Ancora sulla riqualificazione di via Pacini
Purtroppo da oltre 3 anni stiamo sopportando tutti i disguidi che prima hanno interessato la MM, poi la riqualificazione con le panchine della prima parte di via Pacini e adesso questi ultimi lavori.
- - all’inquinamento contribuiscono le auto in città (ricorda? 50 auto per ogni 100 abitanti, il doppio delle grandi città europee);
- - il verde è importantissimo per ridurre la presenza di CO2 e va protetto: le radici degli alberi dei parterre alberati vanno difesi dalla pressione delle ruote delle auto;
- - quindi i parcheggi sui parterre alberati vanno aboliti (nell’articolo ricordo che questa strategia è in atto in tutta la città);
- - la riduzione dei parcheggi, più o meno bilanciata da soluzioni tampone, è un passo importante per indirizzare i primi due punti;
- - un obiettivo importante è anche di rendere il suolo permeabile.
Veniamo ora al nostro particolare problema: via Pacini. Provo a rispondere alle sue osservazioni.
- Il restringimento della carreggiata è stato realizzato per allargare lo spazio dedicato ai grandi olmi e alle loro radici sul parterre. Consideri inoltre che in questo momento la carreggiata è ulteriormente ristretta per la presenza delle cesate (transenne) a protezione dei lavori. La larghezza effettiva finale va misurata sui nuovi cordoli posati dietro le transenne.
- È vero che i residenti di via Pacini e dintorni hanno già dovuto sopportare i disagi dei lavori alla metropolitana (necessari per proteggerla dall’acqua di falda e salvaguardarne il funzionamento), ma è anche buona norma approfittare di questi momenti per eseguire opere di riassetto in superficie. Senza andare troppo lontano, è successa la stessa cosa non molti anni fa in via Conte Rosso, a Lambrate, dove al termine dei lavori di manutenzione straordinaria di un importante condotta fognaria che corre sotto la via, si è provveduto a una riqualificazione completa di strada e marciapiedi.
- Sul tema del traffico: lo studio per la riqualificazione di via Pacini è stato realizzato da AMAT, l’ente del Comune che si occupa della mobilità, in collaborazione con le direzioni Mobilità e Verde, tenendo conto dell'analisi dei flussi di traffico e delle eventuali e successive ricadute sulla viabilità. L’analisi di AMAT indica che via Pacini non è una via di traffico, ma a bassa mobilità, situazione in gran parte conseguente al riassetto di piazza Bottini concluso nel 2010.
- Il primo obiettivo per ridurre le conseguenze dell’intervento era riordinare e tutelare la sosta dei veicoli per residenti grazie al tracciamento delle strisce blu a pagamento per i non residenti. È stato realizzato non solo in via Pacini ma anche nelle vie adiacenti e in tutta l’area dell’università.
- Riguardo alle riqualificazioni, in realtà ne vengono fatte continuamente con tempi che dipendono in buona parte dalla disponibilità dei fondi, che magari sono stanziati ma possono momentaneamente non essere disponibili, allungando i lavori. Ricordo la completa e onerosa riqualificazione di tutta piazza Gobetti (compresi i marciapiedi, i giochi bimbi e l’area cani), voluta dai cittadini che hanno vinto il bando del secondo Bilancio partecipativo e realizzata con i fondi europei. Altro intervento in corso di realizzazione riguarda il Parco Lambro: asfaltatura dei vialetti, nuove piantumazioni, nuove aree attrezzate sportive, segnaletica del percorso vita e dell’itinerario di running nonché l’area cani. Purtroppo i fondi a bilancio non sono infiniti e i Municipi su cui intervenire sono 9. Tuttavia, nei dintorni di via Pacini negli ultimi anni sono stati risistemati anche i marciapiedi di via Ampère, la rotonda di Piazza Piola, i giardinetti adiacenti al centro sportivo Giuriati e l’intera piazza Leonardo da Vinci (sia la parte adiacente al Politecnico, sia l’altra su cui si affaccia la scuola elementare), mentre a breve saranno riqualificati i giardinetti di via Zanoia, il che non mi pare poco.
- Infine vorrei che pensasse a quanti studenti o lavoratori provenienti dall’hinterland milanese sono stati costretti a muoversi verso Città Studi con i mezzi pubblici, non potendo più parcheggiare l’auto sul parterre e sulle strisce blu. Non le sembra un risultato utile a diminuire la pressione delle auto sul traffico e sull’inquinamento della zona?