Tre designers e il sogno di riqualificare un pezzo di Città Studi

C’è tanta voglia in città (e in Municipio 3) di progettare e vivere in spazi pubblici di qualità. Abbiamo intervistato tre giovani architette e designers determinate a cambiare il volto di via Valvassori Peroni. ()
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FEDERICO DE GIACOMO: CHI C’È DIETRO VIVA? COME NASCE LA VOSTRA INIZIATIVA?

Siamo Angela Ponzini, Agnese Martinoli e Serena Confalonieri, tre progettiste alumne del Politecnico di Milano e residenti tra Città Studi e Lambrate. Il nostro progetto “VIVA! Valvassori Peroni” nasce in maniera casuale durante la pandemia Covid. Abbiamo constatato che, alla ripresa delle lezioni dei nostri figli dopo la quarantena, gli spazi pubblici erano ancora chiusi e i bambini non sapevano dove andare, dove poter giocare o fare merenda. Facendoli giocare per strada, abbiamo cominciato a notare la scarsità di servizi pubblico-ricreativi di via Valvassori Peroni (non ci sono cestini, panchine, giochi e nemmeno alberi) e la pericolosità degli attraversamenti pedonali in prossimità della scuola. Abbiamo quindi compreso quanto questa via avesse un potenziale inespresso e ci siamo chieste cosa potessimo fare per migliorarla. Noi (Angela e Agnese) siamo due progettiste e, anche se in ambiti lontani dall’urbanistica in senso stretto, abbiamo cominciato a studiare gli spazi circostanti, scoprendone di dismessi e nascosti tra gli interstizi degli edifici della via, come l’anfiteatro all’aperto all’interno del Centro Universitario Cidis (dove oggi si trova il grande murales “Miracolo a Milano”). In più abbiamo notato che le realtà che si affacciano sulla via non interagiscono tra loro e questo è un peccato. Questo però ci ha spronate ad interfacciarci con loro, creando sinergie estremamente arricchenti che stanno crescendo.


Mentre mappavamo il territorio abbiamo saputo che Serena Confalonieri (compagna di università di Angela) aveva appena finito di progettare la piazza di Quarto Oggiaro con il bando “Piazze Aperte” e allora ci siamo messe in contatto per coinvolgerla nell’iniziativa in via Valvassori Peroni. Vivendo anche lei in zona si è subito messa a disposizione, contribuendo in ambito progettuale-artistico. Prima di tutto, lo scopo di VIVA!, espresso nel nostro statuto, è di approntare il proprio contributo attivo per la rigenerazione di determinate aree urbane che hanno criticità. Stiamo iniziando da Città Studi ma potenzialmente potremo in futuro lavorare anche in altre zone della città.

FDG: NEL 2022 AVETE VINTO IL BANDO DEL COMUNE “LA SCUOLA DEI QUARTIERI”: DI COSA SI TRATTA?

La cosa è stata inaspettata: vista l’esperienza di Serena, eravamo in attesa dell’apertura del nuovo bando “Piazze Aperte” ma nel frattempo, nel 2021, esce quello della “Scuola dei Quartieri”. Ci siamo costituite in associazione culturale non riconosciuta per poter partecipare ed effettivamente abbiamo vinto. Attualmente stiamo seguendo, grazie al bando, un percorso di formazione professionalmente interessante curato dal Comune, dai precedenti vincitori del bando, dal Politecnico di Milano e da Avanzi che svolgono attività di consulenza esterna. Questi corsi riguardano tutti gli aspetti che ora e un domani realtà come la nostra devono e dovranno affrontare: dalla rendicontazione dell’associazione e del bando, a come coinvolgere gli stakeholders locali, come raccontare la propria idea ad un possibile investitore e molto altro ancora. Stiamo anche cercando di capire come tradurre in passi concreti la nostra proposta iniziale e questo vogliamo realizzarlo dialogando con le altre realtà urbane circostanti, che ci siamo rese conto non conoscersi le une con le altre. Per il bando “la Scuola Dei Quartieri” entro giugno 2023 dobbiamo raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissate e una proposta di intervento concreto, ovvero l’urbanistica tattica in via Valvassori Peroni davanti al Crespi Sport Village. Vorremmo creare uno spazio che dialoghi con gli ambienti circostanti e magari spieghi la storia della via o il significato che c’è dietro ad opere artistiche come “Miracolo a Milano” o altri murales che sono allo studio per il quartiere, in modo da valorizzare non solo gli stakeholders ma anche e soprattutto gli spazi pubblici.

Entro giugno presenteremo il progetto ma stiamo riscontrando delle criticità: la questione dei permessi per l’occupazione di suolo è un tema impellente. Dobbiamo identificare l’ufficio amministrativo del Comune deputato a rilasciare il permesso idoneo al nostro tipo di intervento, in quanto, essendo un’associazione culturale che intende sviluppare un progetto urbanistico, vorremmo richiedere un’occupazione che sia duratura.

L’altra criticità è trovare fondi: il bando “Scuola dei Quartieri” infatti non copre i beni materiali che servono all’intervento. Abbiamo a disposizione un piccolissimo finanziamento per beni materiali, cifra che coprirebbe ben pochi elementi di arredo urbano. Stiamo quindi ragionando su come richiedere o cercare fondi. Essendo un’associazione culturale possiamo ricevere donazioni (e non finanziamenti) e nelle prossime settimane lanceremo un crowdfunding (abbiamo realizzato un bellissimo video per il lancio) ma aspettiamo prima di avere più chiaro il quadro dei permessi autorizzativi. Speriamo ad ogni modo di trovare delle realtà, cittadini o aziende, che credano e vogliano supportare il nostro progetto. Ci piace pensare in grande: nella nostra attività, vorremmo arrivare a realizzare anche uno skatepark per i bimbi piccoli. Milano su questo è carente, gli unici skatepark presenti sono per ragazzi più grandi e per gli adulti.

FDG: IL VOSTRO PROGETTO STA RACCOGLIENDO ENTUSIASMO DAI RESIDENTI E DALLE ISTITUZIONI DEL MUNICIPIO 3? E PER QUANTO RIGUARDA IL MERCATO DELLA VIA, VORRESTE SPOSTARLO?

Abbiamo uno stretto rapporto col Municipio 3, che ci ha sempre supportato, come ci appoggiano anche i molti genitori delle scuole della via e residenti del quartiere. Tra le realtà attive in zona con cui stiamo dialogando di più c’è la cordata dietro al progetto “Miracolo a Milano”. Per quanto riguarda l’assetto della strada, nel nostro progetto non è prevista la rimozione del mercato (benché esso talvolta comporti dei problemi per gli abitanti) in quanto la procedura sarebbe molto lunga e complessa da gestire.

FDG: QUALI ATTIVITÀ O EVENTI AVETE IN SERBO PER IL 2023?

In questo momento stiamo partecipando anche al bando “Piazze Aperte” insieme alla preziosa collaborazione della scuola dei nostri figli. Questo intervento dev’essere in continuità con l’altro in Valvassori Peroni (bando Scuola dei Quartieri). Noi come VIVA! siamo soggetti promotori insieme all’Associazione Amici Scuole Cairoli e Scarpa (l’associazione dei genitori delle scuole Clericetti-Cairoli) di un progetto d’intervento generale per Piazze Aperte che quest’anno si concentra sulla mobilità all’entrata e uscite delle scuole. Vorremmo presentare un masterplan (a noi piace chiamarlo “parco tematico” perché in Valvassori Peroni coesistono tantissimi servizi in un’area poco residenziale) legato allo sport, coinvolgendo le realtà già attive per migliorare le entrate/uscite della scuola materna/elementari di via Clericetti e la scuola media Cairoli (via Pascal) attraverso un intervento di urbanistica tattica che speriamo un giorno possa diventare definitivo, quindi con lavori più strutturali. Entro il 20 febbraio manderemo la nostra candidatura, dopodiché il Comune stabilirà i progetti vincitori e se verremo selezionati, inizierà un percorso che si dovrebbe concludersi nel 2024, con la realizzazione del nostro progetto. Nel frattempo, entro fine maggio, vorremmo organizzare un momento d’incontro per fare il punto sulla via e vorremmo progettare insieme ai cittadini almeno una parte dell’intervento legato alla Scuola dei Quartieri: si tratterebbe di una sorta di esperimento su una piccola parte di strada per testare come reagiscono i residenti. Lo vorremmo fare a fine maggio per la Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini: pensiamo ad una sorta di grande festa della via per la quale siamo in contatto con altre realtà del quartiere per poter collaborare tutti insieme.

FDG: COME VI POSSONO AIUTARE I NOSTRI LETTORI O IN GENERALE I CITTADINI DEL NOSTRO MUNICIPIO?

Ci potrete aiutare quando lanceremo il crowdfunding sostenendoci per quanto potrete. Solo dopo aver ottenuto dal Comune i permessi noi potremo calcolare l’entità dell’intervento e il costo preciso del progetto. Sarebbe ad ogni modo importantissimo per noi ricevere donazioni da più cittadini possibile, questo oltre che per ovvie questioni economiche anche per trovare ancora più sostegno e legittimazione per il nostro progetto. In attesa del crowdfunding, al momento abbiamo bisogno di farci conoscere nel quartiere e creare network soprattutto per entrare in contatto con fornitori o attività imprenditoriali (un vivaio, un laboratorio di artigiani) che ci vogliano aiutare e creare sinergie comuni.


GUIDA ALLE IMMAGINI: In copertina, Agnese Martinoli, Angela Ponzini e Serena Confalonieri; nell'immagine 1, l'attuale assetto di via Valvassori Peroni; nell'immagine 2, le realtà presenti nella via; nell'immagine 3, uno scatto dell'intervista con Federico De Giacomo, Angela Ponzini e Agnese Martinoli.


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Re: Tre designers e il sogno di riqualificare un pezzo di Città Studi
15/02/2023 Nicoletta
Non vedo l'ora di poter contribuire a questo
bel progetto!
Vivo in quartiere, frequento la biblioteca e
mia figlia è stata alunna sia della Scarpa che
della Cairoli ormai in anni lontani.
Attendo le prossime vostre iniziative
Nicoletta


 
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