Incontri di donne. Anna

Il quarto incontro è con una giovane donna dell'Estonia, venuta a fare un'esperienza di vita nel nostro caldo paese mediterraneo. ()
Anna (1)
Anna è una giovane estone che vive nel nostro quartiere da otto mesi. E’ originaria di Tallin, la capitale dell’Estonia. Tutto lo Stato estone ha tanti abitanti quanti ne ha la città di Milano.

Per lei vivere qui è una bellissima esperienza, però ha molto sofferto il caldo in agosto, mi confessa. Sicuramente lei è abituata a temperature più basse: in inverno la colonnina di mercurio può raggiungere anche meno venti e comunque resta sotto zero per molti mesi.

Anna ha modi garbati e parla in inglese.
Ha cominciato a frequentare una scuola d’italiano vicino a Loreto, ma parla la lingua ancora poco.

Si trova molto bene nella nostra zona perché è abitata da tantissimi giovani studenti, di cui molti sono stranieri come lei e ha fatto qualche amicizia con alcuni di loro.
E' dipendente di una multinazionale che le consente di lavorare da casa, dove vive con il suo compagno, così può abituarsi piano piano all’Italia.

Le è molto piaciuta l’ultima cena di Leonardo, che ha visitato a S. Maria delle Grazie e appena può cerca di esplorare nuovi luoghi e godersi la vita all’aria aperta.

In Estonia le persone vivono infatti prevalentemente chiuse in casa. Il clima è rigidissimo. Se vuoi visitare Tallin, mi dice, meglio andare nella bella stagione: giugno luglio e agosto. Durante il resto dell’anno è un perenne autunno: cielo grigio e molto freddo.

In Estonia ci sono molti poveri, ma attualmente la percentuale di disoccupati non è alta, anche se in crescita e i salari sono bassi. In città si vive meglio che in campagna, ci sono più servizi e molti supermercati. In campagna le persone sono un po' isolate, anche se si sostengono vicendevolmente scambiandosi i prodotti della terra, il latte e generi di necessità.
Lo Stato paga i servizi sociali, la sanità e anche l’università.

Per le donne ci sono pari opportunità, l’attuale premier Kaja Kallas è una europeista ed è stata commissario europeo ai Trasporti, tuttavia anche per le donne estoni è più difficile che per gli uomini acquisire posizioni di comando sia nell’economia, che nella politica.

Anna è veramente garbata, non alza la voce, non gesticola, tutto in lei tradisce una millenaria gentilezza di cui molti popoli nordici sono sempre stati portatori e da cui dovremmo imparare l’importanza della sobrietà.

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