Elon Musk e z3xmi

Una segnalazione che merita una risposta. ()
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Ci scrive un lettore a proposito del nostro logo:

“Salve, apprezzo molto questo periodico locale. In questi giorni, e a seguito delle note vicende internazionali legate al patron di Tesla e Space X, e osservando il logo (titolo) del vs periodico online, ho osservato con stupore che quella X tra z3 e mi.it ricorda e riporta alla piattaforma X del signor Musk. Parlatene in Redazione, grazie.
Mariano Maistrello - Milano (Guardia Ecologica Volontaria del Comune di MI)
”.

Ringraziamo il signor Maistrello per l’apprezzamento. Ci ripaga della fatica di imbastire ogni settimana questa newsletter con le esigue risorse di cui la nostra, ormai vetusta, redazione dispone; approfittiamo intanto dell’occasione per chiarire come è nato z3xmi e cosa ci spinge ad inviare ogni settimana questa Newsletter

z3xmi, un nome criptico che significa Zona 3 per Milano, difficile da capire, fu da noi scelto sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria di Giuliano Pisapia contro Letizia Brichetto Arnaboldi in Moratti nell’ormai lontano 2011, dopo aver seguito una campagna elettorale nella quale molti milanesi si trovarono insieme per dare una testimonianza attiva di partecipazione alla polis (la X ricorda quella campagna).

I tempi sono cambiati, ma continuiamo a pubblicare questa newsletter, in piena autonomia e indipendenza, perché continuiamo a credere in quello spirito, perché la libertà è partecipazione, come cantava Giorgio Gaber.

La nostra x vorrebbe collegare Zona 3 con Milano (e ci rendiamo conto che la pretesa è forse eccessiva), ma ci meraviglia assai che possa in alcun modo ricondurci a Elon Musk, il super-miliardario megalomane, iper-narcisista, privo di ogni regola etica e morale, come del resto gran parte della compagine trumpiana che si appresta a prendere in mano le redini di quella che si autodichiara la più grande democrazia del mondo, ma che oggi appare come il governo più guerrafondaio e illiberale occidentale.
Spendendo 5 miliardi di dollari (a tanto ammontano i contributi elettorali dei sostenitori di Trump) chi poteva si è comprato l’amministrazione di un paese che, volenti o nolenti, condiziona la vita di tutti noi e il futuro dei nostri figli.

Una vittoria elettorale, quella di Trump, ottenuta col danaro e dovuta alla disinformazione e ignoranza politica di un elettorato che ha votato ad occhi chiusi contro i propri interessi.
Come trovare un antidoto ad una situazione che non offre molte speranze? Non ne vediamo altri che la partecipazione, l’impegno civile e la presa di coscienza di quanti pensano che il mondo occidentale si sta avviando verso un temibile futuro se non inverte la deriva antidemocratica che ha intrapreso.

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