Cooperazione internazionale. A Milano “Funzionari Senza Frontiere” per aiutare i Paesi del sud del mondo
“Andremo a creare, verificando i giusti requisiti, una squadra di ‘pronto intervento’ per rispondere con efficacia alle tante richieste che ci arrivano dalle organizzazioni non governative e dalle istituzioni internazionali - ha dichiarato l’assessora con delega al Personale, Chiara Bisconti – e diamo al tempo stesso un valore aggiunto alle tante professionalità presenti nel Comune di Milano. Uno scambio che certifica ancora una volta la vocazione internazionale di Milano e che potrà dare importanti gratificazioni, anche in termini di relazioni umane, alle lavoratrici e ai lavoratori della pubblica amministrazione”.
I territori del sud del mondo potranno,
in tal modo, acquisire e capitalizzare buone pratiche in numerosi settori,
quali la pianificazione, il bilancio, la gestione degli spazi pubblici
e dei servizi: anagrafe, biblioteche, scuole per l’infanzia, avviamento
al lavoro, sport, trasporti, acqua, rifiuti. In tutti questi ambiti i funzionari
del Comune di Milano offriranno assistenza tecnica all’estero, mentre
i loro colleghi stranieri beneficeranno di periodi di formazione negli
uffici milanesi.
Le linee guida di “Funzionari Senza Frontiere” - che si aggiunge alle attività di cooperazione decentrata promosse dal Settore Relazioni Internazionali del Comune (Ufficio Cooperazione e Solidarietà Internazionale) - sono state approvate dalla Giunta. I funzionari che vorranno partecipare al progetto non avranno alcun compenso aggiuntivo, potranno partecipare a missioni con un limite temporale massimo di tre settimane mentre tutti i costi di trasferta, vitto e alloggio, saranno a carico delle ONG e delle organizzazioni internazionali del progetto. Un primo progetto pilota nell'ambito di un intervento finanziato dalla UE, riguarda l’invio di un’urbanista del Comune in una municipalità libanese.