutto inespresse. Grazie mille.
PS: non si può trattare così il Lazzaretto!
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