Difesa dell’ambiente e corsa agli armamenti

La segnalazione di una lettrice ci induce a qualche considerazione sul presente. ()
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Gli alberi del Parco del Ticinello sono a rischio.
Buongiorno, prosegue la minaccia al parco agricolo del Ticinello. Mi aggancio all'articolo precedente da voi cortesemente condiviso; nonostante la raccolta di più di 30.000 firme, il Comune taglierà a giorni ben 78 alberi lungo il cavo. questi abbattimenti non hanno alcun senso logico ed andranno a minare se non ad eliminare completamente il corridoio ecologico del parco. Abbiamo bisogno che lo sdegno si ampli il più possibile, questa Pubblica Amministrazione falso green teme solo le figuracce... grazie !
Maria Gerli


Questo ci scrive Maria Gerli del Comitato Difesa Ambiente di zona 5. Una petizione lanciata nel 2021 dai cittadini aveva raccolto più di 30.000 firme (vedi il nostro articolo qui) . Ora il Comune ha deciso di procedere con il taglio degli alberi lungo il cavo che attraversa il Parco ed i cittadini si sono mobilitati.
Evidentemente la difesa del verde non è una priorità per l’Amministrazione e quindi le motoseghe presto entreranno in azione.
Siamo di fronte ad una svolta epocale, le preoccupazioni sulle conseguenze della crisi ambientale che incombe sul pianeta passano in secondo piano, la transizione ecologica che gli scienziati vanno richiedendo da anni non rientra nei piani delle oligarchie al potere e dei governanti espressi dalle forze politiche di destra.
La transizione ecologica è passata di moda e con essa tutto ciò che essa comportava, un diverso modello di sviluppo, di giustizia sociale, di lotta alla povertà ed alle disuguaglianze.

Il riarmo e la corsa agli armamenti dettano legge, i bilanci statali dovranno tagliare le spese per la salute, l’educazione, il benessere dei cittadini per aumentare i fondi per la difesa contro il nemico. Detto in parole povere mi sembra che stia vincendo la visione del mondo della destra contro la visione del mondo della sinistra, questo è il cambiamento epocale che si sta verificando.
Il cambiamento che imponeva la transizione ecologica è quello che i poteri forti, oligarchie e potentati economico-finanziari hanno sempre contrastato, prima con la propaganda, i media e la diplomazia, oggi senza mezzi termini, con le motoseghe.
La difesa degli alberi del Parco Agricolo del Ticinello rappresenta la volontà di opporsi, con le modalità e i mezzi di cui possono disporre i cittadini dei comitati e dei i gruppi civici, a queste tristi prospettive.
Speriamo che il messaggio venga raccolto da una platea ben più vasta di quella che anima i comitati ed i gruppi di cittadini attivi.

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