Via Palestro. Il ricordo di Milano nel 20° anniversario della strage

Pisapia: «Guardiamo con gli occhi aperti al futuro con la forza di chi si impegna ogni giorno per la democrazia. Milano dice a viso aperto che in questa nostra città non c’è spazio per la mafia». A 20 anni dalla strage, le iniziative in memoria delle vittime.

palestro web
Il 27 luglio 1993, alle 23.14, Milano fu colpita da una terribile esplosione in cui persero la vita cinque persone, i Vigili del Fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, il Vigile urbano Alessandro Ferrari e il venditore ambulante, Driss Moussafir.
A vent’anni dalla strage mafiosa di via Palestro, il Comune di Milano, la Polizia Locale e il Comando dei Vigili del Fuoco di Milano hanno voluto organizzare insieme una serie di iniziative e momenti di incontro e riflessione per commemorare la memoria delle vittime: da una mostra al Pac con le immagini raccolte in questi anni dai Vigili del Fuoco, allo scoprimento della nuova targa voluta dal Comune per ricordare la verità storica e processuale di quel tragico avvenimento; dal concerto di organi nella Basilica di Santa Maria della Passione all’incontro commemorativo che si terrà al Padiglione di Arte Contemporanea alla presenza delle Autorità istituzionali.

“Milano non ha paura e guarda a occhi aperti la strage mafiosa di Via Palestro – lo ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, salutando il Comandante della Polizia Locale Tullio Mastrangelo e il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano Silvano Barberi.

“Milano - ha proseguito il Sindaco - alza la testa e dice a viso aperto che in questa nostra città non c’è spazio per la mafia. La nostra città guarda a occhi aperti con la forza di chi si impegna ogni giorno per la democrazia. Guarda negli occhi le vittime, le loro famiglie, i loro amici, per stringerli in un abbraccio forte, insieme a chi è rimasto profondamente colpito nel corpo e nell’anima”.

Sarà inaugurata mercoledì 24 luglio la mostra fotografica ospitata dal Pac, con le immagini che ritraggono alcuni momenti salienti di quella notte e delle ore successive all’attentato. La mostra, che resterà aperta fino al 15 settembre, avrà ingresso gratuito.

“La strage di via Palestro è una ferita aperta nella memoria di questa città» ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno. «Una ferita che viene ricordata oggi con una serie di iniziative e una mostra nel luogo più colpito dalla violenza mafiosa che quella notte deflagrò in città. Il racconto di ciò che avvenne quella sera, e successivamente allo scoppio, viene realizzato nelle sale del PAC attraverso un percorso di foto e video che documentano in modo diretto, immediato e inequivocabile la realtà di quei momenti. Oltre a essere un modo per rinnovare la memoria di chi c’era, questa mostra è dunque uno strumento per creare la memoria di chi era troppo giovane allora per ricordare oggi: una funzione fondamentale affinché questi accadimenti non abbiano più a ripetersi».


Sabato 27 luglio, in via Palestro 14, sarà poi scoperta la nuova targa commemorativa. Il Comune ha infatti deciso di sostituire la targa posata nel 1994, un anno dopo l’esplosione, con una nuova iscrizione. Dopo i nomi delle cinque vittime, non sarà più scritto ‘vittime innocenti di un vile attentato’, bensì ‘vittime di una strage mafiosa volta a ricattare lo Stato’.
La proposta, contenuta in una mozione firmata dal Consigliere David Gentili, presidente della Commissione comunale Antimafia, ha ricevuto il parere positivo della Giunta ed è stata votata all’unanimità dal Consiglio comunale il 15 luglio scorso.

A questo momento di commemorazione seguirà, sempre nella giornata di sabato 27, un incontro di riflessione e approfondimento cui prenderanno parte le Autorità istituzionali. Un dibattito aperto che sarà moderato dalla giornalista Paola Maria Anelli, che seguì personalmente gli eventi in quei giorni del 1993, come cronista per il Telegiornale Rai.
Al termine sarà conferito ad alcuni Vigili del Fuoco di Milano il premio al merito intitolato a ‘Carlo La Catena’. Il riconoscimento sarà consegnato dall’Associazione che porta il nome del Vigile del fuoco deceduto il giorno dell’attentato e che è nata per mantenere vivo il ricordo dei ragazzi della squadra del turno “C”, promuovendo e valorizzando il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Le iniziative si chiuderanno sabato sera con tre momenti.
Il concerto a due organi presso la Basilica di Santa Maria della Passione, organizzare per ricordare la memoria delle cinque vittime e, in particolare, del vigile urbano Alessandro Ferrari, che fu organista.
La Santa Messa celebrata proprio nella Caserma dei Vigili del Fuoco di via Benedetto Marcello 31, quella da cui partì la squadra di La Catena, Pasotto e Picerno.
Il momento di raccoglimento in via Palestro, con il suono della sirena nell’ora esatta in cui ci fu l’esplosione che provocò la morte delle 5 vittime.



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