FUORI SALONE A LAMBRATE

Quest'anno il fuori salone ha precorso il tema che ispira l'Expò "Nutrire il pianeta, energia per la vita" proponendo, in diverse localizzazioni, punti di richiamo al verde e al Bio, alla simbiosi con la natura per un rapporto più spirituale tra l'umanità e la Terra indirizzato verso un consumo consapevole in alternativa all'iperconsumismo.
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eco interno coltivazione pensile 2013
Il fuori salone Ventura Lambrate, distretto del nuovo design, già negli anni scorsi presentava - nel padiglione che ospitava i giovani designer sia italiani che dei paesi del nord Europa, creazioni che utilizzavano prodotti naturali, di riciclo, di recupero con ottimi risultati: un viaggio di scoperta attraverso il design di oggi e con il domani presente nelle loro visioni; una produzione artigianale - artigianato inteso come arte, come manualità creativa - erede dell'attenzione all'attività manuale che viene incentivata nelle scuole del Nord Europa e che diventa parte essenziale dell'esistenza quotidiana.
I materiali usati per mobili, librerie, arredi, tessuti, gioielli erano in prevalenza naturali, ma anche plastica riciclata, imballaggi riadattati fantasiosamente, cartone trattato come legno.

Il "senso" della natura trovava quest'anno il suo completamento negli incrementi di allestimenti di verde di via Massimiano, che "entravano" negli spazi chiusi per mezzo di mensole poste lungo le vetrate di un possibile ufficio, che fungevano da vivaio per la coltivazione di insalate, erbe usate come piante ornamentali, inserite in un gioco di tubolari neri che s'intrecciavano come un bosco di bambù, di serre a più livelli da cui straboccavano verdure in fiore.

La Svezia invece aveva sponsorizzato una pittoresca bancarella tutta in legno che vendeva prodotti bio, accanto a una piramide tronca a due piani completamente allestita a orto pensile (oh Babilonia!) per la coltivazione di variopinte insalate di diverso tipo.                
               
Nel cortile, tranquillo ed essenziale nella sua architettura, aveva trovato posto anche una sponsorizzazione dell'Istituto alberghiero di via Valvassori Peroni, che presentava l'attività artigianale più naturale e diffusa nel nostro paese: l'arte culinaria.

Questo sguardo attento al nostro benessere quotidiano, questo percorso verso un mondo possibile e di una auspicabile inversione di rotta, è stato una piacevole sorpresa e un segno bene augurante per l'Expò e speriamo per il futuro dei nostri figli e del pianeta.


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