Vigili di Quartiere. Dal 1° marzo più agenti in strada
L’assessore Granelli: “350 uomini
e donne più vicini ai cittadini”
(CS Comune di Milano)24/02/2012
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Più vigili
in strada vicino ai milanesi, più forze sul territorio per rispondere ai
problemi di sicurezza stradale, decoro urbano, contrasto dell’illegalità.
Dal 1° marzo entra nella fase operativa il progetto che porterà in strada
350 Vigili di quartiere, come previsto dalla riorganizzazione del corpo
della Polizia locale, realizzata dall’assessore alla Sicurezza e Coesione
sociale Marco Granelli, sulla base del Piano generale di Sviluppo e del
programma elettorale del Sindaco Pisapia. I Vigili di quartiere opereranno
negli 85 quartieri della città, individuati sulla mappa dei Nuclei d’identità
locale previsti dal PGT, e saranno coordinati dai 9 Comandi di Zona della
Polizia locale. Ad aprile saranno organizzati in ogni Zona gli incontri
con i cittadini, per spiegare le funzioni che dovranno ricoprire i Vigili
nei quartieri. È prevista anche un’area dedicata sul sito internet del
Comune di Milano suddivisa per Zona e per quartiere, che illustrerà l’azione
degli agenti, la loro dislocazione, con il calendario degli incontri territoriali
e le modalità per entrare in contatto direttamente con loro.
“La riorganizzazione del Corpo– ha spiegato l’assessore Granelli – si ispira ad a un’idea della Polizia locale più vicina ai cittadini e alla comunità, nella quale la figura del Vigile viene valorizzata, rafforzandone il ruolo di contatto tra i milanesi e il Comune. Il Vigile ha il compito di osservare e conoscere ciò che accade sul territorio, attivando le risposte necessarie ai problemi relativi alla sicurezza stradale, al decoro urbano, al contrasto dell’illegalità. I Vigili di quartiere creeranno un legame stabile con i cittadini, che saranno man mano aggiornati anche sull’evolversi delle criticità e sulla loro risoluzione”
Questa riorganizzazione consente di togliere agenti dagli uffici, e di arricchire le mansioni realizzando una presenza stabile sul territorio. Tra le mansioni dei Vigili di quartiere vanno ricordate il monitoraggio e la mappatura del territorio, la presenza all’entrata e all’uscita delle scuole e l’attività di educazione stradale per gli studenti, il controllo del traffico e la repressione delle violazioni al Codice della strada, la presenza nei mercati settimanali, la segnalazione di eventuali anomalie stradali e situazioni di degrado urbano, l’ascolto dei cittadini nei presidi del quartiere. Tutte attività, insomma, fondamentali per il contrasto all’illegalità e per garantire la sicurezza dei cittadini.
I Vigili si muoveranno sul territorio in coppia, muniti di un palmare e di due radio portatili collegate direttamente alla Centrale operativa, mentre una pattuglia di sicurezza urbana girerà costantemente in ogni Zona con due agenti a bordo a supporto dei Vigili di quartiere.
“In pochi mesi questa Amministrazione ha aumentato fortemente i vigili in strada, da 200 a 350, in servizio esclusivo e dedicati al singolo quartiere – afferma Granelli, che conferma l’impegno della Giunta a potenziare progressivamente questo servizio – sempre collegati via radio con la Centrale operativa, coordinati a livello zonale nei Comandi di Polizia locale e in stretta collaborazione con i Consigli di Zona, per osservare, ascoltare, attivare la risoluzione dei problemi di sicurezza, degrado, illegalità, per una maggiore coesione sociale. Le azioni di contrasto alle criticità saranno elaborate e attivate nei coordinamenti zonali e negli incontri organizzati sistematicamente in ciascuna delle 9 Zone di Milano dall’assessorato alla Sicurezza e Coesione sociale, mettendo a punto così priorità e strategie di sicurezza. Incontri fondamentali per attivare sinergie e una nuova modalità di collaborazione diretta e operativa con i Comandi dei Carabinieri e i Commissariati della Polizia di Stato”.
“Il potenziamento e la riorganizzazione dei Vigili di quartiere – ha detto l’assessore al Decentramento e Municipalità Daniela Benelli – vanno nella direzione segnata dalla riforma del decentramento avviata da questa Amministrazione. La presenza dei Vigili nei quartieri è un segnale di attenzione, anche in chiave di prevenzione, in modo particolare per le realtà periferiche e per quelle in cui è più urgente l’esigenza di maggiore sicurezza. La Polizia locale trova nei Consigli di Zona un punto di riferimento per promuovere legalità e coesione sociale”.
“La riorganizzazione del Corpo– ha spiegato l’assessore Granelli – si ispira ad a un’idea della Polizia locale più vicina ai cittadini e alla comunità, nella quale la figura del Vigile viene valorizzata, rafforzandone il ruolo di contatto tra i milanesi e il Comune. Il Vigile ha il compito di osservare e conoscere ciò che accade sul territorio, attivando le risposte necessarie ai problemi relativi alla sicurezza stradale, al decoro urbano, al contrasto dell’illegalità. I Vigili di quartiere creeranno un legame stabile con i cittadini, che saranno man mano aggiornati anche sull’evolversi delle criticità e sulla loro risoluzione”
Questa riorganizzazione consente di togliere agenti dagli uffici, e di arricchire le mansioni realizzando una presenza stabile sul territorio. Tra le mansioni dei Vigili di quartiere vanno ricordate il monitoraggio e la mappatura del territorio, la presenza all’entrata e all’uscita delle scuole e l’attività di educazione stradale per gli studenti, il controllo del traffico e la repressione delle violazioni al Codice della strada, la presenza nei mercati settimanali, la segnalazione di eventuali anomalie stradali e situazioni di degrado urbano, l’ascolto dei cittadini nei presidi del quartiere. Tutte attività, insomma, fondamentali per il contrasto all’illegalità e per garantire la sicurezza dei cittadini.
I Vigili si muoveranno sul territorio in coppia, muniti di un palmare e di due radio portatili collegate direttamente alla Centrale operativa, mentre una pattuglia di sicurezza urbana girerà costantemente in ogni Zona con due agenti a bordo a supporto dei Vigili di quartiere.
“In pochi mesi questa Amministrazione ha aumentato fortemente i vigili in strada, da 200 a 350, in servizio esclusivo e dedicati al singolo quartiere – afferma Granelli, che conferma l’impegno della Giunta a potenziare progressivamente questo servizio – sempre collegati via radio con la Centrale operativa, coordinati a livello zonale nei Comandi di Polizia locale e in stretta collaborazione con i Consigli di Zona, per osservare, ascoltare, attivare la risoluzione dei problemi di sicurezza, degrado, illegalità, per una maggiore coesione sociale. Le azioni di contrasto alle criticità saranno elaborate e attivate nei coordinamenti zonali e negli incontri organizzati sistematicamente in ciascuna delle 9 Zone di Milano dall’assessorato alla Sicurezza e Coesione sociale, mettendo a punto così priorità e strategie di sicurezza. Incontri fondamentali per attivare sinergie e una nuova modalità di collaborazione diretta e operativa con i Comandi dei Carabinieri e i Commissariati della Polizia di Stato”.
“Il potenziamento e la riorganizzazione dei Vigili di quartiere – ha detto l’assessore al Decentramento e Municipalità Daniela Benelli – vanno nella direzione segnata dalla riforma del decentramento avviata da questa Amministrazione. La presenza dei Vigili nei quartieri è un segnale di attenzione, anche in chiave di prevenzione, in modo particolare per le realtà periferiche e per quelle in cui è più urgente l’esigenza di maggiore sicurezza. La Polizia locale trova nei Consigli di Zona un punto di riferimento per promuovere legalità e coesione sociale”.