Imparare a lavorare con le istituzioni locali
Individuare i punti prioritari in cui localizzare degli stalli per biciclette e per motocicli. Un lavoro abbastanza semplice e non "rivoluzionario" ha però permesso la collaborazione tra cittadini e CdZ. (a cura di S. M. B. )22/02/2012
Una delle prime questioni affrontata dal Gruppo di Lavoro (GdL) Ambiente e Territorio del Comitato x Milano di zona 3 è nata dall’opportunità di collaborare con il Consiglio di Zona 3 e ha riguardato l’individuazione di punti prioritari in cui localizzare degli stalli per biciclette e per motocicli. Un lavoro abbastanza semplice e non rivoluzionario che ha però permesso ai componenti del GdL di prendere dimestichezza con le modalità di lavoro e di collaborazione possibili tra cittadini e CdZ, obiettivo prioritario su cui sta lavorando tutto il comitato sperimentando forme e modi differenti atti a capire come si faccia ‘partecipazione’-
Partiamo con ordine. Nel mese di ottobre il Comune ha stanziato 200.000 euro per la localizzazione di stalli per biciclette e moto nella città di Milano. Successivamente il Comune ha fatto richiesta ai Consigli di Zona di presentare un elenco dei possibili luoghi in cui localizzare gli stalli.
Si tratta ‘semplicemente’ di uno stanziamento di fondi ad hoc, già deliberata (probabilmente su richiesta della vecchia amministrazione) che il Comune prova ad affrontare in un’ottica di decentramento chiedendo alle zone di contribuire alle decisioni localizzative degli stalli. In ogni caso è una prima occasione per capire come effettivamente mettere in atto le strategie volte ad applicare forme di sussidiarietà che possano ridare identità e potere al ‘locale’.
Il CdZ dopo aver stabilito dei criteri generali per la loro localizzazione ha affidato alla Commissione Ambiente urbano e Mobilità di individuare i ‘punti prioritari’. La commissione ha deciso di istituire un Gruppo di Lavoro aperto ai cittadini, attraverso cui confrontarsi e lavorare insieme e localizzare gli stalli.
Sopralluoghi e report fotografici
Il gruppo si è riunito tre volte, ha realizzato sopralluoghi e un report fotografico per documentare lo stato dell’arte della zona per quanto riguarda la domanda di spazi per il posteggio delle biciclette. Sulla base dei dati raccolti ha costruito un database in cui sono stati segnalate per diverse categorie (Stazioni ferroviarie, Metropolitane e aree di interscambio, Scuole, Uffici Pubblici, Centri sportivi, Asl e ospedali, Aree Verdi, aree commerciali, Luoghi ad alto utilizzo e piste ciclabili, Parcheggi già realizzati privi di stalli) l’attuale presenza di stalli per biciclette, il loro utilizzo e la domanda emergente (calcolata in base alla presenza in diversi momenti della settimana di biciclette legate ‘impropriamente’ a pali, ringhiere, cancellate etc).
I rilievi fatti sono stati poi localizzati su una carta tecnica regionale al fine di evidenziare da un punto di vista territoriale quali sono le aree di maggiore criticità in cui si pratica ‘sosta selvaggia di biciclette’, quali gli interventi prioritari.
Un'esperienza utile e ripetibile
Il GdL del comitato ha deciso di partecipare a questi incontri per vedere le possibilità reali, effettive di collaborazione con le istituzioni, un’esperienza utile e ripetibile anche in altre occasioni e per altri temi. Il materiale prodotto, inoltre, apre la possibilità di ragionare a lungo termine anche in previsione del lavoro che si dovrà fare per individuare le corsie ciclabili, per censire lo stato degli spazi verdi della zona. Far conoscere la possibilità di prendere parte a questi momenti di ‘partecipazione’, coinvolgere gli abitanti attivamente e avvicinare il Consiglio di Zona al territorio sono i temi su cui lavorare per migliorare questo modus operandi e per forzare i limiti del possibile.
È stato un piccolo esperimento che può diventare un canovaccio su cui lavorare per coinvolgere gli abitanti alla cura della nostra città, per capire dove e come si può prendere parte a decisioni che condizionano la nostra vita quotidiana.
La proposta
Partiamo con ordine. Nel mese di ottobre il Comune ha stanziato 200.000 euro per la localizzazione di stalli per biciclette e moto nella città di Milano. Successivamente il Comune ha fatto richiesta ai Consigli di Zona di presentare un elenco dei possibili luoghi in cui localizzare gli stalli.
Si tratta ‘semplicemente’ di uno stanziamento di fondi ad hoc, già deliberata (probabilmente su richiesta della vecchia amministrazione) che il Comune prova ad affrontare in un’ottica di decentramento chiedendo alle zone di contribuire alle decisioni localizzative degli stalli. In ogni caso è una prima occasione per capire come effettivamente mettere in atto le strategie volte ad applicare forme di sussidiarietà che possano ridare identità e potere al ‘locale’.
Il CdZ dopo aver stabilito dei criteri generali per la loro localizzazione ha affidato alla Commissione Ambiente urbano e Mobilità di individuare i ‘punti prioritari’. La commissione ha deciso di istituire un Gruppo di Lavoro aperto ai cittadini, attraverso cui confrontarsi e lavorare insieme e localizzare gli stalli.
Sopralluoghi e report fotografici
Il gruppo si è riunito tre volte, ha realizzato sopralluoghi e un report fotografico per documentare lo stato dell’arte della zona per quanto riguarda la domanda di spazi per il posteggio delle biciclette. Sulla base dei dati raccolti ha costruito un database in cui sono stati segnalate per diverse categorie (Stazioni ferroviarie, Metropolitane e aree di interscambio, Scuole, Uffici Pubblici, Centri sportivi, Asl e ospedali, Aree Verdi, aree commerciali, Luoghi ad alto utilizzo e piste ciclabili, Parcheggi già realizzati privi di stalli) l’attuale presenza di stalli per biciclette, il loro utilizzo e la domanda emergente (calcolata in base alla presenza in diversi momenti della settimana di biciclette legate ‘impropriamente’ a pali, ringhiere, cancellate etc).
I rilievi fatti sono stati poi localizzati su una carta tecnica regionale al fine di evidenziare da un punto di vista territoriale quali sono le aree di maggiore criticità in cui si pratica ‘sosta selvaggia di biciclette’, quali gli interventi prioritari.
Un'esperienza utile e ripetibile
Il GdL del comitato ha deciso di partecipare a questi incontri per vedere le possibilità reali, effettive di collaborazione con le istituzioni, un’esperienza utile e ripetibile anche in altre occasioni e per altri temi. Il materiale prodotto, inoltre, apre la possibilità di ragionare a lungo termine anche in previsione del lavoro che si dovrà fare per individuare le corsie ciclabili, per censire lo stato degli spazi verdi della zona. Far conoscere la possibilità di prendere parte a questi momenti di ‘partecipazione’, coinvolgere gli abitanti attivamente e avvicinare il Consiglio di Zona al territorio sono i temi su cui lavorare per migliorare questo modus operandi e per forzare i limiti del possibile.
È stato un piccolo esperimento che può diventare un canovaccio su cui lavorare per coinvolgere gli abitanti alla cura della nostra città, per capire dove e come si può prendere parte a decisioni che condizionano la nostra vita quotidiana.
La proposta
