Contro i tagli delle linee ATM mobilitazione dei Comitati Civici
Giovedì 26 settembre alle 17.30 a Milano in piazza della Scala manifestazione del “Gruppo Comitati per la 73" e in largo Cairoli presidio della “Fake Week” della Rete dei Comitati della Città Metropolitana di Milano.
(a cura della Redazione)24/09/2024
Da mesi centinaia di cittadini stanno postando nel gruppo Facebook “AspettaMI – Milanesi in attesa dei bus” (quasi 2500 iscrizioni in tre mesi) le foto dei display e della app di ATM, solide prove visive dei lunghi ritardi e dei salti di corse di bus, filobus e tram in tutte le zone di Milano. Disservizi che perdurano da tempo e che stanno continuando anche dopo le tre rimodulazioni di servizio attuate da ATM (a novembre 2023 e febbraio e aprile 2024) e pure dopo la ripresa dell’orario invernale il 2/9.
Le rimodulazioni (in sostanza tagli della frequenza delle corse) nell’intenzione di ATM avrebbero dovuto evitare agli utenti attese troppo lunghe e imprevedibili alle fermate, ma la situazione non sembra essere migliorata, come evidente anche dalle tante foto “parlanti” postate ogni giorno nel gruppo AspettaMI dagli utenti.
Oltre che per i tagli di frequenza delle corse e le lunghe attese alle fermate, giovedì 26 i cittadini protesteranno anche per i tagli delle linee di superficie conseguenti all'apertura della M4. La linea 73, “vittima” dell’apertura della prima tratta Linate-San Babila, dopo mesi di promesse e rassicurazioni da parte dell’Assessora alla Mobilità Arianna Censi non è ancora stata ripristinata. Dovrebbe esserlo presto fino a piazza 5 Giornate, ma i Comitati della 73 insistono per il totale ripristino fino in centro città.
Nelle zone che saranno presto attraversati dal resto della M4 (l’apertura completa è prevista per il 12 ottobre) è crescente la preoccupazione per possibili ulteriori tagli di linee. Rappresentanze civiche di questi quartieri (S. Ambrogio, Foppa, Solari, Dezza, Tortona, Tre Castelli, Lorenteggio) sono state invitate a partecipare alla Commissione consiliare sulla “Riorganizzazione del TPL con l’apertura della M4” convocata per mercoledì 25 dai presidenti di Commissione Marco Bestetti (Controllo Enti Partecipati) e Carlo Monguzzi (Ambiente e Mobilità).
La preoccupazione per l’apertura della M4 riguarda anche il rischio di esclusione sociale. Commentando la notizia del possibile sfratto di tante famiglie da uno stabile nei pressi di piazzale Frattini (nuova fermata della M4) per motivi di speculazione edilizia, Adriana Berra del gruppo AspettaMI scrive: “Lo stesso rischio di esclusione sociale si ha se con l'apertura della M4 si tagliano le linee di superficie che consentono una mobilità più capillare ed agevole per le fasce più deboli della popolazione, e per tutti i cittadini che non vivono in prossimità delle fermate della metro. I tagli ai mezzi di superficie contribuiscono a dividere i Milanesi in cittadini di serie A - quelli che possono permettersi una casa vicino alle metro - e di serie B, quelli che abitano lontani dalle metro e la cui quotidianità, legata ai mezzi di superficie, diventa un incubo di attese alle fermate, sveglie anticipate e rientri a casa ritardati, ritardi al lavoro e agli appuntamenti, extracosti per taxi e imprevisti vari”.
A fronte di quello che sembra un evidente, progressivo smantellamento della rete dei mezzi superficie ATM, i Milanesi che saranno in piazza il 26 “chiedono invece il suo ripotenziamento, nel rispetto del diritto alla mobilità di tutti i cittadini, inclusi i più fragili, e per la qualità della vita di tutti i Milanesi e dell'aria che respiriamo”, così recita il volantino di AspettaMI sulla mobilitazione del 26.
Cittadini, gruppi di quartiere, comitati e reti di comitati e associazioni DARANNO VITA ALLA PROTESTA SU due PIAZZE CONTEMPORANEAMENTE:
• PIAZZA DELLA SCALA, ORE 17,30-20: manifestazione per il ripristino della linea 73 e a difesa del Trasporto Pubblico Locale organizzata dal gruppo "Comitati per la 73", con la partecipazione di rappresentanti degli autisti ATM. Sotto il cartellone di “AspettaMI - Milanesi in attesa dei bus” ci sarà la proclamazione della classifica delle "linee fantasma" di Milano.
• LARGO CAIROLI, ORE 17,30-20: nell’ambito della Fake Week (la contro-Green Week organizzata dalla Rete dei Comitati della Città Metropolitana di Milano) presidio e discussione sui problemi del Trasporto Pubblico Locale. Anche qui parteciperanno rappresentanti degli autisti ATM e il gruppo "AspettaMI – Milanesi, che realizzerà un flash mob col coinvolgimento dei cittadini.
Sia su Facebook, sia attraverso un volantino che i membri sono invitati a scaricare dalla pagina del gruppo e far circolare, l’amministratrice di “AspettaMI – Milanesi in attesa dei bus” Adriana Berra invita i residenti nelle diverse zone di Milano a venire in piazza con cartelli sulle linee “difficili” del proprio quartiere.
La protesta per l’inefficienza del trasporto di superficie milanese non sembra destinata a finire presto, come del resto le attese degli utenti ATM. Nel gruppo AspettaMI intanto si moltiplicano i post sul tema “è giusto pagare un secondo biglietto se il primo scade a causa dei forti ritardi dei mezzi?”. E qualcuno si azzarda a suggerire un’azione di disobbedienza civile.
Milano, 22 settembre 2024.
Comunicato del gruppo AspettaMI – Milanesi in attesa dei bus
Le rimodulazioni (in sostanza tagli della frequenza delle corse) nell’intenzione di ATM avrebbero dovuto evitare agli utenti attese troppo lunghe e imprevedibili alle fermate, ma la situazione non sembra essere migliorata, come evidente anche dalle tante foto “parlanti” postate ogni giorno nel gruppo AspettaMI dagli utenti.
Oltre che per i tagli di frequenza delle corse e le lunghe attese alle fermate, giovedì 26 i cittadini protesteranno anche per i tagli delle linee di superficie conseguenti all'apertura della M4. La linea 73, “vittima” dell’apertura della prima tratta Linate-San Babila, dopo mesi di promesse e rassicurazioni da parte dell’Assessora alla Mobilità Arianna Censi non è ancora stata ripristinata. Dovrebbe esserlo presto fino a piazza 5 Giornate, ma i Comitati della 73 insistono per il totale ripristino fino in centro città.
Nelle zone che saranno presto attraversati dal resto della M4 (l’apertura completa è prevista per il 12 ottobre) è crescente la preoccupazione per possibili ulteriori tagli di linee. Rappresentanze civiche di questi quartieri (S. Ambrogio, Foppa, Solari, Dezza, Tortona, Tre Castelli, Lorenteggio) sono state invitate a partecipare alla Commissione consiliare sulla “Riorganizzazione del TPL con l’apertura della M4” convocata per mercoledì 25 dai presidenti di Commissione Marco Bestetti (Controllo Enti Partecipati) e Carlo Monguzzi (Ambiente e Mobilità).
La preoccupazione per l’apertura della M4 riguarda anche il rischio di esclusione sociale. Commentando la notizia del possibile sfratto di tante famiglie da uno stabile nei pressi di piazzale Frattini (nuova fermata della M4) per motivi di speculazione edilizia, Adriana Berra del gruppo AspettaMI scrive: “Lo stesso rischio di esclusione sociale si ha se con l'apertura della M4 si tagliano le linee di superficie che consentono una mobilità più capillare ed agevole per le fasce più deboli della popolazione, e per tutti i cittadini che non vivono in prossimità delle fermate della metro. I tagli ai mezzi di superficie contribuiscono a dividere i Milanesi in cittadini di serie A - quelli che possono permettersi una casa vicino alle metro - e di serie B, quelli che abitano lontani dalle metro e la cui quotidianità, legata ai mezzi di superficie, diventa un incubo di attese alle fermate, sveglie anticipate e rientri a casa ritardati, ritardi al lavoro e agli appuntamenti, extracosti per taxi e imprevisti vari”.
A fronte di quello che sembra un evidente, progressivo smantellamento della rete dei mezzi superficie ATM, i Milanesi che saranno in piazza il 26 “chiedono invece il suo ripotenziamento, nel rispetto del diritto alla mobilità di tutti i cittadini, inclusi i più fragili, e per la qualità della vita di tutti i Milanesi e dell'aria che respiriamo”, così recita il volantino di AspettaMI sulla mobilitazione del 26.
Cittadini, gruppi di quartiere, comitati e reti di comitati e associazioni DARANNO VITA ALLA PROTESTA SU due PIAZZE CONTEMPORANEAMENTE:
• PIAZZA DELLA SCALA, ORE 17,30-20: manifestazione per il ripristino della linea 73 e a difesa del Trasporto Pubblico Locale organizzata dal gruppo "Comitati per la 73", con la partecipazione di rappresentanti degli autisti ATM. Sotto il cartellone di “AspettaMI - Milanesi in attesa dei bus” ci sarà la proclamazione della classifica delle "linee fantasma" di Milano.
• LARGO CAIROLI, ORE 17,30-20: nell’ambito della Fake Week (la contro-Green Week organizzata dalla Rete dei Comitati della Città Metropolitana di Milano) presidio e discussione sui problemi del Trasporto Pubblico Locale. Anche qui parteciperanno rappresentanti degli autisti ATM e il gruppo "AspettaMI – Milanesi, che realizzerà un flash mob col coinvolgimento dei cittadini.
Sia su Facebook, sia attraverso un volantino che i membri sono invitati a scaricare dalla pagina del gruppo e far circolare, l’amministratrice di “AspettaMI – Milanesi in attesa dei bus” Adriana Berra invita i residenti nelle diverse zone di Milano a venire in piazza con cartelli sulle linee “difficili” del proprio quartiere.
La protesta per l’inefficienza del trasporto di superficie milanese non sembra destinata a finire presto, come del resto le attese degli utenti ATM. Nel gruppo AspettaMI intanto si moltiplicano i post sul tema “è giusto pagare un secondo biglietto se il primo scade a causa dei forti ritardi dei mezzi?”. E qualcuno si azzarda a suggerire un’azione di disobbedienza civile.
Milano, 22 settembre 2024.
Comunicato del gruppo AspettaMI – Milanesi in attesa dei bus