Arte di strada. Sei nuove postazioni in centro, più spazio ai madonnari, rafforzamento dei controlli anti-abusivi
Bisconti: “Gli artisti di strada
sono una grande risorsa per la città: questo è per loro il periodo più
importante dell’anno, dobbiamo difendere chi rispetta il nuovo regolamento”
(CS Comune di Milano)06/12/2013
(CS Comune di Milano)06/12/2013
Sei nuove
postazioni per i mestieri di strada in centro, nuove modalità di prenotazione
lungo l’asse San Babila–Castello, più ore a disposizione dei madonnari
per completare le loro opere, rafforzamento dei controlli da parte della
Polizia locale a tutela di chi utilizza le postazioni prenotabili grazie
alla piattaforma online ‘Strad@perta’. Queste le principali novità deliberate
oggi dalla Giunta in merito all’esercizio dell’arte di strada a Milano,
che, grazie al nuovo regolamento cittadino, ha visto da aprile 15.982 prenotazioni
nelle 200 postazioni pubbliche con 836 performers. 5.833 invece sono state
le prenotazioni per 91 diversi ‘mestieri’ di strada (ritrattisti, pittori,
cartomanti).
“Gli artisti di strada sono una grande risorsa per la città – ha dichiarato l’assessora al Tempo libero e Qualità della Vita Chiara Bisconti – e questo periodo dell’anno è per loro il più importante. Queste novità faciliteranno il loro lavoro e, contemporaneamente, permetteranno un rafforzamento dei controlli della Polizia locale verso chi non rispetta il regolamento e occupa abusivamente le postazioni”.
“Con l’assessore Granelli – ha proseguito Chiara Bisonti - abbiamo concordato un piano di attenzione straordinaria per il periodo delle festività, specialmente lungo l’asse più frequentato, quello da San Babila al Castello. Stiamo intervenendo su alcuni meccanismi della prenotazione delle postazioni per evitare astuzie e prevaricazioni dopo alcune segnalazioni ricevute dagli artisti stessi. Dobbiamo tutelare chi rispetta le regole. È importante poi dare più ore a disposizione dei madonnari che spesso regalano autentici capolavori di strada”.
Delle sei nuove postazioni individuate per i mestieri di strada, tre si trovano in piazza Duomo (a nord e sud della cattedrale), le restanti sono in piazza Scala angolo Case Rotte, in piazza San Fedele, in piazza del Cannone accanto all’entrata del Castello. È stato stabilito di separare virtualmente l’asse San Babila-Castello in due tronconi aventi come fulcro piazza Duomo, in modo che nessun artista possa prenotare nella stessa giornata più di una postazione nelle vie più frequentate dai milanesi e si diano quindi più possibilità a tutti di potersi esibire sul ‘palco’ principale della città. Ai madonnari viene esteso il limite orario della prenotazione: sette ore al posto di tre, così come previsto per tutte le altre discipline, per permettere loro di poter lavorare al meglio sulle loro opere.
“Gli artisti di strada sono una grande risorsa per la città – ha dichiarato l’assessora al Tempo libero e Qualità della Vita Chiara Bisconti – e questo periodo dell’anno è per loro il più importante. Queste novità faciliteranno il loro lavoro e, contemporaneamente, permetteranno un rafforzamento dei controlli della Polizia locale verso chi non rispetta il regolamento e occupa abusivamente le postazioni”.
“Con l’assessore Granelli – ha proseguito Chiara Bisonti - abbiamo concordato un piano di attenzione straordinaria per il periodo delle festività, specialmente lungo l’asse più frequentato, quello da San Babila al Castello. Stiamo intervenendo su alcuni meccanismi della prenotazione delle postazioni per evitare astuzie e prevaricazioni dopo alcune segnalazioni ricevute dagli artisti stessi. Dobbiamo tutelare chi rispetta le regole. È importante poi dare più ore a disposizione dei madonnari che spesso regalano autentici capolavori di strada”.
Delle sei nuove postazioni individuate per i mestieri di strada, tre si trovano in piazza Duomo (a nord e sud della cattedrale), le restanti sono in piazza Scala angolo Case Rotte, in piazza San Fedele, in piazza del Cannone accanto all’entrata del Castello. È stato stabilito di separare virtualmente l’asse San Babila-Castello in due tronconi aventi come fulcro piazza Duomo, in modo che nessun artista possa prenotare nella stessa giornata più di una postazione nelle vie più frequentate dai milanesi e si diano quindi più possibilità a tutti di potersi esibire sul ‘palco’ principale della città. Ai madonnari viene esteso il limite orario della prenotazione: sette ore al posto di tre, così come previsto per tutte le altre discipline, per permettere loro di poter lavorare al meglio sulle loro opere.