Riunione congiunta Commissione “Lavoro e attività produttive e sicurezza” con “Comm. Politiche Sociali” : seduta del 18/9/2012

Sono all'ordine del giorno i seguenti argomenti:
1) Comunicazioni dei Presidenti;
2) Proposta di delibera sulla salvaguardia dei diritti dei cittadini del Quartiere Rubattino;
3) Varie ed eventuali.
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La bozza di delibera è stata approvata con i voti della maggioranza e sarà oggetto dell’ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio di zona per trasformarla in delibera definitiva.  

Come risulta dal contenuto del documento si tratta di prendere provvedimenti per salvaguardare i diritti dei cittadini residenti nel quartiere di via Rubattino lesi dal comportamento inaccettabile di nomadi provenienti dai recenti insediamenti formatisi  nelle adiacenze ( ex area CESI e sotto la Tangenziale), tra l’altro evidenziato da numerose segnalazioni di cittadini.

Più precisamente si rileva l’uso dei vialetti e delle aree come bagni pubblici, l’abbandono in ogni luogo di rifiuti, il lancio di bottiglie di vetro che si infrangono o buttate nel laghetto, l’intenzionale disturbo dei passanti e dei bambini, le reazioni arroganti e aggressive a qualunque richiamo, la rottura e l’utilizzo di rami degli alberi e delle recinzioni in legno per l’accensione di fuochi liberi nell’area.

La bozza di delibera si conclude con la richiesta  con urgenza da parte del Consiglio di Zona 3 indirizzata al Comune affinché prenda i seguenti provvedimenti:

a)  allontanamento dei nomadi e dei Rom da tutta l’area occupata

b) censimento che accerti la provenienza di costoro, le situazioni di bisogno, l’illegalità ecc., in modo di scoraggiare nuovi insediamenti.

c) verifica di  la situazioni  di reale bisogno con particolare attenzione alla condizione dei minori e alla loro scolarizzazione e la resa in carico di questi da parte dei Servizi Sociali del Comune attraverso un operatore dedicato e con la collaborazione delle associazioni che già si occupano del problema.

d) il controllo quotidiano dell’area citata attraverso la regolare presenza della Polizia Locale della zona 3 con funzione deterrente e, nel caso, i necessari e immediati allontanamenti secondo le modalità previste dal progetto “Rom, Sinti e Camminanti” del 2012/2015 presentato dal comune di Milano il 6 luglio 2012.  


Si chiede infine che il Comune metta in pratica velocemente e fattivamente un serio percorso di integrazione sociale delle varie comunità che attraverso la scolarizzazione e l’inserimento nel contesto sociale cittadino, allontani l’insorgere di situazioni di degrado e consenta una vita dignitosa anche in queste comunità così come previsto dal Progetto “Rom, Sinti e Camminanti” del Comune.


La principale obiezione della minoranza è consistita nel rilevare che il problema della presenza di nuovi insediamenti nella zona con i relativi problemi e la richiesta di provvedimenti era già stata oggetto di una mozione presentata sei mesi fa dal consigliere Boari ( Pdl) e precisamente nel mese di marzo.

Il consigliere Ancona ( Lega)ha poi chiesto che la dove si parla di nuovi insediamenti si aggiunga l’aggettivo “abusivi”. Richiesta accolta

E’ stato poi contestato il titolo della bozza perché non ne rispecchia l’oggetto. Proposta respinta perché tecnicamente non possibile.

Per altri emendamenti proposti si è risposto che potranno essere presentati e discussi quando si discuterà la delibera nella prossima riunione del Consiglio di Zona.



Alfredo Ferappi

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Re: Riunione congiunta Commissione “Lavoro e attività produttive e sicurezza” con “Comm. Politiche Sociali” : seduta del 18/9/2012
24/09/2012 Guido Maffioli
Mi scuso per la lungaggine, aggiungo qualche dettaglio al margine di quanto comunicato da Alfredo.

In effetti da qualche tempo anche sulla mailing list del Pru Rubattino le segnalazioni da parte di cittadini del quartiere sono aumentate. I rom nell'area davanti al Cesi (un campo incolto recintato che sta proprio davanti all'entrata del Cesi e che qualche mese fa era bruciato per una lanterna caduta) ci sono da diverso tempo, del tutto tollerati. Ma sono poi aumentati di numero e altri sono arrivati montando delle tende sotto i piloni della tangenziale. Sono in condizioni molto precarie, ad es le donne lavano i panni nell'acqua stagnante del laghetto.

La delibera riferita da Alfredo mi sembra rilevi l'effettiva insostenibilità della situazione e chieda al comune un intervento corretto.

Sarà comunque un intervento tardivo ed emergenziale. Confido che venga realizzato nel massimo rispetto delle persone, in particolare dei bambini e dei ragazzi.
Sarebbe però decisamente meglio non lasciare privi di una gestione ragionata e tempestiva questi insediamenti spontanei, altrimenti prima o dopo si dà spazio alle lamentele dei cittadini tra cui alcuni si esprimono con toni decisamente razzisti nei confronti dei rom. Ma questo Granelli lo sa bene e forse questo caso è stato sottovalutato o rimandato troppo a lungo. Nell'attesa si rischia che l'opposizione di destra cavalchi i malumori con demagogiche raccolte di firme pur non avendo mai risolto efficacemente questi problemi spostandoli da un quartiere all'altro con azioni da sceriffi e spese ingenti e non avendo oggi la forza di fare proposte serie.


Più in generale... credo (e spero) che il Comune stia lavorando per soluzioni più stabili sul lungo periodo, gestendo in modo non solo emergenziale la problematica. Che poi non è enorme nei numeri ma è delicata politicamente e socialmente. I rom a Milano, infatti, sono solo qualche migliaio, alcuni abitano in case, pagano l'affitto, lavorano regolarmente, mandano i figli a scuola etc, anche grazie al quotidiano lavoro volontario delle associazioni impegnate sul tema, come la Comunità di Sant'Egidio, già testimoniato anche su z3xmi.


 
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