Violenza donne. ‘Besame Mucho’, il documentario sull’identità degli Abuser
Zajczyk: "Comprendere le cause
serve ad affrontare il problema della violenza domestica"
(CS Comune di Milano)08/05/2013
(CS Comune di Milano)08/05/2013
Analizzare
i processi mentali degli uomini che abusano e che perpetrano violenza fisica,
e soprattutto psicologica, verso le proprie compagne. Questo l'obiettivo
del progetto 'Besame Mucho: a journey into the mind of abusers', un documentario
che sarà realizzato dalla giornalista e videomaker Marina Catucci, che
da anni vive a New York. Un punto di vista originale, perché il documentario
affronterà il tema senza partire dal punto di vista della violenza subita,
ma della violenza perpetrata, allo scopo di indagare l’identità degli
abuser. 'Besame Mucho' è una sfida e, per poterlo realizzare, viene lanciata
una campagna di crowdfunding con l'obiettivo di raccogliere 35.000 dollari
per pagare il lavoro di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, parteciperanno
alle riprese, al montaggio, alla distribuzione e alla promozione del documentario.
L'obiettivo del documentario è quello di affermare che è possibile per un uomo violento smettere di essere abuser tramite le testimonianze dirette di alcuni uomini che hanno capito di avere un problema e l'hanno affrontato, dimostrando che questo disordine mentale può essere riordinato. Inoltre, verrà illustrato il modello adottato nello Stato di New York per affrontare il problema della violenza domestica.
"Il progetto ‘Besame mucho’ - ha dichiarato la delegata alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk - è importante perché mette a fuoco le problematiche degli uomini che compiono atti di violenza psicologica e fisica verso le loro compagne, ribaltando la visuale convenzionalmente adottata in merito. Comprendere le cause che portano gli uomini ad essere abuser è necessario per poter affrontare il fenomeno della violenza domestica che sempre più frequentemente sfocia in tragici episodi di femminicidi. L'Amministrazione Pisapia è molto sensibile a questa questione, e ritiene importante conoscere e diffondere ove possibile nuovi strumenti di intervento che possono essere attuati per prevenire la violenza".
Domani sarà organizzata una serata a sostegno del progetto: dalle ore 19, presso l'Arci Ohibò, in via Benaco, aperitivo e concerto dei W.Bluesh e Bravi Ragazzi soundsystem (ingresso con tessera Arci e sottoscrizione).
L'obiettivo del documentario è quello di affermare che è possibile per un uomo violento smettere di essere abuser tramite le testimonianze dirette di alcuni uomini che hanno capito di avere un problema e l'hanno affrontato, dimostrando che questo disordine mentale può essere riordinato. Inoltre, verrà illustrato il modello adottato nello Stato di New York per affrontare il problema della violenza domestica.
"Il progetto ‘Besame mucho’ - ha dichiarato la delegata alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk - è importante perché mette a fuoco le problematiche degli uomini che compiono atti di violenza psicologica e fisica verso le loro compagne, ribaltando la visuale convenzionalmente adottata in merito. Comprendere le cause che portano gli uomini ad essere abuser è necessario per poter affrontare il fenomeno della violenza domestica che sempre più frequentemente sfocia in tragici episodi di femminicidi. L'Amministrazione Pisapia è molto sensibile a questa questione, e ritiene importante conoscere e diffondere ove possibile nuovi strumenti di intervento che possono essere attuati per prevenire la violenza".
Domani sarà organizzata una serata a sostegno del progetto: dalle ore 19, presso l'Arci Ohibò, in via Benaco, aperitivo e concerto dei W.Bluesh e Bravi Ragazzi soundsystem (ingresso con tessera Arci e sottoscrizione).