Chiosco di via Conte Rosso. Lo Strillone dell'AEdicola #4
La newsletter del Chiosco di via Conte Rosso. Dopo la pausa estiva, ritorna lo Stillone: gli strilli della settimana, per voi, dal marciapiede di via Conte Rosso.
(a cura della Redazione)03/09/2024
La newsletter del chiosco di via Conte Rosso
Lo Strillone dell'AEdicola #4
Venerdì 6 settembre, dalle 18.00
Valeria Lorenzelli presenta il suo libro “Placemaking. Creare luoghi vivi, amati e attraenti”
Dialogano con l’autrice Karen Nahum e Paolo Iabichino
Ripensare gli spazi pubblici in una prospettiva condivisa e partecipata, riarrangiare le città a misura delle persone. Che si tratti di parchi, centri storici, piazze o interi quartieri, il placemaking fa del processo di riqualificazione urbana un’occasione per sperimentare nuovi modelli di convivenze, al servizio delle comunità locali e in grado di intrecciare cultura, creatività e innovazione. Valeria Lorenzelli – architetto ed esperta di district management – ha condensato anni di ricerca sul campo nel suo libro “Placemaking. Creare luoghi vivi, amati e attraenti”, e ha bussato ai battenti della nostra Aedicola – un “esempio perfetto di placemaking”, l’ha definita - per darci l’occasione di mettere a fuoco l’importanza di un approccio relazionale alla progettazione urbana. Insieme a lei, a insaporire ancora di più la chiacchierata, ci saranno Karen Nahum – direttrice generale dell’Area Publishing & Digital del Gruppo 24 ORE – e il nostro Paolo Iabichino.
Venerdì 13 settembre, dalle ore 16:30 e Sabato 14 settembre, dalle 10:30
Iperborea in Aedicola:
Il formato lungo e stretto, la copertina colorata e granulosa al tatto. Se c’è un libro Iperborea sullo scaffale, di certo si fa notare. Casa editrice indipendente fondata da Emilia Lodigiani, il nome da solo fa respirare atmosfere lontane, quelle di un Nord Europa che impregna di sé una letteratura variegata e originalissima. Dal giorno dell’apertura, i titoli di Iperborea sono un ospite fisso sugli scaffali della nostra Aedicola, e moltissimi non aspettano altro che aggiungersi alla brigata. Curiosi? Venerdì 13 e sabato 14 settembre abbiamo preparato per voi un assaggio di alcuni tra i prodotti editoriali e le collane più amati, presentati direttamente da chi ne cura il processo creativo, la messa in pagina e la pubblicazione.
Ancora più curiosi? Ecco il programma delle due giornate:
Venerdì 13 settembre
Dalle 16:30 alle 18: ciclo di letture recitate per i più piccoli (età consigliata: dai 6 ai 10 anni).
Martina Folena darà voce alle pagine più divertenti e magiche de I Miniborei, la collana di narrativa e albi illustrati che Iperborea dedica dal 2017 al mondo dell’infanzia e prima adolescenza.
A partire dalle 18:30: presentazione di The Passenger e L’Integrale
Le direttrici editoriali Cristina Gerosa e Diletta Sereni racconteranno due tra i prodotti più freschi e originali di casa Iperborea: The Passenger, la serie di guide turistico-narrative che esplora diversi angoli del nostro pianeta, e L’Integrale, la rivista-libro di cultura gastronomica che ha ripensato la scrittura di cibo spaziando tra linguaggi e generi, dal giornalismo alla letteratura.
Sabato 14 settembre
A partire dalle 10:30: “Di mestiere traduttore”
Tradurre è un’operazione cruciale nell’edizione di un libro estero. La sua importanza, però, è spesso sottovalutata, e chi si fa carico di trasporre un’opera da una lingua a un’altra rimane nell’ombra, una mano invisibile dietro le quinte. Il traduttore Massimo Ciaravolo, in dialogo con Andrea Romanzi - docente di letterature scandinave e traduzione presso l’Università degli Studi di Milano -, ci svelerà gli strumenti di un mestiere fondamentale nel mondo dell’editoria, a partire dal suo ultimo lavoro: la traduzione de “La giovinezza di Martin Birck” di Hjalmar Söderberg, uno dei giganti della letteratura svedese novecentesca.
Questa non è una newsletter. O meglio, lo è senza esserlo troppo. Avete presente le bacheche in legno e sughero, quelle con i fogli in equilibrio precario appesi a puntine che gridano aiuto?
Ecco, il nostro Strillone lo immaginiamo così.
Ci scriviamo gli appuntamenti in arrivo, le avventure collettive di via Conte Rosso, e lo consideriamo il messaggero di casa: ha il compito (mai troppo banale) di bussare alle porte di tutti, di intrufolarsi nelle caselle di posta e seminare curiosità. Una volta alla settimana, o giù di lì, imbocca i cunicoli del web e si appiccica alle vostre “mail in arrivo” portandosi dietro un pezzettino del nostro calendario eventi.
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Valeria Lorenzelli presenta il suo libro “Placemaking. Creare luoghi vivi, amati e attraenti”
Dialogano con l’autrice Karen Nahum e Paolo Iabichino
Ripensare gli spazi pubblici in una prospettiva condivisa e partecipata, riarrangiare le città a misura delle persone. Che si tratti di parchi, centri storici, piazze o interi quartieri, il placemaking fa del processo di riqualificazione urbana un’occasione per sperimentare nuovi modelli di convivenze, al servizio delle comunità locali e in grado di intrecciare cultura, creatività e innovazione. Valeria Lorenzelli – architetto ed esperta di district management – ha condensato anni di ricerca sul campo nel suo libro “Placemaking. Creare luoghi vivi, amati e attraenti”, e ha bussato ai battenti della nostra Aedicola – un “esempio perfetto di placemaking”, l’ha definita - per darci l’occasione di mettere a fuoco l’importanza di un approccio relazionale alla progettazione urbana. Insieme a lei, a insaporire ancora di più la chiacchierata, ci saranno Karen Nahum – direttrice generale dell’Area Publishing & Digital del Gruppo 24 ORE – e il nostro Paolo Iabichino.
Venerdì 13 settembre, dalle ore 16:30 e Sabato 14 settembre, dalle 10:30
Iperborea in Aedicola:
Il formato lungo e stretto, la copertina colorata e granulosa al tatto. Se c’è un libro Iperborea sullo scaffale, di certo si fa notare. Casa editrice indipendente fondata da Emilia Lodigiani, il nome da solo fa respirare atmosfere lontane, quelle di un Nord Europa che impregna di sé una letteratura variegata e originalissima. Dal giorno dell’apertura, i titoli di Iperborea sono un ospite fisso sugli scaffali della nostra Aedicola, e moltissimi non aspettano altro che aggiungersi alla brigata. Curiosi? Venerdì 13 e sabato 14 settembre abbiamo preparato per voi un assaggio di alcuni tra i prodotti editoriali e le collane più amati, presentati direttamente da chi ne cura il processo creativo, la messa in pagina e la pubblicazione.
Ancora più curiosi? Ecco il programma delle due giornate:
Venerdì 13 settembre
Dalle 16:30 alle 18: ciclo di letture recitate per i più piccoli (età consigliata: dai 6 ai 10 anni).
Martina Folena darà voce alle pagine più divertenti e magiche de I Miniborei, la collana di narrativa e albi illustrati che Iperborea dedica dal 2017 al mondo dell’infanzia e prima adolescenza.
A partire dalle 18:30: presentazione di The Passenger e L’Integrale
Le direttrici editoriali Cristina Gerosa e Diletta Sereni racconteranno due tra i prodotti più freschi e originali di casa Iperborea: The Passenger, la serie di guide turistico-narrative che esplora diversi angoli del nostro pianeta, e L’Integrale, la rivista-libro di cultura gastronomica che ha ripensato la scrittura di cibo spaziando tra linguaggi e generi, dal giornalismo alla letteratura.
Sabato 14 settembre
A partire dalle 10:30: “Di mestiere traduttore”
Tradurre è un’operazione cruciale nell’edizione di un libro estero. La sua importanza, però, è spesso sottovalutata, e chi si fa carico di trasporre un’opera da una lingua a un’altra rimane nell’ombra, una mano invisibile dietro le quinte. Il traduttore Massimo Ciaravolo, in dialogo con Andrea Romanzi - docente di letterature scandinave e traduzione presso l’Università degli Studi di Milano -, ci svelerà gli strumenti di un mestiere fondamentale nel mondo dell’editoria, a partire dal suo ultimo lavoro: la traduzione de “La giovinezza di Martin Birck” di Hjalmar Söderberg, uno dei giganti della letteratura svedese novecentesca.
Questa non è una newsletter. O meglio, lo è senza esserlo troppo. Avete presente le bacheche in legno e sughero, quelle con i fogli in equilibrio precario appesi a puntine che gridano aiuto?
Ecco, il nostro Strillone lo immaginiamo così.
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