M2 Caiazzo-Loreto, progetto contro le vibrazioni del metrò

Dopo 3 anni di reclami e lamentele da parte dei residenti, MM ha presentato un progetto al Comune per attenuare i rumori e le vibrazioni prodotte dai treni nella galleria della metropolitana tra Caiazzo e Loreto. ()
lavori galleria metro
Secondo il quotidiano "Il Giorno", nel corso del sopralluogo della Commissione consiliare Mobilità, Ambiente, Verde e Animali tenutasi in via Palestrina 12 in data 24 novembre 2022, è emerso che Metropolitana Milanese avrebbe presentato al Comune dei progetti di modifica dei binari nel tratto Loreto-Caiazzo della M2 per contrastare le vibrazioni e le rumorosità per le quali i residenti protestano sin dal 2019.

"Questo è un intervento di tipo sperimentale - hanno spiegato i rappresentanti di MM - "Difficile quindi avere la certezza assoluta che in questo modo la vibrazione si riduca. I progetti che abbiamo presentato andranno in approvazione per il finanziamento a breve e poi speriamo che ci siano quei successivi passaggi per attuarli nel corso del 2023". Tuttavia, è stato sottolineato, esistono due sostanziali problemi: "Uno è il notevole costo di questi interventi, circa un milione di euro. L'altro è che sono interventi da fare su linee in esercizio, quindi bisognerebbe eseguirli di notte oppure, ancora più complicato, farli causando una riduzione dell'esercizio".


Il gestore del tpl, Atm, ha invece assicurato che: "A seguito delle molte segnalazioni, nella tratta in oggetto è stato predisposto un notevole rallentamento a cui i macchinisti hanno l'obbligo di attenersi. Altre anomalie rispetto al nostro ambito non le abbiamo rilevate. C'è la massima attenzione di Atm nel rispettare i piani di manutenzione". I residenti hanno, tuttavia, espresso forti preoccupazioni "per i forti disagi che da anni minano la qualità della vita dei condomini" e "per le crepe e le altre situazioni di ammaloramento della struttura che si vengono a creare all'interno degli appartamenti".

Sulla questione noi di z3xmi.it vi terremo aggiornati e a tal proposito segnaliamo un altro interessante articolo del "Corriere della Sera" sulla tematica in oggetto.



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