Un nuovo impianto di skate a Rubattino
Probabilmente conscio del grande successo di questa pratica, L'Assessorato allo Sport ha deciso di finanziare la realizzazione di un impianto in ogni zona. Zona 3 ha già il proprio impianto, bellissimo, anche se con qualche problema strutturale, che è quello al Parco Lambro, ma il grande seguito di questa pratica rende un altro impianto tutt'altro che una sovrapposizione. Se poi pensiamo al PRU Rubattino, con la sua urbanizzazione estrema, in cui i servizi sono ancora carenti, decidere di creare un luogo di aggregazione giovanile proprio in quel quartiere è senz'altro una scelta indovinata. Ma non è solo una scelta di comodo riguardante un quartiere poco servito, ma un'opera unica nel suo genere: sarà il primo impianto a Milano coperto e quindi agibiie anche in caso di pioggia. Proprio così, coperto, perché la scelta è quellla di collocarlo sotto alla tangenziale, in quella terra di nessuno, spesso luogo abbandonato o dormitorio per senza tetto o per famiglie ROM. Riprendersi uno spazio come quello è un esempio di come rendere vive parti della città sempre viste come luogo di abbandono e che incutono normalmente anche un po di timore. Non sarebbe il primo caso assoluto nel modo, ho visto foto di impianti simili, anche di giochi bimbi che utilizzano le strutture stesse dei viadotti per montare altalene, strutture per arrampicata e, appunto, piste per lo skate.
Ovviamente la scelta ha comportato delle difficoltà, superate dalla disponibilità ad un accordo tra Comune e Società Serravalle (proprietaria dell'area) per la firma di un atto integrativo della convenzione siglata nel 2006.
Altro punto importante della delibera è la richiesta di partecipare alla progettazione le associazioni di skate operanti nella zona.
Contestualmente alla realizzazione, il Consiglio di Zona 3 ha chiesto anche la realizzazione di un percorso pedonale per l'accesso all'impianto e l'installazione di panchine.