Luci e ombre sul CPR seconda parte

Seconda parte dell'articolo sull'incontro del 13 dicembre scorsi in Municipio 3 tra la presidente Caterina Antola, e alcune associazioni di volontariato sulla situazione del CPR di via Corelli che rientra nel territorio municipale. ()
CPR foto
La Legge di Bilancio del 2023 ha stabilito l’ampliamento della rete dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio, comunemente detti CPR (volume II art.93-174).

Sono stati stanziati circa 42 milioni di euro da 2023 al 2025 e la Legge prevede sia la costruzione di nuovi CPR sia la ristrutturazione di quelli esistenti e dei centri di accoglienza e trattenimento oltre alle spese di gestione dei medesimi.
Per il 2023 sono stati stanziati circa 5.397milioni di euro, per il 2024: 14.392 milioni, per il 2025: 16192 milioni.

Attualmente in Italia risultano attivi 10 Cpr per una capienza complessiva di 1378 posti, anche se naturalmente le persone che vi transitano sono molte di più ( la legge stabilisce una permanenza massima di tre mesi).

Secondo la relazione tecnica dei presentatori della Legge di Bilancio l’ampliamento sarà realizzato sia costruendo dei nuovi Cpr ( si parla di costruirne uno a Firenze) sia incrementando i posti disponibili nei CPR esistenti, ristrutturandoli.
A Macomer è previsto l’ampliamento di circa 50 posti, a Caltanisetta circa 92 posti. Nel CPR di via Corelli la capienza effettiva è oggi di circa 28 posti, nell’anno 2021 vi sono transitate circa 469 persone, secondo i dati forniti dal Garante Nazionale, con una permanenza media di circa 35 giorni.

Di queste persone trattenute sono state effettivamente rimpatriate solo 151 persone.
I motivi di uscita dai centri sono in generale dovuti, sempre secondo il Garante Nazionale nel 2021, nel 49 % ad allontanamento arbitrario, nel 17 % dimessi perché non identificati allo scadere del termine, nel 16% perché l’autorità giudiziaria non ha convalidato il trattenimento e per il rimanente 14% per altri motivi ( 1% per decesso, 1% perchè arrestati all’interno dei centri).

Per quanto riguarda le navi quarantena nel 2021 sono stati condotti a bordo 35304 persone che sono state trattenute in media 11 giorni. Il totale dei rimpatriati dal 1/1/22 al 14/11/22 è di 3676 persone di cui la maggioranza di nazionalità tunisina, albanese ed egiziana.

Ma come funziona la permanenza nei CPR? Settimana prossima esporremo i dati tratti da un interessante articolo di Duccio Facchini, direttore della rivista Altraeconomia.

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