Non guardare solo la luna, guarda anche quello che cresce sotto i piedi! ACHILLEA MILLEFOGLIE
Achillea millefolium il nome latino. È un' erbacea perenne diffusa e utilizzata in Europa e in Cina sin dall'antichità.
(Wanda Gradnik)06/02/2013
(Wanda Gradnik)06/02/2013
Il suo nome ricorda l'eroe greco Achille, che la usò durante una battaglia per curare un re ferito. È detta infatti, nei suoi tanti sinonimi: erba del soldato, stagna sangue, erba de feridas, per le sue proprietà cicatrizzanti, antisettiche, emostatiche, toniche...
È detta millefoglie per la forma frastagliata delle sue piccole e numerosissime foglie, il fusto è eretto, abbastanza stopposo e può raggiungere anche il metro, i fiori, bianchi o più raramente rosei, sono riuniti in corimbi compatti che formano una specie di ombrello. Fiorisce in estate e potete raccoglierla, senza sradicarla, conservando il mazzo a testa in giù.
È piantina comunissima, che si diffonde facilmente formando un tappeto. L'ho trovata al Campo Giuriati in una zona d'ombra sotto un muretto di recinzione; anche in inverno si possono raccogliere le foglioline fresche da mangiare in insalata o in frittata. Nel Collio sloveno si usa preparare la frittata alle erbe, mescolando: achillea, melissa e matricaria, tutte erbe amare che aiutano il fegato a digerire le uova.
Un decotto di achillea può essere bevuto come digestivo e depurativo, ma anche utilizzato per fare cataplasmi tiepidi da applicare sul fegato affaticato.
Una specie molto preziosa, cresce in montagna: l'Achillea moscata detta Iva o Genepi bianco. Ha dimensioni ridotte: 10-20 centimetri, un po' pelosa, emana, se stropicciata, un forte odore canforato; questa è una specie protetta, perché vandaliche raccolte ne hanno rarefatto la presenza.
Wanda Gradnik - Perito agrario
È detta millefoglie per la forma frastagliata delle sue piccole e numerosissime foglie, il fusto è eretto, abbastanza stopposo e può raggiungere anche il metro, i fiori, bianchi o più raramente rosei, sono riuniti in corimbi compatti che formano una specie di ombrello. Fiorisce in estate e potete raccoglierla, senza sradicarla, conservando il mazzo a testa in giù.
È piantina comunissima, che si diffonde facilmente formando un tappeto. L'ho trovata al Campo Giuriati in una zona d'ombra sotto un muretto di recinzione; anche in inverno si possono raccogliere le foglioline fresche da mangiare in insalata o in frittata. Nel Collio sloveno si usa preparare la frittata alle erbe, mescolando: achillea, melissa e matricaria, tutte erbe amare che aiutano il fegato a digerire le uova.
Un decotto di achillea può essere bevuto come digestivo e depurativo, ma anche utilizzato per fare cataplasmi tiepidi da applicare sul fegato affaticato.
Una specie molto preziosa, cresce in montagna: l'Achillea moscata detta Iva o Genepi bianco. Ha dimensioni ridotte: 10-20 centimetri, un po' pelosa, emana, se stropicciata, un forte odore canforato; questa è una specie protetta, perché vandaliche raccolte ne hanno rarefatto la presenza.
Wanda Gradnik - Perito agrario
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