Lo Strillone dell'AEdicola #13
La newsletter del chiosco di via Conte Rosso - 25-26 aprile: gli imperdibili Aedicola Lambrate apr. 21
(a cura della Redazione)22/04/2025

25 aprile 2024. Le saracinesche si alzano all’alba su 800 copie della Costituzione Italiana. In Aedicola non c’è altro. È il giorno zero, la casella con il “via”. Le persone passano, vengono a sapere che il chiosco in Conte Rosso ha riaperto, e che ha cambiato abiti: sugli scaffali non campeggiano solo i quotidiani, ma anche libri e riviste indipendenti. Il marciapiede si riempie di chiacchiere. I giorni invecchiano e le stagioni si rincorrono. È di nuovo 25 aprile, è di nuovo Costituzione.
Venerdì 25 aprile 2025, dalle 10 alle 11
"La Costituzione degli animali" – Laboratorio-lettura per bambini e famiglie
Con Sara Loffredi
“Finalmente liberi dai serpenti oppressori, gli animali si riuniscono per decidere le regole necessarie a vivere insieme. Ognuno dice la propria, e trovare un punto d’incontro sembra difficile. Ma il ragno tesse un filo che tutti accomuna: il rispetto reciproco. È così che è nata la democrazia e con lei la Costituzione”.
E la Costituzione non passa mai di moda. Sotto i battenti della nostra Aedicola,
Sara Loffredi accompagnerà bambini e famiglie in una lettura collettiva ed interattiva del suo libro “La Costituzione degli animali”, una storia preziosa sul valore della democrazia e sul vivere civile come dimensione in cui le differenze coesistono in armonia.
Venerdì 25 aprile 2025, dalle 11
Testi Manifesti e People presentano “La Costituzione della Repubblica Italiana”
Con Marco Petrucci e Giuseppe Civati
“Le parole hanno un peso, ma alcune parole hanno più peso di altre. È sicuramente il caso dei 9369 vocaboli che compongono la Costituzione, che con fatica e orgoglio cerca ancora, a settantasei anni di distanza dalla sua promulgazione, di guidare lo Stato italiano verso un avvenire più umano, e più giusto, più libero e lieto”.
Il sodalizio tra l’editrice People e Testi Manifesti trasforma le pagine della Costituzione Italiana in un percorso grafico in cui le parole sono protagoniste in tutto il loro potenziale rivoluzionario e la loro carica poietica. E sul marciapiede di via Conte Rosso queste parole non hanno perso peso. Marco Petrucci di Testi Manifesti dialogherà con Giuseppe Civati, cofondatore di People e ispiratore del partito progressista Possibile, sulla necessità di percepirlo, questo peso, e di portarlo con orgoglio in spalla.
Venerdì 25 aprile 2025, dalle 10 alle 11
"La Costituzione degli animali" – Laboratorio-lettura per bambini e famiglie
Con Sara Loffredi
“Finalmente liberi dai serpenti oppressori, gli animali si riuniscono per decidere le regole necessarie a vivere insieme. Ognuno dice la propria, e trovare un punto d’incontro sembra difficile. Ma il ragno tesse un filo che tutti accomuna: il rispetto reciproco. È così che è nata la democrazia e con lei la Costituzione”.
E la Costituzione non passa mai di moda. Sotto i battenti della nostra Aedicola,
Sara Loffredi accompagnerà bambini e famiglie in una lettura collettiva ed interattiva del suo libro “La Costituzione degli animali”, una storia preziosa sul valore della democrazia e sul vivere civile come dimensione in cui le differenze coesistono in armonia.
Venerdì 25 aprile 2025, dalle 11
Testi Manifesti e People presentano “La Costituzione della Repubblica Italiana”
Con Marco Petrucci e Giuseppe Civati
“Le parole hanno un peso, ma alcune parole hanno più peso di altre. È sicuramente il caso dei 9369 vocaboli che compongono la Costituzione, che con fatica e orgoglio cerca ancora, a settantasei anni di distanza dalla sua promulgazione, di guidare lo Stato italiano verso un avvenire più umano, e più giusto, più libero e lieto”.
Il sodalizio tra l’editrice People e Testi Manifesti trasforma le pagine della Costituzione Italiana in un percorso grafico in cui le parole sono protagoniste in tutto il loro potenziale rivoluzionario e la loro carica poietica. E sul marciapiede di via Conte Rosso queste parole non hanno perso peso. Marco Petrucci di Testi Manifesti dialogherà con Giuseppe Civati, cofondatore di People e ispiratore del partito progressista Possibile, sulla necessità di percepirlo, questo peso, e di portarlo con orgoglio in spalla.
Sabato 26 aprile 2025, dalle 11
Presentazione del libro “Una storia in comune” di Fausto Colombo e Lorenzo Luporini
Con Giovanni Boccia Artieri e Paolo Iabichino
Da dove nasce quella «nostalgia canaglia» per un tempo forse mai vissuto ma che immaginiamo come un’età dell’oro musicale, cinematografica, letteraria e sociale? Quali eventi e simboli formano il nostro immaginario e il modo in cui ci definiamo collettivamente, anche quando non ci sentiamo per niente italiani? Fausto Colombo e Lorenzo Luporini rispondono a questi e altri interrogativi in un saggio che ripercorre oltre un secolo di cultura pop italiana, dalle ricette di Pellegrino Artusi a Sanremo e alla trap, raccontando un popolo di innovatori e imitatori, unito da momenti drammatici e di gioia collettiva. A farli rivivere, nella mattina di sabato 26 aprile, saranno Giovanni Boccia Artieri e Paolo Iabichino, in una chiacchierata panoramica che fotografa un’Italia in continua evoluzione e scatta l’istantanea di una cultura fluida e dinamica che ha plasmato l’immaginario di intere generazioni.
Milano in pillole
a cura di Stendhapp
“Che dì, ragassi! In depertütt balera!”
Franco Loi era di origini sarde, ma viveva al Casoretto e ha raccontato meglio di chiunque altro come la gente di questa zona ha vissuto il periodo dopo la Liberazione.
In quegli anni di rinascita in cui però mancava tutto, c’era in giro una specie di euforia che aveva trasformato Milano in un’enorme balera: qualunque scusa era buona per ballare.
Bastavano una bocciofila, una lampadina accesa, “Tri balabiott pescâ föra Lambrâ” - tre scappati di casa raccattati fuori Lambrate - erano sufficienti per metter su un’orchestrina e creare un “night club con una sola luce”. La luce della libertà.
La poesia si intitola L’Angel.
Ed è splendida.
Presentazione del libro “Una storia in comune” di Fausto Colombo e Lorenzo Luporini
Con Giovanni Boccia Artieri e Paolo Iabichino
Da dove nasce quella «nostalgia canaglia» per un tempo forse mai vissuto ma che immaginiamo come un’età dell’oro musicale, cinematografica, letteraria e sociale? Quali eventi e simboli formano il nostro immaginario e il modo in cui ci definiamo collettivamente, anche quando non ci sentiamo per niente italiani? Fausto Colombo e Lorenzo Luporini rispondono a questi e altri interrogativi in un saggio che ripercorre oltre un secolo di cultura pop italiana, dalle ricette di Pellegrino Artusi a Sanremo e alla trap, raccontando un popolo di innovatori e imitatori, unito da momenti drammatici e di gioia collettiva. A farli rivivere, nella mattina di sabato 26 aprile, saranno Giovanni Boccia Artieri e Paolo Iabichino, in una chiacchierata panoramica che fotografa un’Italia in continua evoluzione e scatta l’istantanea di una cultura fluida e dinamica che ha plasmato l’immaginario di intere generazioni.
Milano in pillole
a cura di Stendhapp
“Che dì, ragassi! In depertütt balera!”
Franco Loi era di origini sarde, ma viveva al Casoretto e ha raccontato meglio di chiunque altro come la gente di questa zona ha vissuto il periodo dopo la Liberazione.
In quegli anni di rinascita in cui però mancava tutto, c’era in giro una specie di euforia che aveva trasformato Milano in un’enorme balera: qualunque scusa era buona per ballare.
Bastavano una bocciofila, una lampadina accesa, “Tri balabiott pescâ föra Lambrâ” - tre scappati di casa raccattati fuori Lambrate - erano sufficienti per metter su un’orchestrina e creare un “night club con una sola luce”. La luce della libertà.
La poesia si intitola L’Angel.
Ed è splendida.