Sempre meno spazi per alberi e verde in città, e promesse non mantenute
Il Comune non sa dove piantare gli alberi del progetto Forestami, ma cementifica dovunque. Succede in viale Montello e in via dei Missaglia.
(Paolo Burgio)17/05/2023
I cittadini che hanno a cuore le sorti degli alberi e del verde milanesi sono invitati a due appuntamenti nei prossimi giorni.
Il primo presso il “Giardino comunitario Lea Garofalo” dove si prevede di costruire un Museo della Resistenza. I cittadini della zona hanno raccolto 50.000 firme per chiedere che con qualche piccola variante al progetto si realizzi l’opera salvaguardando alberi e verde, ma l’amministrazione non ha alcuna intenzione di tener conto delle richieste. Per questo hanno organizzato un incontro per levare le loro voci e cantare insieme sulle note della canzone di John Lennon “Give the trees a chance”.
L’appuntamento è sabato 20 maggio alle ore 17.00 in viale Montello 3 (in caso di pioggia l’evento sarà rimandato).
Per informazioni:
@latobmilano @presidioleagarofalo_milano @libera_milano @vivisarpi @circoloexcombattenti @baiamonti_verde_comune
Il secondo all’inaugurazione del “Giardino delle promesse non mantenute” dove il TAR accogliendo il ricorso presentato da un comitato di residenti ha bloccato i lavori su un’area in cui avrebbero voluto costruito una stazione di servizio carburanti, sentenza motivata dal fatto che non si possono mettere depositi di carburanti sopra pozzi di acqua potabile in quanto “il diritto alla salute e sicurezza umana risulta comunque prevalente”. Comune e società Q8 (ma non dobbiamo abbandonare le auto a benzina e gasolio entro il 2035?) hanno presentato appello al Consiglio di Stato e dal 2019 l’area è rimasta abbandonata, nonostante le promesse di ripristino a verde; nel frattempo sono nati e cresciuti degli alberi, mentre quelli intorno piantati dal Comune per Forestami sono morti. Lo scorso agosto sono arrivate le ruspe, hanno tagliato tutto per “ripristinare lo stato di decoro dell’area”, che ora è incolta e sta diventando una discarica.
Dopo mesi di sollecitazioni l’assessora all’Ambiente e Verde, Elena Grandi, ha espresso la volontà del Comune di rientrare in possesso dell’area e destinarla a verde pubblico, tenendo aggiornata la cittadinanza sulle trattative in corso, e cercare soluzioni temporanee di ripristino a verde. Sono passati mesi, silenzio completo.
L'appuntamento è martedì 23 maggio dalle 18.00 alle 20.00 in viale Missaglia angolo via Boifava
Per informazioni:
pagina e gruppo Facebook: Comitato Difesa Ambiente
comitato.difesa.ambiente.zona.5@gmail.com
ANNA STEFANELLI 333 9551955
Il primo presso il “Giardino comunitario Lea Garofalo” dove si prevede di costruire un Museo della Resistenza. I cittadini della zona hanno raccolto 50.000 firme per chiedere che con qualche piccola variante al progetto si realizzi l’opera salvaguardando alberi e verde, ma l’amministrazione non ha alcuna intenzione di tener conto delle richieste. Per questo hanno organizzato un incontro per levare le loro voci e cantare insieme sulle note della canzone di John Lennon “Give the trees a chance”.
L’appuntamento è sabato 20 maggio alle ore 17.00 in viale Montello 3 (in caso di pioggia l’evento sarà rimandato).
Per informazioni:
@latobmilano @presidioleagarofalo_milano @libera_milano @vivisarpi @circoloexcombattenti @baiamonti_verde_comune
Il secondo all’inaugurazione del “Giardino delle promesse non mantenute” dove il TAR accogliendo il ricorso presentato da un comitato di residenti ha bloccato i lavori su un’area in cui avrebbero voluto costruito una stazione di servizio carburanti, sentenza motivata dal fatto che non si possono mettere depositi di carburanti sopra pozzi di acqua potabile in quanto “il diritto alla salute e sicurezza umana risulta comunque prevalente”. Comune e società Q8 (ma non dobbiamo abbandonare le auto a benzina e gasolio entro il 2035?) hanno presentato appello al Consiglio di Stato e dal 2019 l’area è rimasta abbandonata, nonostante le promesse di ripristino a verde; nel frattempo sono nati e cresciuti degli alberi, mentre quelli intorno piantati dal Comune per Forestami sono morti. Lo scorso agosto sono arrivate le ruspe, hanno tagliato tutto per “ripristinare lo stato di decoro dell’area”, che ora è incolta e sta diventando una discarica.
Dopo mesi di sollecitazioni l’assessora all’Ambiente e Verde, Elena Grandi, ha espresso la volontà del Comune di rientrare in possesso dell’area e destinarla a verde pubblico, tenendo aggiornata la cittadinanza sulle trattative in corso, e cercare soluzioni temporanee di ripristino a verde. Sono passati mesi, silenzio completo.
L'appuntamento è martedì 23 maggio dalle 18.00 alle 20.00 in viale Missaglia angolo via Boifava
Per informazioni:
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comitato.difesa.ambiente.zona.5@gmail.com
ANNA STEFANELLI 333 9551955