Due referendum sul lavoro , art.18 e art. 8

La discusssione , che si è svolta nel corso della riunione del Comitato , lo scorso lunedì , il 22 ottobre  , è stata utile . Con posizioni diverse , e per questo utile .

()
referendum articolo 18 e 8

Tutte legittime , salvo quella  di censura sul diritto stesso  a discurterne . Il giudizio che i due referendum sul lavoro toccano questioni di fondo ,  non può essere rimosso con l'argomentazione  che non riguarda la zona tre . Siamo cittadini di Milano , italiani , europei e anche del mondo. I due referendum ,come già quello dell'acqua , riguardano tutti e tutte , e anche noi , di zona tre . Il mondo è fatto di "zone" , non indistinta somma di "zone"  ( ciascuna ignorante l'altra , come se non esistesse ) ma insieme di relazioni , questa è la base della moderna convivenza civile .  Siamo in relazione   e non siamo ininfluenti : partecipare , per quella parte del Comitato che li condivide , o meno , incide sulla qantità di firme raccolte. E sulla percezione che abbiamo di noi stessi .      Convidere , ma condividiamo cosa ?

Parto da questa affermazione , assai nota : 

non c'è nel paese completa democrazia se non c'e democrazia nei luoghi di lavoro .  E se non c'è democrazia , come può esserci democrazia partecipata ? Mi pare da tutti condivisibile il giudizio che l’art. 18  fu la democrazia che andò oltre i cancelli della fabbrica.  Il giudizio di molti costituzionalisti e di Luciano Gallino che l’art.8  ( Governo Berlusconi) sulla manovra finanziaria è un mostro giuridico : va contro gli art. 3 e 39 della Costituzione. Una legge delega "ad altri"  la possibilità di non rispettare le leggi del lavoro esistenti , compreso lo Statuto dei lavoratori,  e i contratti nazionali.  Anche il Pd votò contro . Se non han cambiato idea ,e non credo , negativo è dunque anche il giudizio dei dirigenti del PD.

Il successo della raccolta di firme potrà positivamente incidere sulle  scelte del prossimo governo . Se vincerà il centrosinistra potrà infatti restituire all'art.18 parte o tutta la sua valenza di tutela . E cancellare il "mostro"., art.8.

La decisione del Comitato di favorire un sostanziale impegno nella raccolta delle firme piuttosto che una formale adesione , che non vedeva l'accordo di tutti, è stata saggia.

E' bene , in questo mondo baraonda di difficile interpretazione , tener presente le cose concrete : ciò che conta è la presenza ai banchetti , ciò che conta è la quantità di firme raccolte . E c'è bisogno anche della partecipazione dei componenti il Comitatoxmilanoz3 . Molto bisogno . Il tempo stringe.

 



Commenta

Re: Due referendum sul lavoro , art.18 e art. 8
08/11/2012 VINCENZO ROBUSTELLI
Molte persone ai gazebo dicono che non sono interessati all'art 18 perchè sono o precari o senza lavoro o pensionati.
Sicuramente l'art 8 ha conseguenze molto più devastanti dell'art 18.
Ma occorre fare uno sforzo e concentrarsi sul valore politico che hanno i due referendum.
Stiamo parlando di diritti e i diritti riguardano tutti maggioranze o minoranze.
E' proprio giocando sulle divisioni che la classe dirigente nel suo complesso fa passare il peggio del peggio.
Ma nasconde anche le nefandezze perchè i media sono al loro servizio.
Vorrei solo rammentare che oggi in Italia ci sono interi gruppi di persone che perdono il lavoro in età matura (gli over 40) e queste persone non trovano uno straccio di lavoro perchè già vecchie ma contemporaneamente non hanno alcun ammortizzatore sociale perchè escono da piccole aziende e vedono la pensione allontanarsi sempre di più. E gli esodati sono solo una piccola parte.
Perchè se vogliamo trovare chi sta peggio di tutti sono le donne.
Anche queste leggi sono state approvate dal PD.
Ed allora superiamo gli steccati tra precari giovani e meno giovani, tra disoccupati giovani e disoccupati over 40 e facciamo una sola lotta per il diritto al lavoro, ma anche al diritto a vivere.
Il reddito minimo garantito è una delle proposte. L'europa ci ha ripetutamente chiesto di applicare il reddito minimo come avviene in tutti i paesi europei escluso Italia, Grecia e Ungheria.
Il PD farà una legge del genere dopo aver massacrato i lavoratori?


Re: Due referendum sul lavoro , art.18 e art. 8
07/11/2012 luisa dapri
Se non sbaglio l'art. 18 è stato modificato con il consenso decisivo del P.D. che, se diventerà partito di Governo, coerentemente non dovrebbe fare altro che occuparsi del vero problema occupazionale: la maggior parte dei giovani ed ex giovani ormai attorno ai 40 anni lavora con contratti atipici.
Bene, anzi male, ritengo che questo sia il campo dove il PD dovrebbe impegnarsi a fondo: avanti di questo passo nessun lavoratore si troverà nelle condizioni ex art.18!!!!!
Cordialmente
Luisa Dapri


 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha