Giornata diritti Infanzia. Duemila bambini alla marcia “Io come tu” promossa dal Comune
Sono oltre duemila i bambini e i ragazzi di
diverse scuole di Milano e dell’hinterland che hanno preso parte oggi,
insieme agli assessori Francesco Cappelli (Educazione e Istruzione) e Pierfrancesco
Majorino (Politiche sociali), alla Marcia “Io come tu”, organizzata dall’Unicef
e Arciragazzi e promossa dal Comune di Milano per celebrare l’Anniversario
della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
(CS Comune di Milano)20/11/2013
(CS Comune di Milano)20/11/2013
“I bambini vanno tutelati sempre, perciò la Convenzione è una conquista
non scontata da difendere: ancora oggi, infatti, proprio i bambini sono
le prime vittime di violenze di ogni genere. Bisogna creare una cultura
condivisa del rispetto dei minori che coinvolga tutti, le istituzioni,
la scuola e le realtà che si occupano di infanzia: solo così i bambini
potranno vivere serenamente la propria età, potenziando la propria autonomia
di giudizio e la capacità di scegliere per creare un domani un società
più giusta”, ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e
Istruzione.
“Ringraziamo tutti quelli che hanno permesso di realizzare questa iniziativa. E, prima di tutto, i bambini che oggi hanno reso la città più bella. Indirizziamo un pensiero ai ragazzi della Sardegna che stanno vivendo momenti difficili. La giornata di oggi è significativa, ma i diritti devono essere atti concreti e noi cerchiamo ogni giorno di rendere Milano più amica dei bambini”, ha spiegato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali.
“L’Unicef Italia – ha dichiarato Fiammetta Casali presidente Unicef Milano - “nella sua attività di advocacy, sta portando avanti la campagna ‘Io come Tu’ contro ogni discriminazione. La marcia, che ogni anno conta sempre più adesioni, raggiunge vari obiettivi: rende partecipi e attivi i ragazzi nei confronti dei propri diritti, è un evento ‘visibile’ per i cittadini di Milano, soprattutto per coloro che vedono sfilare nelle strade del centro migliaia di ragazzi, promuovendo così i diritti dell’infanzia; mette a confronto i ragazzi con i rappresentanti delle istituzioni che, partecipando e incontrando i marciatori, si assumono le loro responsabilità nei confronti dell’applicazione della convenzione e dichiarano i loro impegni”.
“Giunta ormai alla 14a edizione, la Marcia per i Diritti dei bambini e dei ragazzi non è più un fatto che coinvolge solo le associazioni che la organizzano, ma è un evento che attraversa e interessa l'intera città e la sua cittadinanza. Siamo felici che il Comune oggi dia questo rilievo a un evento così importante, nella speranza che questo porti Milano a essere sempre più concretamente una città amica dei bambini, e così amica di tutti i cittadini”, ha aggiunto Alice Gabrielli, presidente ArciRagazzi, comitato milanese.
Per la prima volta la Marcia, giunta alla sua quattordicesima edizione, si è conclusa al Piccolo Teatro Strehler, luogo privilegiato di incontro e formazione della città di Milano, dove gli assessori Cappelli e Majorino, la presidente Unicef di Milano Fiammetta Casali, Nicola Iannaccone Arciragazzi Comitato Milanese, Ferruccio Soleri (attore, storico arlecchino del Piccolo Teatro e ambasciatore Unicef), Katia Follesa e Alessandro Sampaoli (attori), Martina Caironi (vincitrice 100 metri piani alle paralimpiadi di Londra) e Billy Bolla (domatore di bolle) hanno accolto i partecipanti per ribadire il diritto alla non discriminazione e per costruire una città amica dei bambini e dei ragazzi.
Contemporaneamente, una parte dei partecipanti è confluita all’Arena civica, dove giocolieri, saltimbanchi e i volontari e le volontarie dell’Unicef hanno animato la manifestazione e dato vita a una “catena umana” che il 20 novembre si è realizzata in tutta Italia su proposta dell’Unicef. La Marcia, inoltre, è stata accompagnata dai “nonni” del sindacato dei Pensionati italiani, dall’orchestra dei Nema Problema e dalla Croce Rosa Celeste.
“Ringraziamo tutti quelli che hanno permesso di realizzare questa iniziativa. E, prima di tutto, i bambini che oggi hanno reso la città più bella. Indirizziamo un pensiero ai ragazzi della Sardegna che stanno vivendo momenti difficili. La giornata di oggi è significativa, ma i diritti devono essere atti concreti e noi cerchiamo ogni giorno di rendere Milano più amica dei bambini”, ha spiegato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali.
“L’Unicef Italia – ha dichiarato Fiammetta Casali presidente Unicef Milano - “nella sua attività di advocacy, sta portando avanti la campagna ‘Io come Tu’ contro ogni discriminazione. La marcia, che ogni anno conta sempre più adesioni, raggiunge vari obiettivi: rende partecipi e attivi i ragazzi nei confronti dei propri diritti, è un evento ‘visibile’ per i cittadini di Milano, soprattutto per coloro che vedono sfilare nelle strade del centro migliaia di ragazzi, promuovendo così i diritti dell’infanzia; mette a confronto i ragazzi con i rappresentanti delle istituzioni che, partecipando e incontrando i marciatori, si assumono le loro responsabilità nei confronti dell’applicazione della convenzione e dichiarano i loro impegni”.
“Giunta ormai alla 14a edizione, la Marcia per i Diritti dei bambini e dei ragazzi non è più un fatto che coinvolge solo le associazioni che la organizzano, ma è un evento che attraversa e interessa l'intera città e la sua cittadinanza. Siamo felici che il Comune oggi dia questo rilievo a un evento così importante, nella speranza che questo porti Milano a essere sempre più concretamente una città amica dei bambini, e così amica di tutti i cittadini”, ha aggiunto Alice Gabrielli, presidente ArciRagazzi, comitato milanese.
Per la prima volta la Marcia, giunta alla sua quattordicesima edizione, si è conclusa al Piccolo Teatro Strehler, luogo privilegiato di incontro e formazione della città di Milano, dove gli assessori Cappelli e Majorino, la presidente Unicef di Milano Fiammetta Casali, Nicola Iannaccone Arciragazzi Comitato Milanese, Ferruccio Soleri (attore, storico arlecchino del Piccolo Teatro e ambasciatore Unicef), Katia Follesa e Alessandro Sampaoli (attori), Martina Caironi (vincitrice 100 metri piani alle paralimpiadi di Londra) e Billy Bolla (domatore di bolle) hanno accolto i partecipanti per ribadire il diritto alla non discriminazione e per costruire una città amica dei bambini e dei ragazzi.
Contemporaneamente, una parte dei partecipanti è confluita all’Arena civica, dove giocolieri, saltimbanchi e i volontari e le volontarie dell’Unicef hanno animato la manifestazione e dato vita a una “catena umana” che il 20 novembre si è realizzata in tutta Italia su proposta dell’Unicef. La Marcia, inoltre, è stata accompagnata dai “nonni” del sindacato dei Pensionati italiani, dall’orchestra dei Nema Problema e dalla Croce Rosa Celeste.