Commercio. Gelato libero a Milano anche di notte, nel rispetto della quiete pubblica
(CS Comune di Milano)08/06/2013
“Vorremmo tranquillizzare immediatamente
tutti coloro che si sono sentiti precipitati da ieri in una gravissima
crisi del gelato, - hanno dichiarato gli assessori al Commercio Franco
D’Alfonso e alla Sicurezza Marco Granelli - che si vorrebbe non più legale
dopo le h 24 e che provocherebbe addirittura una crisi di “esasperazione”
negli esercenti milanesi. Il divieto, cui si fa riferimento, riguarda l’asporto
di cibo e bevande al di fuori dei locali che non dispongono di tavoli esterni
e ha il semplice scopo di dissuadere la formazione di assembramenti notturni
sui marciapiedi di fronte ai locali (una ventina in tutta la città) che
si trovano nelle zone della movida (Ticinese, largo La Foppa e Arco della
Pace). Il divieto, già vigente dall’anno scorso per bar e ristoranti,
da quest’anno, come da richiesta degli stessi commercianti, è esteso anche
agli artigiani, quindi a gelaterie, pizzerie e kebab. Dopo la mezzanotte
– hanno spiegato gli assessori - non è possibile asportare per consumare
sul marciapiede di fronte al locale solo nelle zone della ‘movida’, dove,
comunque, si può tranquillamente consumare al banco fino alle 2. Questo
divieto non esiste nel resto della città, dove si può consumare anche
davanti al locale 24 ore su 24. In tutte le città del mondo intervenire
nelle zone della ‘movida’ è esercizio per così dire complesso e certo
non ci si può aspettare che questo compito a Milano sia invece semplice,
anche se con una certa soddisfazione possiamo confermare che il confronto
costante con gli operatori del settore, i cittadini e i Consigli di Zona
che stiamo mettendo in atto nella nostra città è diventato un esempio seguito
quasi pedissequamente perfino nella definizione degli orari da parte di
molte città italiane, ultima Torino. Non è quindi né nuovo né sorprendente
che anche chi ha attivamente partecipato alla definizione di un provvedimento,
ottenendo che molti suggerimenti avanzati fossero recepiti, pensi di smarcarsi
presso la propria spesso presunta “base” esprimendo insoddisfazione preparandosi
a successive negoziazioni. Quello che troviamo veramente spiacevole –
concludono D’Alfonso e Granelli - è che si utilizzino a tale fine evidenti
pretesti e plateali strumentalizzazioni che finiscono per generare una
informazione errata e messaggi fuorvianti quali la pretesa serrata notturna
del gelato a Milano. É proprio il modo per gettare al vento tanto lavoro
difficile ma utile e fruttuoso che tutti assieme abbiamo svolto in questi
due anni, disconoscendo i tanti buoni risultati ottenuti in situazione
che, lo ricordiamo per una volta, questa Amministrazione si è trovata a
dover affrontare quando il limite della sopportabilità reciproca e della
possibilità di convivenza nelle zone della vita notturna era stato abbondantemente
superato”.