Mafia. Assessore Majorino: “Anche a Milano un sistema organizzato per la promozione della legalità”
“Al sistema
delle organizzazioni criminali, opponiamo anche a Milano e con la forza
di tutti, dalle istituzioni alla società, un sistema organizzato per la
promozione della cultura della legalità”
(CS Comune di Milano)10/11/2012
Nel suo discorso di apertura
del Festival dei Beni Confiscati alle Mafie, avvenuta questa sera nell’Aula
Consiliare di Palazzo Marino l’assessore alle Politiche sociali, Pioerfrancesco
Majorino, ha voluto citare una frase del Presidente di Libera Don Luigi
Ciotti, simbolo della lotta alle mafie e della forza di “opporre alla
criminalità organizzata la legalità organizzata”. “Bisogna far sì che
a Milano le mafie siano combattute attraverso azioni mirate e un grande
lavoro culturale, sociale e preventivo”, ha aggiunto Majorino. “I beni
confiscati sono un potenziale giacimento di legalità che dobbiamo sfruttare
e impiegare fino in fondo come stiamo facendo con quelli che abbiamo già
assegnato e che ospitano attività con finalità sociali. In questi tre giorni
i milanesi potranno visitarli conoscendo a che cosa servivano un tempo
e a che cosa sono destinati adesso.”.
All’apertura del Festival che proporrà ai milanesi oltre 90 eventi tra oggi e domenica in 19 beni confiscati e altri lughi della città tra cui la discoteca dell'Ortomercato e il Cemtro sportivo Iseo, hanno partecipato il Presidente del Consiglio Comunale, Basilio Rizzo, il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, il presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro, il presidente onorario di Libera, Nando Dalla Chiesa e Barbara Sorrentini, direttore artistico del Festival.
“Con orgoglio saluto le persone presenti nella nostra Aula consiliare”, ha detto il Presidente Rizzo. “ Sono una delegazione di tutti coloro che si riconoscono nel messaggio della legalità, dalle istituzioni fino all’ultimo comitatocittadino. Questo Consiglio comunale si sente interprete del pensiero della città che voi testimoniate ed è pronto a fare la propria parte, ad essere un presidio costante contro l’illegalità”.
A ulteriore impegno del Comune di Milano nella lotta per riaffermare la legalità la Giunta ha approvato un protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sull’impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Sempre nella seduta odierna ha approvato l’adesione all’associazione Avviso Pubblico (Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie) nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati.
All’apertura del Festival che proporrà ai milanesi oltre 90 eventi tra oggi e domenica in 19 beni confiscati e altri lughi della città tra cui la discoteca dell'Ortomercato e il Cemtro sportivo Iseo, hanno partecipato il Presidente del Consiglio Comunale, Basilio Rizzo, il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, il presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro, il presidente onorario di Libera, Nando Dalla Chiesa e Barbara Sorrentini, direttore artistico del Festival.
“Con orgoglio saluto le persone presenti nella nostra Aula consiliare”, ha detto il Presidente Rizzo. “ Sono una delegazione di tutti coloro che si riconoscono nel messaggio della legalità, dalle istituzioni fino all’ultimo comitatocittadino. Questo Consiglio comunale si sente interprete del pensiero della città che voi testimoniate ed è pronto a fare la propria parte, ad essere un presidio costante contro l’illegalità”.
A ulteriore impegno del Comune di Milano nella lotta per riaffermare la legalità la Giunta ha approvato un protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sull’impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Sempre nella seduta odierna ha approvato l’adesione all’associazione Avviso Pubblico (Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie) nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati.