Mobilità sostenibile. Nascono due nuove zone 30 a Milano

Conclusa  la  posa  dei  cartelli in 15 vie e piazze degli ambiti ‘Melzo’ e ‘Lazzaretto’
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z30 lazzaretto
Sono nate due nuove Zone 30 a Milano, negli ambiti ‘Melzo’  e  ‘Lazzaretto’.  Con  la  conclusione in questi giorni della posa della necessaria cartellonistica, auto e moto dovranno rispettare il limite dei  30  chilometri  orari in 15 vie e piazze dei due quartieri, garantendo così una mobilità più sicura a pedoni, ciclisti e bambini.

“Le  Zone  30  rientrano  nel  più  ampio obiettivo dell’Amministrazione di trasformare  Milano  in una città sostenibile e attenta a tutte le forme di mobilità  dolce”,  ha  dichiarato  l’assessore  alla  Mobilità  e  Ambiente Pierfrancesco  Maran. “Con questo tipo di provvedimenti vogliamo creare una mobilità  di  quartiere più sicura e vicina ai cittadini, che vada incontro alle esigenze di chi ogni giorno vive e si muove in queste strade”.

“Accogliamo  positivamente  questo  primo  passo  per rendere le strade del quartiere più fruibili per chi si muove in bicicletta e a piedi e che, allo stesso  tempo,  valorizza  le realtà commerciali presenti sul posto”, hanno dichiarato  i  presidenti  della Commissione Qualità dell’ambiente urbano e Mobilità   Dario   Monzio  Compagnoni  e  della  Commissione  Territorio  e Urbanistica  Gabriele  Mariani  del  Consiglio di Zona 3. “L’assessorato ha condiviso  e  sta  continuando  a  condividere  con  la  zona  le scelte di carattere  progettuale  per  i  lavori  nel  quartiere  e  a  questo  primo intervento faranno seguito altri progetti mirati di riqualificazione”.

La Zona 30 ‘Melzo’ riguarda le vie Frisi, Melzo, Sirtori, Lambro, Mascagni, Malpighi  e  piazza  Otto  Novembre  (nel  tratto  di  collegamento tra via Pisacane  e  le  vie  Labro  e  Frisi).  Per  quel  che  riguarda  l’ambito ‘Lazzaretto’,  invece,  le  vie  interessate sono Panfilo Castaldi, Lazzaro Palazzi, Felice Casati (da via Lazzaretto a corso Buenos Aires), Alessandro Tadino  (da  viale  Vittorio  Veneto  a  via San Gregorio), Lecco, Lodovico Settala  (da  viale Vittorio Veneto a via San Gregorio), largo Bellintani e piazza  Oberdan  (nel  tratto  di  collegamento tra via Alessandro Tadino e corso Buenos Aires).

Le  strade  interessate  dal limite di velocità a 30 chilometri orari hanno particolarità  simili  perché  appartengono  ad ambiti ‘di quartiere’, sono fruite  da un numero consistente di pedoni e ciclisti e si trovano vicine a corso  Buenos  Aires,  una  delle vie più attrattive in città, che richiama ogni  giorno  un  numero  elevato  di  veicoli.  I  provvedimenti,  oltre a istituire  il  limite  di velocità, vietano il transito nelle stesse vie di veicoli superiori ai 35 quintali.

Questo  intervento è il primo di una serie che porterà a una trasformazione sostenibile  del quartiere. Nel 2014, infatti, saranno realizzati lavori di riqualificazione   in   via  Melzo  e  di  sistemazione  di  altri  incroci all’interno  delle  vie  a  30 chilometri orari. Inoltre, viale Tunisia nei prossimi  mesi  sarà  interessato  dai  lavori  per la realizzazione di due corsie  ciclabili  monodirezionali lungo entrambi i lati della carreggiata.
In futuro, infine, sarà pedonalizzato largo Bellintani.

In tema di Zone 30 l’Amministrazione ha già stanziato 3 milioni di euro per quartieri  periferici  e semicentrali e i prossimi interventi riguarderanno gli ambiti Figino, Muratori, Paruta, Solari, Colonna, Dergano e Frattini.

 Qui foto e piantine


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Re: Mobilità sostenibile. Nascono due nuove zone 30 a Milano
18/06/2016 davide
Sarebbe meglio che si parlasse di vivibilità piu che di mobilità.
Non basta mettere dei cartelli per rendere più vivibile un quartiere, invito i sig.ri Pierfrancesco Maran, Gabriele Mariani e Dario Monzio Compagnoni, a fare un giro via lambro, melzo, frisi ecc... nei fine settimana dopo le 2 di notte per rendersi conto che servono altre soluzioni per rendere vivibile il quartiere ai i residenti.
Durante il giorno ci sono macchine in doppia fila e davanti ai passi carrai, la zona rialzata all'incrocio di melzo malpighi frisi oltre ad aver eliminato dei posti macchina con il restringimento ha creato una pericolosa strettoia perché e diventato un parcheggio solo per alcuni (Il vigile non passa e gli ausiliari non possono emettere multe in zone fuori dalle righe gialle o blu). La notte non c'è pace prima delle 5 del mattino, anche perché parcheggiare in zona blu dopo le 19:00 diventa gratis e non c'è nessuno che fa rispettare i parcheggi sulle zone blu e gialle dopo le 19:00, vanificando il principio di limitarne l'accesso.
Cari signori presidenti e assessori apprezziamo l'impegno descritto nell'articolo ma dovreste pianificare dei controlli con cadenza settimanale per i prossimi sei mesi cosi da educare noi cittadini all'idea che esistono delle leggi e chi non le rispetta deve avere dei disagi, come una multa, il blocco o la rimozione del mezzo, o il locale chiuso per qualche settimana. Questo invoglierebbe i non residenti a venire con i mezzi, dei quali fortunatamente la zona non difetta e i gestori dei locali a tenere un comportamento più civile nei confronti di chi nel quartiere ci vive e dorme. Il giorno che decidete un sopraluogo, venite pure con vigile e un carro attrezzi potrebbero servirvi, per aprirvi un varco.
Buona giornata
Davide


Re: Mobilità sostenibile. Nascono due nuove zone 30 a Milano
08/04/2014 camillo
Oh, meno male che hanno messo i cartelli, la zona è diventata più vivibile... grazie grazie troppo buoni...

ma va va... vaaciapàirat


Re: Mobilità sostenibile. Nascono due nuove zone 30 a Milano
04/06/2013 elisa
Sì,un bel sogno da realizzare: muoversi a piedi o in bici sapendo che le auto andranno adagio.
Però poi la realtà infrange il sogno: va bene porre cartelli 30/kmh, ma esistono già, in tutta la città, quelli 50/kmh: vedete qualcuno che li rispetti? io ho provato, qualche volta (uso l'auto solo per emergenze) ma quanti strombazzamenti da chi mi seguiva!!!
Fare regole non è difficile, farle rispettare sì. Ma pare che ai vigili interessi solo che le auto siano parcheggiate come si deve (quasi che gli automobilisti le lascino in divieto per dispetto, non x disperazione)Invece non ho mai visto multare auto che sfrecciano per non perdere il verde del semaforo che hanno visto da 300m prima.
Quando diventeremo rispettosi di regole e persone?


Re: Mobilità sostenibile. Nascono due nuove zone 30 a Milano
30/05/2013 Eugenia
Qualsiasi provvedimento sia fatto rispettare comminando multe ai trasgressori, come da tempo sto chiedendo per chi parcheggia entro le righe blu non avendone il diritto, altrimenti si fanno solo annunci ma tutto rimane come prima.


Re: Mobilità sostenibile. Nascono due nuove zone 30 a Milano
30/05/2013


 
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