Sviluppo economico. Tajani e Sangalli presentano 15 proposte per le Start up milanesi
La 'Carta delle start up' è il
risultato di mesi di confronto tra Comune, Camera di Commercio e giovani
imprenditori
(CS Comune di Milano)21/12/2012
(CS Comune di Milano)21/12/2012
Con oltre 285
mila sedi d’impresa attive, Milano si colloca al secondo posto nella classifica
delle province italiane dopo Roma, prima con 334 mila. Le imprese del capoluogo
lombardo sono il 5,4% del totale nazionale e presentano un tasso di crescita
al netto delle cancellazioni d’ufficio dello 0,41% tra 2011 e 2012, quasi
il doppio del dato italiano (fermo a +0,24%). In Italia per crescita solo
otto province fanno meglio di Milano. Prima Napoli (+0,87%), seguita da
Palermo (+0,49%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio
di Milano su dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2012 e
2011.
Le start up milanesi, Milano tra le prime 40 nel mondo. Professione imprenditore: le start-up milanesi sono più di 27 mila di queste più di un terzo è costituito da giovani di meno di 35 anni (circa 10 mila). Un contributo anche per l’occupazione creata (sono 31 mila le persone che lavorano in start-up milanesi di cui 11 mila per gli “under 35”). Emerge dai dati per l’anno 2011 elaborati dall’ufficio studi della Camera di commercio di Milano e si tratta di imprese attive nate in provincia di Milano negli ultimi tre anni. Milano è l’ unica presenza italiana nella top 40 di Startup Genome.
La 'Carta delle start up' milanesi: cinque proposte di rapida attuazione e dieci proposte di lungo periodo.Comune di Milano e Camera di commercio hanno messo insieme un comitato di lavoro per la redazione del rapporto “Carta di Milano capitale delle start up” che è il risultato di un confronto e della partecipazione di giovani imprenditori. Una metodologia simile a quella utilizzata a livello di governo per il decreto per lo sviluppo bis: una “policy” realizzata con il contributo della società e delle imprese. A livello di territorio è la prima iniziativa realizzata con queste modalità. Nella Carta sono indicati punti di forza di Milano (in cui è centrale il capitale umano e le infrastrutture innovative come università e incubatori) e di debolezza (tra cui la mancanza di capitali per le startup e il livello ancora troppo locale), le necessarie integrazioni normative per il sostegno al settore. Punto centrale del documento le proposte: patrocini e sponsorizzazioni degli enti pubblici, creazione di un Fondo di Fondi, voucher in co-finanziamento, crowdfounding, ma anche misure che riguardano il sistema territoriale, l’internazionalizzazione, la formazione, le infrastrutture, le iniziative di diffusione e sensibilizzazione.
La proposta nella carta: un fondo dei fondi, un nuovo modo di dare un contributo alle imprese. Viene introdotto un nuovo sistema che permetta in modo nuovo di finanziare i giovani imprenditori. Si affianca con nuovi strumenti l’attività classica del bando degli enti pubblici: i fondi istituzionali sono indirizzati a fondi privati già esistenti e attivi nel finanziamento di venture capital, a favore delle giovani iniziative.
“Puntiamo sui giovani imprenditori per far crescere Milano: – ha dichiarato Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca - il Comune sta già sostenendo i giovani imprenditori con i progetti di incubazione e accelerazione di impresa, con le misure sul rientro dei talenti e attraverso i laboratori di formazione rivolti sia alle aziende sia ai lavoratori. Proprio oggi abbiamo deliberato un nuovo intervento a favore delle Start up: un finanziamento di un milione di euro per incentivare imprese nascenti a effettuare nuove assunzioni o stabilizzazioni di personale".
“Milano - ha dichiarato Carlo Sangalli presidente della Camera di commercio di Milano – e i milanesi, nonostante la situazione economica che continua a rimanere difficile, mostrano una voglia di intraprendere che non accenna a diminuire. Un segnale, questo, che ci fa ben sperare e che ci permette di guardare con più ottimismo a quello che ci attende per il prossimo anno. Protagoniste nella crescita sono le startup: fare impresa oggi significa anche rispondere a un’esigenza occupazionale. Adesso tocca anche alle istituzioni rispondere a questi segnali come mostra la collaborazione di Comune e Camera di commercio attraverso lo sviluppo di questi strumenti adeguati e innovativi a sostegno delle imprese”.
Tra i settori che pesano di più a Milano, si trovano le attività commerciali (24,7%), le costruzioni (14,2%), quelle manifatturiere (10,8%) e immobiliari (10,8%), le attività professionali (8,4%) e i servizi di alloggio e ristorazione (5,8%). Rispetto al 2011 crescono soprattutto il comparto fornitura di energia elettrica, gas e vapore (+0.3%), sanità e assistenza sociale (+0,31%) e istruzione (+0,22%). In calo il settore del trasporto e magazzinaggio (-0,39%) e quello dell’agricoltura (-0,28%). Se consideriamo invece le attività più in dettaglio, tra quelle che crescono di più troviamo sia attività del servizio avanzato come le attività editoriali (+13,3%), quello di costruzione e gestione di portali web (+3,95%) o di servizi di informazione (+4,17%), ma anche attività più tradizionali come la pulizia generale non specializzata di edifici (+3,35%), le strutture di assistenza infermieristica residenziale (+2,13%), lavori specializzati di costruzione (+3,27%), nonché le attività per il tempo libero come i club sportivi (+1,96%). Tra chi scende, invece il noleggio di videocassette e dischi (-2,22%) e ricerca e sviluppo (-2,63%). Rispetto all’Italia l’impresa milanese è specializzata principalmente nelle attività immobiliari (10,8% contro 4,7% italiano), attività professionali, scientifiche e tecniche (8,4% del totale contro il 3,3% italiano) e nei servizi di informazione e comunicazione (4,5% contro 2,1% italiano). Basso a Milano, invece, il peso dell’agricoltura, 1,3% delle imprese attive contro il 15,5% (14,2 punti percentuali in meno rispetto all’Italia). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2012 e 2011.
In allegato la 'Carta delle Start up'.
Numero di sedi di Impresa attive al terzo trimestre 2012
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012
Imprese attive a Milano al terzo trimestre 2012 per settore
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012 e 2011
Confronto imprese attive a Milano, Lombardia e Italia al III trimestre 2012
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012 e 2011
La specificità imprenditoriale di Milano rispetto all’Italia
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012 e 2011
Le 15 attività con un tasso di crescita più elevato (e meno elevato) nel 2012
(solo attività con più di 25 imprese attive considerate)
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012 e 2011
Classifica delle province italiane per quota sul totale nazionale delle imprese attive 2012
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012 e 2011
In allegato la Carta di Milano Capitale delle Startup
Le start up milanesi, Milano tra le prime 40 nel mondo. Professione imprenditore: le start-up milanesi sono più di 27 mila di queste più di un terzo è costituito da giovani di meno di 35 anni (circa 10 mila). Un contributo anche per l’occupazione creata (sono 31 mila le persone che lavorano in start-up milanesi di cui 11 mila per gli “under 35”). Emerge dai dati per l’anno 2011 elaborati dall’ufficio studi della Camera di commercio di Milano e si tratta di imprese attive nate in provincia di Milano negli ultimi tre anni. Milano è l’ unica presenza italiana nella top 40 di Startup Genome.
La 'Carta delle start up' milanesi: cinque proposte di rapida attuazione e dieci proposte di lungo periodo.Comune di Milano e Camera di commercio hanno messo insieme un comitato di lavoro per la redazione del rapporto “Carta di Milano capitale delle start up” che è il risultato di un confronto e della partecipazione di giovani imprenditori. Una metodologia simile a quella utilizzata a livello di governo per il decreto per lo sviluppo bis: una “policy” realizzata con il contributo della società e delle imprese. A livello di territorio è la prima iniziativa realizzata con queste modalità. Nella Carta sono indicati punti di forza di Milano (in cui è centrale il capitale umano e le infrastrutture innovative come università e incubatori) e di debolezza (tra cui la mancanza di capitali per le startup e il livello ancora troppo locale), le necessarie integrazioni normative per il sostegno al settore. Punto centrale del documento le proposte: patrocini e sponsorizzazioni degli enti pubblici, creazione di un Fondo di Fondi, voucher in co-finanziamento, crowdfounding, ma anche misure che riguardano il sistema territoriale, l’internazionalizzazione, la formazione, le infrastrutture, le iniziative di diffusione e sensibilizzazione.
La proposta nella carta: un fondo dei fondi, un nuovo modo di dare un contributo alle imprese. Viene introdotto un nuovo sistema che permetta in modo nuovo di finanziare i giovani imprenditori. Si affianca con nuovi strumenti l’attività classica del bando degli enti pubblici: i fondi istituzionali sono indirizzati a fondi privati già esistenti e attivi nel finanziamento di venture capital, a favore delle giovani iniziative.
“Puntiamo sui giovani imprenditori per far crescere Milano: – ha dichiarato Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca - il Comune sta già sostenendo i giovani imprenditori con i progetti di incubazione e accelerazione di impresa, con le misure sul rientro dei talenti e attraverso i laboratori di formazione rivolti sia alle aziende sia ai lavoratori. Proprio oggi abbiamo deliberato un nuovo intervento a favore delle Start up: un finanziamento di un milione di euro per incentivare imprese nascenti a effettuare nuove assunzioni o stabilizzazioni di personale".
“Milano - ha dichiarato Carlo Sangalli presidente della Camera di commercio di Milano – e i milanesi, nonostante la situazione economica che continua a rimanere difficile, mostrano una voglia di intraprendere che non accenna a diminuire. Un segnale, questo, che ci fa ben sperare e che ci permette di guardare con più ottimismo a quello che ci attende per il prossimo anno. Protagoniste nella crescita sono le startup: fare impresa oggi significa anche rispondere a un’esigenza occupazionale. Adesso tocca anche alle istituzioni rispondere a questi segnali come mostra la collaborazione di Comune e Camera di commercio attraverso lo sviluppo di questi strumenti adeguati e innovativi a sostegno delle imprese”.
Tra i settori che pesano di più a Milano, si trovano le attività commerciali (24,7%), le costruzioni (14,2%), quelle manifatturiere (10,8%) e immobiliari (10,8%), le attività professionali (8,4%) e i servizi di alloggio e ristorazione (5,8%). Rispetto al 2011 crescono soprattutto il comparto fornitura di energia elettrica, gas e vapore (+0.3%), sanità e assistenza sociale (+0,31%) e istruzione (+0,22%). In calo il settore del trasporto e magazzinaggio (-0,39%) e quello dell’agricoltura (-0,28%). Se consideriamo invece le attività più in dettaglio, tra quelle che crescono di più troviamo sia attività del servizio avanzato come le attività editoriali (+13,3%), quello di costruzione e gestione di portali web (+3,95%) o di servizi di informazione (+4,17%), ma anche attività più tradizionali come la pulizia generale non specializzata di edifici (+3,35%), le strutture di assistenza infermieristica residenziale (+2,13%), lavori specializzati di costruzione (+3,27%), nonché le attività per il tempo libero come i club sportivi (+1,96%). Tra chi scende, invece il noleggio di videocassette e dischi (-2,22%) e ricerca e sviluppo (-2,63%). Rispetto all’Italia l’impresa milanese è specializzata principalmente nelle attività immobiliari (10,8% contro 4,7% italiano), attività professionali, scientifiche e tecniche (8,4% del totale contro il 3,3% italiano) e nei servizi di informazione e comunicazione (4,5% contro 2,1% italiano). Basso a Milano, invece, il peso dell’agricoltura, 1,3% delle imprese attive contro il 15,5% (14,2 punti percentuali in meno rispetto all’Italia). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2012 e 2011.
In allegato la 'Carta delle Start up'.
Numero di sedi di Impresa attive al terzo trimestre 2012
imprese attive | Tasso di crescita | peso su Lombardia | peso su Italia | |
Milano | 285.035 | 0,41% | 34,6% | 5,4% |
Lombardia | 824.923 | 0,27% | 15,6% | |
Italia | 5.291.693 | 0,24% |
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012
Imprese attive a Milano al terzo trimestre 2012 per settore
Settori | imprese | peso% | Tasso di crescita |
Agricoltura, silvicoltura pesca | 3.700 | 1,3% | -0,28% |
Estrazione di minerali da cave e miniere | 74 | 0,0% | 0,00% |
Attività manifatturiere | 30.673 | 10,8% | -0,18% |
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore | 897 | 0,3% | 0,38% |
Fornitura di acqua; reti fognarie, | 393 | 0,1% | 0,00% |
Costruzioni | 40.481 | 14,2% | 0,06% |
Commercio all'ingrosso e al dettaglio | 70.378 | 24,7% | 0,00% |
Trasporto e magazzinaggio | 13.575 | 4,8% | -0,39% |
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione | 16.476 | 5,8% | 0,18% |
Servizi di informazione e comunicazione | 12.859 | 4,5% | -0,07% |
Attività finanziarie e assicurative | 8.860 | 3,1% | 0,21% |
Attività immobiliari | 30.685 | 10,8% | -0,10% |
Attività professionali, scientifiche e tecniche | 24.003 | 8,4% | -0,02% |
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese | 12.306 | 4,3% | 0,20% |
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale | 16 | 0,0% | 0,00% |
Istruzione | 1.676 | 0,6% | 0,22% |
Sanità e assistenza sociale | 2.081 | 0,7% | 0,31% |
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento | 3.188 | 1,1% | -0,06% |
Altre attività di servizi | 11.945 | 4,2% | -0,31% |
Altre imprese | 769 | 0,3% | 4,70% |
totale | 285.035 | 100,0% | 0,41% |
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012 e 2011
Confronto imprese attive a Milano, Lombardia e Italia al III trimestre 2012
Milano | peso% | Lombardia | peso Mi/Lombardia | Italia | peso Mi/Italia | |
Agricoltura, silvicoltura pesca | 3.700 | 1,3% | 50.506 | 7,3% | 815.009 | 0,5% |
Estrazione di minerali da cave e miniere | 74 | 0,0% | 418 | 17,7% | 3.650 | 2,0% |
Attività manifatturiere | 30.673 | 10,8% | 104.512 | 29,3% | 530.119 | 5,8% |
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore | 897 | 0,3% | 1.650 | 54,4% | 7.756 | 11,6% |
Fornitura di acqua; reti fognarie | 393 | 0,1% | 1.403 | 28,0% | 9.273 | 4,2% |
Costruzioni | 40.481 | 14,2% | 146.186 | 27,7% | 819.845 | 4,9% |
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione | 70.378 | 24,7% | 195.574 | 36,0% | 1.420.162 | 5,0% |
Trasporto e magazzinaggio | 13.575 | 4,8% | 28.546 | 47,6% | 161.209 | 8,4% |
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione | 16.476 | 5,8% | 51.551 | 32,0% | 355.482 | 4,6% |
Servizi di informazione e comunicazione | 12.859 | 4,5% | 24.022 | 53,5% | 111.625 | 11,5% |
Attività finanziarie e assicurative | 8.860 | 3,1% | 21.542 | 41,1% | 109.216 | 8,1% |
Attività immobiliari | 30.685 | 10,8% | 70.094 | 43,8% | 249.452 | 12,3% |
Attività professionali, scientifiche e tecniche | 24.003 | 8,4% | 43.909 | 54,7% | 175.713 | 13,7% |
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese | 12.306 | 4,3% | 27.380 | 44,9% | 145.894 | 8,4% |
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale... | 16 | 0,0% | 26 | 61,5% | 57 | 28,1% |
Istruzione | 1.676 | 0,6% | 3.965 | 42,3% | 24.402 | 6,9% |
Sanità e assistenza sociale | 2.081 | 0,7% | 5.665 | 36,7% | 30.642 | 6,8% |
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento | 3.188 | 1,1% | 8.653 | 36,8% | 59.458 | 5,4% |
Altre attività di servizi | 11.945 | 4,2% | 37.875 | 31,5% | 222.741 | 5,4% |
Altre imprese | 769 | 0,3% | 1.446 | 53,2% | 8.058 | 9,5% |
totale | 285.035 | 100,0% | 824.923 | 34,6% | 5.259.763 | 5,4% |
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012 e 2011
La specificità imprenditoriale di Milano rispetto all’Italia
peso% Milano | peso% Italia | differenza di peso (punti %) | |
Agricoltura, silvicoltura pesca | 1,3% | 15,5% | -14,2 |
Estrazione di minerali da cave e miniere | 0,0% | 0,1% | 0,1 |
Attività manifatturiere | 10,8% | 10,1% | 0,7 |
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz... | 0,3% | 0,1% | 0,2 |
Fornitura di acqua; reti fognarie, | 0,1% | 0,2% | 0,0 |
Costruzioni | 14,2% | 15,6% | -1,4 |
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut... | 24,7% | 27,0% | -2,3 |
Trasporto e magazzinaggio | 4,8% | 3,1% | 1,7 |
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione | 5,8% | 6,8% | -1,0 |
Servizi di informazione e comunicazione | 4,5% | 2,1% | 2,4 |
Attività finanziarie e assicurative | 3,1% | 2,1% | 1,0 |
Attività immobiliari | 10,8% | 4,7% | 6,0 |
Attività professionali, scientifiche e tecniche | 8,4% | 3,3% | 5,1 |
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese | 4,3% | 2,8% | 1,5 |
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale | 0,0% | 0,0% | 0,0 |
Istruzione | 0,6% | 0,5% | 0,1 |
Sanità e assistenza sociale | 0,7% | 0,6% | 0,1 |
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento | 1,1% | 1,1% | 0,0 |
Altre attività di servizi | 4,2% | 4,2% | 0,0 |
Altre imprese | 0,3% | 0,2% | 0,1 |
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012 e 2011
Le 15 attività con un tasso di crescita più elevato (e meno elevato) nel 2012
(solo attività con più di 25 imprese attive considerate)
Attive 2012 | Tasso crescita | ||
ATTIVITÀ EDITORIALI | 30 | 13,33% | |
Riparazione e manutenzione di prodotti in metallo | 26 | 11,11% | |
Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi | 30 | 7,69% | |
Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati | 131 | 4,24% | |
Altre attività dei servizi di informazione nca | 29 | 4,17% | |
Portali web | 100 | 3,95% | |
FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA | 25 | 3,57% | |
Pulizia generale (non specializzata) di edifici | 2072 | 3,35% | |
Altri lavori specializzati di costruzione nca | 708 | 3,27% | |
Fabbricazione di imballaggi in legno | 86 | 3,16% | |
Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti | 2201 | 3,09% | |
Riparazione e manutenzione di apparecchiature elettriche | 48 | 2,33% | |
Strutture di assistenza infermieristica residenziale | 49 | 2,13% | |
Attività di club sportivi | 190 | 1,96% | |
Fornitura di pasti preparati (catering per eventi) | 75 | 1,75% | |
Le 15 attività con tasso di crescita meno elevato nel 2012 | |||
Fusione di metalli leggeri | 38 | -2,08% | |
Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi | 264 | -2,10% | |
Produzione di prodotti a base di carne (inclusa la carne di volatili) | 32 | -2,13% | |
Servizi dei centri per il benessere fisico | 553 | -2,19% | |
Commercio all'ingrosso non specializzato di prodotti alimentari, bevande e tabacco | 111 | -2,21% | |
Noleggio di videocassette e dischi | 102 | -2,22% | |
Fabbricazione di altri articoli di maglieria | 75 | -2,35% | |
TRASPORTO AEREO DI PASSEGGERI | 25 | -2,50% | |
Fabbricazione di macchine da miniera, cava e cantiere | 62 | -2,53% | |
FABBRICAZIONE DI MEDICINALI E PREPARATI FARMACEUTICI | 98 | -2,59% | |
RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO | 33 | -2,63% | |
Riparazione di apparecchiature per le comunicazioni | 145 | -2,65% | |
Preparazione del cantiere edile | 71 | -2,86% | |
Riparazione di altre apparecchiature | 27 | -3,70% | |
PRODUZIONE, TRASMISSIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA | 50 | -4,17% |
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012 e 2011
Classifica delle province italiane per quota sul totale nazionale delle imprese attive 2012
classifica | provincia | imprese | Tasso di crescita | peso su Italia |
1 | ROMA | 334.353 | 0,12% | 6,36% |
2 | MILANO | 285.035 | 0,41% | 5,42% |
3 | NAPOLI | 225.207 | 0,87% | 4,28% |
4 | TORINO | 205.750 | 0,09% | 3,91% |
5 | BARI | 131.951 | 0,35% | 2,51% |
6 | BRESCIA | 111.531 | 0,18% | 2,12% |
7 | SALERNO | 102.114 | 0,48% | 1,94% |
8 | FIRENZE | 94.096 | 0,32% | 1,79% |
9 | PADOVA | 92.459 | 0,35% | 1,76% |
10 | VERONA | 89.365 | 0,12% | 1,70% |
11 | BOLOGNA | 87.609 | 0,20% | 1,67% |
12 | BERGAMO | 87.062 | 0,23% | 1,66% |
13 | TREVISO | 83.948 | 0,06% | 1,60% |
14 | CATANIA | 81.436 | 0,12% | 1,55% |
15 | PALERMO | 79.005 | 0,49% | 1,50% |
16 | VICENZA | 76.021 | -0,03% | 1,45% |
17 | CASERTA | 75.585 | 0,41% | 1,44% |
18 | GENOVA | 72.389 | 0,24% | 1,38% |
19 | VENEZIA | 69.750 | -0,88% | 1,33% |
20 | CUNEO | 69.573 | -0,02% | 1,32% |
21 | MODENA | 68.096 | 0,28% | 1,29% |
22 | FOGGIA | 66.606 | 0,22% | 1,27% |
23 | MONZA E BRIANZA | 64.464 | 0,24% | 1,23% |
24 | LECCE | 64.394 | 0,33% | 1,22% |
25 | VARESE | 64.303 | 0,27% | 1,22% |
26 | PERUGIA | 64.233 | 0,22% | 1,22% |
27 | CAGLIARI | 61.486 | 0,23% | 1,17% |
28 | COSENZA | 56.365 | 0,43% | 1,07% |
29 | BOLZANO | 54.327 | 0,33% | 1,03% |
30 | REGGIO EMILIA | 51.648 | 0,22% | 0,98% |
31 | TRENTO | 47.856 | -0,01% | 0,91% |
32 | LATINA | 47.460 | 0,22% | 0,90% |
33 | UDINE | 47.092 | 0,16% | 0,90% |
34 | SASSARI | 46.305 | 0,28% | 0,88% |
35 | MESSINA | 46.116 | 0,39% | 0,88% |
36 | COMO | 45.394 | 0,21% | 0,86% |
37 | PAVIA | 44.784 | 0,14% | 0,85% |
38 | REGGIO DI CALABRIA | 43.785 | 0,34% | 0,83% |
39 | PARMA | 43.001 | 0,22% | 0,82% |
40 | CHIETI | 42.593 | 0,11% | 0,81% |
41 | ANCONA | 42.428 | 0,08% | 0,81% |
42 | TARANTO | 41.929 | 0,29% | 0,80% |
43 | ALESSANDRIA | 41.689 | 0,20% | 0,79% |
44 | TRAPANI | 40.613 | 0,29% | 0,77% |
45 | FORLI' - CESENA | 40.093 | 0,02% | 0,76% |
46 | FROSINONE | 39.513 | 0,30% | 0,75% |
47 | LUCCA | 39.109 | 0,23% | 0,74% |
48 | MANTOVA | 39.043 | -0,01% | 0,74% |
49 | PISA | 38.153 | 0,27% | 0,73% |
50 | AVELLINO | 37.978 | 0,30% | 0,72% |
51 | PESARO E URBINO | 37.590 | 0,17% | 0,71% |
52 | RAVENNA | 37.344 | 0,07% | 0,71% |
53 | AGRIGENTO | 37.027 | 0,22% | 0,70% |
54 | MACERATA | 36.431 | -0,04% | 0,69% |
55 | RIMINI | 36.138 | 0,02% | 0,69% |
56 | AREZZO | 34.441 | 0,24% | 0,65% |
57 | VITERBO | 34.257 | 0,19% | 0,65% |
58 | POTENZA | 34.209 | 0,16% | 0,65% |
59 | FERRARA | 34.134 | 0,22% | 0,65% |
60 | BRINDISI | 32.444 | 0,11% | 0,62% |
61 | TERAMO | 32.082 | 0,35% | 0,61% |
62 | PESCARA | 30.810 | 0,39% | 0,59% |
63 | BENEVENTO | 30.757 | 0,25% | 0,58% |
64 | RAGUSA | 30.733 | 0,41% | 0,58% |
65 | SIRACUSA | 29.638 | 0,42% | 0,56% |
66 | PRATO | 29.163 | 0,38% | 0,55% |
67 | PISTOIA | 29.124 | 0,19% | 0,55% |
68 | NOVARA | 28.990 | 0,25% | 0,55% |
69 | LIVORNO | 28.782 | 0,27% | 0,55% |
70 | CATANZARO | 28.756 | 0,25% | 0,55% |
71 | PIACENZA | 28.522 | 0,24% | 0,54% |
72 | SAVONA | 28.348 | 0,06% | 0,54% |
73 | CREMONA | 28.024 | 0,38% | 0,53% |
74 | GROSSETO | 26.961 | 0,28% | 0,51% |
75 | SIENA | 26.517 | 0,21% | 0,50% |
76 | ROVIGO | 26.261 | 0,29% | 0,50% |
77 | L'AQUILA | 26.178 | 0,08% | 0,50% |
78 | PORDENONE | 25.799 | 0,23% | 0,49% |
79 | NUORO | 25.628 | 0,01% | 0,49% |
80 | LECCO | 24.466 | 0,23% | 0,47% |
81 | CAMPOBASSO | 23.952 | 0,18% | 0,46% |
82 | IMPERIA | 23.911 | 0,08% | 0,45% |
83 | ASTI | 23.645 | 0,02% | 0,45% |
84 | ASCOLI PICENO | 21.436 | 0,23% | 0,41% |
85 | CALTANISSETTA | 20.919 | 0,22% | 0,40% |
86 | FERMO | 20.415 | 0,11% | 0,39% |
87 | MATERA | 19.653 | 0,06% | 0,37% |
88 | MASSA CARRARA | 19.283 | 0,37% | 0,37% |
89 | TERNI | 19.278 | 0,36% | 0,37% |
90 | LA SPEZIA | 18.011 | 0,43% | 0,34% |
91 | BIELLA | 17.187 | -0,06% | 0,33% |
92 | VERCELLI | 15.899 | 0,08% | 0,30% |
93 | LODI | 15.789 | -0,11% | 0,30% |
94 | CROTONE | 15.394 | 0,20% | 0,29% |
95 | BELLUNO | 15.190 | 0,15% | 0,29% |
96 | SONDRIO | 15.028 | -0,04% | 0,29% |
97 | TRIESTE | 14.617 | 0,23% | 0,28% |
98 | ENNA | 14.288 | 0,22% | 0,27% |
99 | ORISTANO | 13.442 | -0,03% | 0,26% |
100 | RIETI | 13.388 | 0,26% | 0,25% |
101 | VERBANIA | 12.486 | -0,06% | 0,24% |
102 | AOSTA | 12.282 | 0,46% | 0,23% |
103 | VIBO VALENTIA | 12.160 | 0,14% | 0,23% |
104 | GORIZIA | 9.621 | 0,18% | 0,18% |
105 | ISERNIA | 7.840 | 0,47% | 0,15% |
Italia | 5.259.763 | 0,24% | 100,00% |
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al III trimestre 2012 e 2011
In allegato la Carta di Milano Capitale delle Startup
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