Salviamo gli alberi

Il Comune di Milano ha lanciato negli anni scorsi il progetto ForestaMI con l’ambizioso programma di piantare in città 3 milioni di alberi entro il 2030, ma chi provvederà alla cura e al mantenimento?
Un’iniziativa dei cittadini potrebbe contribuire a risolvere il problema.
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Lo scorso sabato 18 marzo durante il Sabato di Lambrate, la ormai ben nota festa di strada che a partire dalla primavera viene organizzata una volta al mese in via Conte Rosso, si è svolta una lezione di “bagnatura” di alberi. Sì, perché una volta piantati i giovani alberi richiedono di essere abbondantemente e regolarmente innaffiati, altrimenti seccano e muoiono e il clima di questi tempi non è affatto favorevole a questo riguardo.

Nella scorsa estate, constatando la moria di innumerevoli giovani piante nel quartiere Rubattino dove abita, Adriana Berra ha lanciato una campagna su Facebook, #BagnaMI, per invitare i cittadini della zona a bagnare le piante messe a dimora dal Comune, in pericolo a causa delle scarsissime piogge. Un’iniziativa che ha avuto successo e che ha permesso di fare esperienza sul campo, anche con l’aiuto di esperti del settore, perché salvare gli alberi con la siccità che sta caratterizzando questa epoca, non è affatto semplice né scontato.
Perciò le fondatrici del gruppo #BagnaMI, Adriana Berra e Irene Pizzocchero hanno pensato di avviare una Scuola ad hoc e tenuto la prima lezione del 2023 in occasione del Sabato di Lambrate alla rotonda del viale delle Rimembranze di Lambrate per insegnare ai cittadini volonterosi come e quanto bagnare i giovani alberi di città e come organizzarsi per intervenire con efficacia.
Sapevate che il tubo corrugato verde che esce dal terreno in prossimità di ogni albero serve ad innaffiare le radici in profondità e che non basta una bottiglietta d’acqua, ma occorre un secchio capiente e che l’operazione va ripetuta almeno due volta la settimana?
Una scuola che le fondatrici sono intenzionate a proseguire per coinvolgere un sempre maggior numero di cittadini, per far crescere gli alberi nei quartiere in cui vivono che i servizi comunali non sono in grado di salvaguardare come necessario.
C’è da augurarsi che nascano altri gruppi e che l’iniziativa si diffonda; alla lezione di bagnatura degli alberi erano presenti cittadine e cittadini di altre zone della città. Non solo per difendere il patrimonio verde cittadino, ma anche per promuovere una tradizione di cittadinanza attiva sul territorio.

Per restare informati visitate la pagina FB
o scrivete a forestamidimenticami@libero.it

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Re: Salviamo gli alberi
23/03/2023 francesco Gloria
Iniziativa lodevolessima,sinceri complimenti, pronto a farmi coinvolgere.
Due commenti però. Il primo stupisce che il Comune di Milano lanci progetti come ForestaMi, quando poi consente al Politecnico di abbattere alberi decennali per costruire un inutile istituto vista la dimostrata abbondanza di edifici idonei in zona.
Secondo: il Comune l'anno scorso con un'ordinanza, molto discutibile, legata all'emergenza idrica ha fatto morire migliaia di piante impedendone inutilmente l'inaffiatura. Se quest'anno la reitererà l'ordinanza, come probabile, ogni sforzo sarà inutile e ci dovremo rassegnare a vivere in una città cementificata senza verde.


 
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