La Busta rossa
La mostra itinerante “10 anni di Busta rossa a Milano 2012-2022” al Municipio 3, dal 12 al 26 maggio presso il Circolo Acli di via Conte Rosso 5.
(Stefania Zazzi)17/05/2023
Nel numero di novembre 2022 di z3xMI è stato già ospitato un primo articolo che introduceva l'inizio del percorso per i 9 Municipi di Milano di questa mostra. Si dava soprattutto spiegazione del progetto “Cittadini più Coinvolti & più Sicuri” familiarmente conosciuto come ”la BUSTA ROSSA” e della sua finalità di incrementare la sicurezza dei cittadini ed in particolare per i più fragili e chi vive solo. Si tratta anche di uno dei punti iniziali della catena del soccorso, una fase preventiva che ci coinvolge individualmente tutti da vicino nel ruolo di “Cittadino soccorritore” proattivo. E’ un’iniziativa del Comune di Milano, Assessorato WELFARE E SALUTE e che, attraverso questa mostra itinerante ora si vuole condividere con le realtà territoriali dei Municipi.
L'inizio di quest’ avventura, avvenuto a novembre dello scorso anno, ha mosso i primi passi, in senso fisico e non, dal Municipio 2. I Municipi sinora coinvolti sono stati il 4, 8, 9, ora il 3 e a giugno il 6. Siamo quindi a oltre la metà del percorso e si può dire che è stata registrata una miriade, decisamente coinvolgente, di implicazioni, complicazioni e relative soluzioni per far procedere l'iniziativa adattandola alle varie situazioni, senza nel contempo perdere né la scopo di fondo né il messaggio che si vuole veicolare, ma anzi arricchendo il contesto con il supporto degli stessi Municipi coinvolti.
E quanto sopra lo si può decisamente affermare per il Municipio 3 dove la mostra stazionerà dal 12 al 26 maggio, ospitata presso il Circolo ACLI di via Conte Rosso. Questo Municipio è sensibile al tema in quanto è già stato attivato nel 2019 dalla sperimentazione, purtroppo troppo breve, del Braccialetto Salvavita per le persone più anziane. E’ per questi elementi, in sé positivi, che è stata voluta l' inaugurazione della mostra in forma "ampliata", ovvero con la partecipazione di figure "politiche e di ruolo" oltre a quella del rappresentante del Municipio 3, Sergio Boniolo quale consigliere municipale, vice presidente della Commissione politiche sociali e delegato alla Terza Età Attiva-TEA municipale.
Come si evince dalla locandina della mostra al Municipio 3, all'inaugurazione del 12
maggio sono stati invitati a partecipare ben 6 "figure politiche e di ruolo" rappresentanti di Enti centrali come la Regione, il Comune, ATS e il Politecnico, partecipazione che ha portato ad un dibattito ampio e variegato sugli obiettivi socio-sanitari della Busta Rossa per quanto riguarda, come si dice adesso, la messa a terra sul territorio della città di Milano. Dopo una breve introduzione di Stefania Zazzi, referente dal 2012 del Gruppo Volontari BUSTA ROSSA, sul significato di questo presidio sociosanitario come chiaro strumento d’integrazione tra il sociale ed il sanitario, sono susseguiti gli interventi istituzionali, limitati a quattro per due assenze dell’ultimo minuto :
- Pierfrancesco Majorino, consigliere di Regione Lombardia e capogruppo dell’opposizione> ha riconosciuto con cenno storico il pregio di aver inventato con la BUSTA una prassi utile al cittadino mantenendola attiva in questo decennio. Oggi la si deve pensare come una sorta di “cartella sociosanitaria“ che accompagna le persone nelle criticità quotidiane, nelle situazioni d’emergenza sanitaria e nel processo d’invecchiamento. Altro valore aggiunto è il contrasto alla solitudine di chi vive solo e per questo più fragile ;
- Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute del Comune di Milano > ha riconosciuto il concetto di azione Salvavita come motore importante di questo intervento pur ribadendo nel contempo la necessità di un miglioramento attraverso la ricomposizione con gli altri attori del Territorio come l’ATS, i medici, l’AREU, il Terzo settore e ora le neonate Case della Comunità. Occorre quindi dotarsi di una struttura più solida ;
- Roberta Osculati, vice presidente del Consiglio comunale di Milano > ha ricordato che il Consiglio comunale ha sostenuto questa mostra itinerante con la Commissione Welfare e Salute del 14/11/2022 ritenendo valida la condivisione del progetto BUSTA ROSSA direttamente con i 9 Municipi. Ha anche riportato l’interesse dimostrato dal prof. Silvio Garattini dell’Istituto M. Negri, uomo di scienza a livello internazionale, che ha visitato la mostra e dato significativi spunti di collaborazione in ambito di BUSTA ROSSA e prevenzione sanitaria (stili di vita, contenimento e controllo dei farmaci). In tal modo la BUSTA ROSSA può servire per aiutare il cittadino a mantenersi in salute, oltre che affrontare le emergenze ;
- Donatella Ronchi, Assessore alla Salute del Municipio 2 > ha portato la testimonianza del suo Municipio dove, a seguito della mostra, si è attivato un gruppo di nuovi Volontari BUSTA ROSSA e una pregevole esperienza di CONDOMINIO SICURO presso le case popolari di via S. Erlembardo. Esperienza di caseggiato ripetibile in altri contesti ;
- Luciano Baresi, professore del Politecnico-DEIB di Milano > ha rilasciato le sue scuse per l’assenza e ricordato la sua collaborazione informatico-digitale portando la BUSTA ROSSA nelle diverse edizioni delle Digital Week ed oggetto di due recenti tesi universitarie. Dimostrata così la “fattibilità tecnica” ora esplicita che necessita una scelta politica.
E’ stata un’ occasione, unica e rara nel suo genere, di un ascolto e confronto tra istituzioni e realtà territoriale che induce a nutrire speranze non solo di continuità ma anche di incremento dell'attività della BUSTA ROSSA, soprattutto a livello di supporto ed ampliamento operativo strutturato. Nello stesso tempo però non sono mancate, per l’ennesima volta, affermazioni incerte, posizioni distanti e non aggiornate sui traguardi raggiunti ma sconosciuti e l’esaltazione delle carenze indotte dalle stesse istituzioni rimaste negli anni timide ed spesso assenti.
Questa mostra itinerante completerà il coinvolgimento dei 9 Municipi a dicembre e così sarà possibile pensare seriamente ad un “rete dei Municipi per l’integrazione sociosanitaria “ attraverso azioni coordinate e distribuite sul territorio milanese.
Per chi interessato a saperne di più e/o aderire al progetto BUSTA ROSSA scrivere a:
L'inizio di quest’ avventura, avvenuto a novembre dello scorso anno, ha mosso i primi passi, in senso fisico e non, dal Municipio 2. I Municipi sinora coinvolti sono stati il 4, 8, 9, ora il 3 e a giugno il 6. Siamo quindi a oltre la metà del percorso e si può dire che è stata registrata una miriade, decisamente coinvolgente, di implicazioni, complicazioni e relative soluzioni per far procedere l'iniziativa adattandola alle varie situazioni, senza nel contempo perdere né la scopo di fondo né il messaggio che si vuole veicolare, ma anzi arricchendo il contesto con il supporto degli stessi Municipi coinvolti.
E quanto sopra lo si può decisamente affermare per il Municipio 3 dove la mostra stazionerà dal 12 al 26 maggio, ospitata presso il Circolo ACLI di via Conte Rosso. Questo Municipio è sensibile al tema in quanto è già stato attivato nel 2019 dalla sperimentazione, purtroppo troppo breve, del Braccialetto Salvavita per le persone più anziane. E’ per questi elementi, in sé positivi, che è stata voluta l' inaugurazione della mostra in forma "ampliata", ovvero con la partecipazione di figure "politiche e di ruolo" oltre a quella del rappresentante del Municipio 3, Sergio Boniolo quale consigliere municipale, vice presidente della Commissione politiche sociali e delegato alla Terza Età Attiva-TEA municipale.
Come si evince dalla locandina della mostra al Municipio 3, all'inaugurazione del 12
maggio sono stati invitati a partecipare ben 6 "figure politiche e di ruolo" rappresentanti di Enti centrali come la Regione, il Comune, ATS e il Politecnico, partecipazione che ha portato ad un dibattito ampio e variegato sugli obiettivi socio-sanitari della Busta Rossa per quanto riguarda, come si dice adesso, la messa a terra sul territorio della città di Milano. Dopo una breve introduzione di Stefania Zazzi, referente dal 2012 del Gruppo Volontari BUSTA ROSSA, sul significato di questo presidio sociosanitario come chiaro strumento d’integrazione tra il sociale ed il sanitario, sono susseguiti gli interventi istituzionali, limitati a quattro per due assenze dell’ultimo minuto :
- Pierfrancesco Majorino, consigliere di Regione Lombardia e capogruppo dell’opposizione> ha riconosciuto con cenno storico il pregio di aver inventato con la BUSTA una prassi utile al cittadino mantenendola attiva in questo decennio. Oggi la si deve pensare come una sorta di “cartella sociosanitaria“ che accompagna le persone nelle criticità quotidiane, nelle situazioni d’emergenza sanitaria e nel processo d’invecchiamento. Altro valore aggiunto è il contrasto alla solitudine di chi vive solo e per questo più fragile ;
- Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute del Comune di Milano > ha riconosciuto il concetto di azione Salvavita come motore importante di questo intervento pur ribadendo nel contempo la necessità di un miglioramento attraverso la ricomposizione con gli altri attori del Territorio come l’ATS, i medici, l’AREU, il Terzo settore e ora le neonate Case della Comunità. Occorre quindi dotarsi di una struttura più solida ;
- Roberta Osculati, vice presidente del Consiglio comunale di Milano > ha ricordato che il Consiglio comunale ha sostenuto questa mostra itinerante con la Commissione Welfare e Salute del 14/11/2022 ritenendo valida la condivisione del progetto BUSTA ROSSA direttamente con i 9 Municipi. Ha anche riportato l’interesse dimostrato dal prof. Silvio Garattini dell’Istituto M. Negri, uomo di scienza a livello internazionale, che ha visitato la mostra e dato significativi spunti di collaborazione in ambito di BUSTA ROSSA e prevenzione sanitaria (stili di vita, contenimento e controllo dei farmaci). In tal modo la BUSTA ROSSA può servire per aiutare il cittadino a mantenersi in salute, oltre che affrontare le emergenze ;
- Donatella Ronchi, Assessore alla Salute del Municipio 2 > ha portato la testimonianza del suo Municipio dove, a seguito della mostra, si è attivato un gruppo di nuovi Volontari BUSTA ROSSA e una pregevole esperienza di CONDOMINIO SICURO presso le case popolari di via S. Erlembardo. Esperienza di caseggiato ripetibile in altri contesti ;
- Luciano Baresi, professore del Politecnico-DEIB di Milano > ha rilasciato le sue scuse per l’assenza e ricordato la sua collaborazione informatico-digitale portando la BUSTA ROSSA nelle diverse edizioni delle Digital Week ed oggetto di due recenti tesi universitarie. Dimostrata così la “fattibilità tecnica” ora esplicita che necessita una scelta politica.
E’ stata un’ occasione, unica e rara nel suo genere, di un ascolto e confronto tra istituzioni e realtà territoriale che induce a nutrire speranze non solo di continuità ma anche di incremento dell'attività della BUSTA ROSSA, soprattutto a livello di supporto ed ampliamento operativo strutturato. Nello stesso tempo però non sono mancate, per l’ennesima volta, affermazioni incerte, posizioni distanti e non aggiornate sui traguardi raggiunti ma sconosciuti e l’esaltazione delle carenze indotte dalle stesse istituzioni rimaste negli anni timide ed spesso assenti.
Questa mostra itinerante completerà il coinvolgimento dei 9 Municipi a dicembre e così sarà possibile pensare seriamente ad un “rete dei Municipi per l’integrazione sociosanitaria “ attraverso azioni coordinate e distribuite sul territorio milanese.
Per chi interessato a saperne di più e/o aderire al progetto BUSTA ROSSA scrivere a:
dott.ssa Stefania Zazzi, già funzionaria all’assessorato Politiche Sociali del Comune di Milano, referente del progetto “Cittadini più Coinvolti & più Sicuri” per la diffusione e promozione sul Territorio.
stefania.zazzi55@mail.com
Vedi il sito del Comune di Milano a questo link
