Emergenza Siria. Majorino e Granelli: “Lasciati soli dal Ministero, da Alfano solo parole”
Gli Assessori: “Da inizio maggio
sono giunti a Milano 2.300, più di settemila dallo scorso ottobre”.
(CS Comune di Milano)28/05/2014
(CS Comune di Milano)28/05/2014
Dal Ministero
dell’Interno ancora nessun intervento riguardo all’emergenza dei cittadini
siriani in fuga dalla guerra che passano attraverso il nostro Paese per
raggiungere il Nord Europa. La questione è stata discussa nuovamente oggi
in Prefettura durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza cui hanno
partecipato gli assessori Marco Granelli (Sicurezza, Protezione Civile
e Coesione sociale) e Piefrancesco Majorino (Politiche sociali).
“Abbiamo ribadito al Prefetto la necessità che dal Ministero dell’Interno arrivi una proposta concreta di accoglienza e soccorso dei cittadini siriani”, dichiarano Granelli e Majorino. “Da mesi evidenziamo la necessità di coordinamento nazionale, ma a parte la promessa di intervento ampiamente disattesa fatta dal Ministro Alfano tre settimane, fa tutto è rimasto come prima. Da ottobre ad oggi sono transitate da Milano più di settemila persone, 2.300 nel solo mese di maggio e un quarto di questi sono bambini. In questo il Ministero e anche Regione Lombardia, che aveva annunciato una riunione tra enti, sono rimasti nella loro totale immobilità. Hanno lasciato soli noi e i tanti operatori che ringraziamo per lo sforzo con cui continuano ad assistere non meno di 500 persone ogni giorno”.
I cittadini siriani sono stati soccorsi e accolti nelle strutture allestite dall’Unità di crisi costituita dal Comune di Milano e da associazioni del Privato sociale tra cui: Progetto Arca, Cooperativa Farsi Prossimo, Albero della Vita, Fondazione Don Gnocchi, Casa della Carità, Fratelli di San Francesco, Medici Volontari e Giovani Musulmani. L' accoglienza è realizzata a seguito di una convenzione sottoscritta con la Prefettura lo scorso ottobre.
Ogni giorno in Stazione Centrale un presidio fisso composto da funzionari del Comune del Servizio per Adulti e Politiche per l’immigrazione, Protezione Civile, operatori delle onlus e volontari accolgono le persone in arrivo verificando la disponibilità delle strutture e organizzando le operazioni di trasferimento: famiglie con bambini, che sono la maggior parte, sono ospitate separatamente dai giovani adulti.
“Abbiamo ribadito al Prefetto la necessità che dal Ministero dell’Interno arrivi una proposta concreta di accoglienza e soccorso dei cittadini siriani”, dichiarano Granelli e Majorino. “Da mesi evidenziamo la necessità di coordinamento nazionale, ma a parte la promessa di intervento ampiamente disattesa fatta dal Ministro Alfano tre settimane, fa tutto è rimasto come prima. Da ottobre ad oggi sono transitate da Milano più di settemila persone, 2.300 nel solo mese di maggio e un quarto di questi sono bambini. In questo il Ministero e anche Regione Lombardia, che aveva annunciato una riunione tra enti, sono rimasti nella loro totale immobilità. Hanno lasciato soli noi e i tanti operatori che ringraziamo per lo sforzo con cui continuano ad assistere non meno di 500 persone ogni giorno”.
I cittadini siriani sono stati soccorsi e accolti nelle strutture allestite dall’Unità di crisi costituita dal Comune di Milano e da associazioni del Privato sociale tra cui: Progetto Arca, Cooperativa Farsi Prossimo, Albero della Vita, Fondazione Don Gnocchi, Casa della Carità, Fratelli di San Francesco, Medici Volontari e Giovani Musulmani. L' accoglienza è realizzata a seguito di una convenzione sottoscritta con la Prefettura lo scorso ottobre.
Ogni giorno in Stazione Centrale un presidio fisso composto da funzionari del Comune del Servizio per Adulti e Politiche per l’immigrazione, Protezione Civile, operatori delle onlus e volontari accolgono le persone in arrivo verificando la disponibilità delle strutture e organizzando le operazioni di trasferimento: famiglie con bambini, che sono la maggior parte, sono ospitate separatamente dai giovani adulti.
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